CICLO IDRICO INTEGRATO : SECAM, SOCIETÀ INTERAMENTE PUBBLICA, DICE LA SUA 2012.agosto.30.41
In relazione ad articoli di stampa che recentemente si sono occupati di ciclo idrico integrato ed in particolare della proposta di gestione formulata da SECAM ai Comuni si precisa che SECAM è Società interamente pubblica che per decisione unanime di tutti i soci ha adottato dal 2006 la configurazione di società "in House providing" soggetta ad analogo controllo da parte dei soci, attraverso l'Assemblea degli Enti e le sue Commissioni.
Tale configurazione giuridica, conforme al diritto comunitario, ha consentito e consente tutt'ora, a SECAM, di essere affidataria diretta di Servizi Pubblici Locali come ad esempio la gestione del ciclo idrico integrato.
Per quanto concerne la tanto discussa composizione degli organismi societari si precisa che il modello di "governance" di SECAM è perfettamente rispettoso delle normative vigenti in materia e la sua composizione conforme alle disposizioni statutarie e alle volontà espresse dai Soci tramite l'Assemblea sociale.
Chi parla di "Organismi" non conformi o unicamente tesi alla salvaguardia delle proprie posizioni o è disinformato o più realisticamente ci pare più influenzato da questioni ed interessi personali.
Come opportunamente ricordato dal Sindaco Molteni ed in attuazione degli indirizzi unanimemente approvati dai soci, in piena conformità alle scelte strategiche assunte e concretizzate con l'operazione comunemente detta "Azienda di Valle" SECAM è fortemente impegnata sulla partita del ciclo idrico integrato con l'obiettivo di dare ai propri soci - i Comuni - già da subito l'opportunità di affidare direttamente la gestione del loro acquedotto in attesa delle definitiva scelta che l'ATO dovrà assumere.
L'affidamento che i Comuni, se lo riterranno, daranno a SECAM avverrà su contratti tipo che SECAM ha già in essere con i più grossi Comuni Valtellinesi a partire dal Capoluogo, senza che questo comporti alcuna modifica tariffaria.
I singoli contratti di servizio ed i loro allegati contengono quegli aspetti particolari che contraddistinguo ogni singolo Comune.
Siamo rispettosi della discussione politica su temi importanti come questo e rispettosi delle prerogative di ogni singolo Consigliere Comunale o Provinciale ma auspichiamo che il confronto e la discussione avvengano sul merito della questione, tenendo doverosamente conto del quadro normativo di riferimento e soprattutto con l'unico ed esclusivo interesse da parte di tutti quello dei nostri Comuni e dei nostri Cittadini.