"Patentino per l'impiego di antiparassitari in agricoltura" 12.1.30.18

Negli ultimi anni è aumentata l'attenzione verso gli effetti sull'ambiente e sulle persone legati all'impiego degli antiparassitari in agricoltura. Questa nuova e più responsabile sensibilità ha dato origine ad una rapida evoluzione della legislazione comunitaria ed italiana relativa alla vendita e all'impiego di tali prodotti: è in questo quadro che si devono inserire le revoche delle

autorizzazioni all'impiego di molti principi attivi, nonché la riclassificazione di prodotti ancora utilizzabili in classi di maggiore tossicità. Altro aspetto molto importante è quello legato alla formazione degli operatori agricoli che nella loro attività impiegano i prodotti fitosanitari: le nuove normative comunitarie, di prossima entrata in vigore, prevedono, infatti, che per impiegare i fitofarmaci, qualunque sia la loro classificazione tossicologica, sia necessario il cosiddetto

"patentino", finora legato solo all'utilizzo di quelli classificati come molto tossici, tossici o nocivi.

Poiché il rilascio del "patentino" avviene in seguito alla frequenza di un corso obbligatorio e al superamento di un esame a quiz, al fine di evitare problemi al momento dell'inizio delle operazioni di difesa per la stagione 2012 e per programmare in modo efficace il calendario dei corsi e degli esami, nonché per evitare spiacevoli discussioni con i rivenditori, che devono applicare in modo corretto e puntuale la normativa, è bene che gli agricoltori interessati

provvedano tempestivamente a richiedere alla Provincia il rilascio della prescritta autorizzazione all'acquisto ed all'impiego dei prodotti fitosanitari (patentino), rivolgendosi presso le Organizzazioni Professionali agricole o direttamente presso il Settore Agricoltura dell'Amministrazione provinciale, in via Trieste, 8 a Sondrio, che è a disposizione per ogni ulteriore informazione.

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