Abolizione del presepe natalizio e del resto_ i Raeliani concordano e sostengono
IL MOVIMENTO RAELIANO SOSTIENE I PROFESSORI DELLE SCUOLE
DI VICENZA, TREVISO E COMO NELLA LORO DECISIONE DI
APPLICARE IL PRINCIPIO DI LAICITA’ NELLE SCUOLE
PUBBLICHE
In occasione delle polemiche nate in seguito alla
decisione di alcuni istituti di Vicenza, Treviso e Como
di applicare il principio di laicità nelle scuole
pubbliche italiane abolendo il presepe natalizio e le
rappresentazioni a carattere religioso, il Movimento
Raeliano dà il proprio sostegno ai professori di queste
scuole ed alle loro scelte coraggiose.
La scuola di Stato, per definizione, è patrimonio di
tutti i cittadini, a prescindere dalle loro scelte
religiose o atee, e non deve sponsorizzare in alcun modo
il punto di vista di una sola confessione religiosa.
Deve, al contrario, farsi garante della libertà di
pensiero, di espressione e di culto di ogni singolo
studente.
Lo Stato e le Scuole devono applicare il principio
supremo di laicità dello Stato. Le scuole pubbliche sono
tenute a rispettare tale principio e non devono
assolutamente esporre simboli religiosi. Esse dovrebbero
invece garantire l’insegnamento imparziale delle più
importanti dottrine religiose e del punto di vista ateo.
Il delirio mistico, l’irrazionalità e la superstizione
sono già sufficientemente incoraggiate dalla Chiesa, dal
suo clero e dallo Stato Vaticano, rappresentanti di quel
cattolicesimo che sta morendo inesorabilmente per
mancanza di capacità di adattamento ai tempi.
Viene spontaneo chiedersi se i discorsi a difesa del
presepe e della tradizione cristiana nelle scuole non
facciano parte di un ultimo disperato tentativo da parte
della Chiesa Cattolica di reclutare futuri cattolici
indottrinando bambini ancora incapaci di ogni
discernimento.
Le scuole dovrebbero diventare il baluardo della
razionalità del pensiero umano, della scienza e
dell’apertura sulle diversità. Dovrebbero insegnare la
Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo piuttosto
che costruire presepi ed affiggere crocefissi,
alimentando quell’idolatria che la stessa Bibbia
condanna.
A conclusione della Campagna “2004, anno dell’ateismo”,
il Movimento Raeliano, organizzazione atea presente in
86 nazioni che conta 65 000 membri sui 5 continenti
(www.rael.org), diffonderà per protesta di fronte alle
scuole italiane volantini che promuovono il pensiero
ateo, denunciando le incoerenze della Chiesa Cattolica.
dr. Vittorio Vegni
GdS - 30 XII 04 - www.gazzettadisondrio.it