ROMA, 12 SETTEMBRE 2012. IL MINISTRO PROFUMO, DA INGEGNERE, PUNTA A UNA SCUOLA DIGITALIZZATA. IN VALTELLINA SIAMO MOLTO PIU' AVANTI

Da Roma:

Carta, addio. Il nuovo anno scolastico, ormai ai blocchi di partenza, inizia sotto il segno della digitalizzazione e dematerializzazione dei processi e delle procedure amministrative. Obiettivo, liberare aule e segreterie scolastiche da faldoni e fotocopie e ridurre, fino ad eliminarle del tutto, le spese sostenute dalle scuole per l'acquisto di documenti cartacei per la gestione amministrativa e la didattica. Il progetto è quello illustrato dal ministro Francesco Profumo nel corso di una conferenza stampa che si è svolta oggi al Ministero, a cui hanno partecipato anche il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti e, in collegamento video, l'Assessore alla Cultura, Istruzione e Ricerca della Regione Calabria Mario Caligiuri e l'Assessore all'Istruzione del Comune di Firenze Rosa Maria Di Giorgi. Quest'ultimi, in particolare, hanno presentato le iniziative già avviate sul territorio che il Ministero intende promuovere e mettere a sistema con i migliori progetti già sviluppati dalle singole scuole a favore dell'innovazione tecnologica.

Iscrizioni on line, registri elettronici, rilevazione automatica delle presenze. Ma anche nuove tecnologie per abbattere le spese telefoniche, risparmio energetico e banda larga. Sono queste le principali iniziative presentate, in linea con il Piano avviato dal Miur per la dematerializzazione delle procedure amministrative e dei rapporti con le comunità dei docenti e del personale, di studenti e famiglie, anche attraverso i portali "Scuola in Chiaro" e "UniversItaly". Piano sviluppato in coerenza con quanto previsto dal decreto sulla revisione della spesa che prevede, tra l'altro, iscrizioni on line per le scuole di ogni ordine e grado a partire dall'anno scolastico 2012/2013 e registri in formato elettronico.

Un PC in ogni classe di medie e superiori

Risorse per 24 milioni di euro

Per realizzare questi obiettivi il Ministero ha messo in campo una serie di iniziative, tra le quali l'assegnazione di un computer ad ogni classe di tutte le scuole medie e superiori del Paese. Grazie ad un finanziamento complessivo di 24 milioni di euro, infatti, da quest'anno tutte le 34.558 classi delle scuole medie e le 62.600 classi delle scuole superiori potranno contare su un computer da utilizzare nelle lezioni quotidiane, innovando la didattica e i processi di apprendimento. Nello specifico, dei 24 milioni di euro, 8.647 milioni sono stati impiegati per la fornitura di computer alle classi delle scuole medie. I restanti 15.650 milioni per le classi delle superiori.

Ottima idea. Bisognerà vedere se tutti i docenti capiranno che si tratta di una via senza ritorno. Poche decine di anni fa a scuola scrivevano con penna e calamaio...

Intanto, come si illustra in altra parte del giornale qui da noi siamo non a un computer per classe ma tutte le classi digitalizzate. Per ora in quattro scuole, in testa il PFP (Polo di Formazione professionale di Sondrio e Sondalo), a breve altre quattro

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