GIORNATA DELLA MEMORIA (27 gennaio 2012) 12.1.20.20
Mi piace riproporre per questo particolare giorno che mai dovrà sparire dal cuore di quanti hanno ancora orrore per la morte di tanti ebrei dovuta all'odio antisemita che come una zizzania maligna ancora attecchisce nella mente di qualche vandalo, il furto oltraggioso dei tre sampietrini in ottone collocati in via Santa Maria in Monticello accanto al Ghetto a Roma di cui ampiamente hanno parlato giornali e TV. I tre sampietrini di ottone dorato dedicati a tre deportate ebree (le sorelle Graziella, Letizia ed Elvira Spizzichino), installati il 10 gennaio scorso dall'artista tedesco Gunter Demnig in ricordo delle vittime dell'Olocausto, sulla superficie superiore avevano impressi i nomi, le date di nascita e di morte e il luogo di deportazione delle vittime del nazifascismo. Sono tante le frasi di convenienza recitate dai politici che condannano il furto oltraggioso certamente premeditato perché chi lo ha compiuto aveva con sé i sampietrini normali con cui sostituire quelli in ottone.
Che cosa sono le "Pietre d'inciampo"
Le "pietre d'inciampo" nascono dall'iniziativa dell'artista Guenter Demnig e sono sampietrini che vogliono ricordare gli ebrei e gli oppositori politici deportati nei campi di sterminio nazisti. La superficie in ottone trasparente le distinguerà dal resto della pavimentazione. Sulle pietre sono stati incisi il nome e cognome del deportato, l'anno di nascita, la data e il luogo della deportazione e, quando conosciuta, la data di morte. 54 pietre sono state collocate in cinque diversi municipi di Roma: Primo, Secondo, Terzo, Nono e Diciassettesimo. La curatrice dell'iniziativa, Adachiara Zevi, ha dichiarato nella conferenza stampa di presentazione: "L' inciampo non è fisico, ma visivo e mentale, costringe chi passa a interrogarsi su quella diversità e agli attuali abitanti della casa a ricordare quanto accaduto in quel luogo e a quella data, intrecciando continuamente il passato e il presente, la memoria e l'attualità". Le Pietre d'inciampo sono un'idea dell'artista tedesco Gunter Demnig in memoria di cittadini deportati nei campi di sterminio nazisti, aperta in diversi paesi europei. Il progetto è partito nel 1995, a Colonia. A inizio 2010 erano installate più di 22.000 "pietre" in Germania, Austria, Ungheria, Ucraina, Cecoslovacchia, Polonia, Paesi Bassi. Materialmente, la memoria consiste in una piccola targa d'ottone della dimensione di un sampietrino (10 x 10 cm.), posta davanti alla porta della casa in cui abitò il deportato. Le prime 30, in Italia, sono state collocate il 28 gennaio 2010, in occasione del giorno della Memoria, in 6 municipi di Roma:
a via della Reginella 2, al Ghetto (Municipio Roma I) In memoria di Ada Spizzichino (1915-1943), Grazia Di Segni (1899-1943), Giuditta Spizzichino (1922-1943), Rossana Calò (1941-1943).
a via Flaminia 21 (Municipio Roma XX) In memoria di Mario Levi (1888-1943), Alba Sofia Ravenna Levi (1891-1943), Giorgio Levi (1926-1943), deportati, tutti, ad Auschwitz.
a via Carlo Alberto Della Chiesa (viale Giulio Cesare), davanti alla scuola allievi carabinieri da dove vennero deportati gli allievi il 7 ottobre 1943 (Municipio Roma XVII, dodici pietre)
a piazza Rosolino Pilo 17, a Monteverde (Municipio Roma XVI)
a via Taranto 178 (Municipio Roma IX)
al Pigneto, in diverse vie, in memoria di deportati politici (Municipio Roma VI) In memoria di Antonio Atzori (1887-1944), a via Ascoli Piceno 18; di Fernando Nuccitelli (1903-1944), in via Romanello da Forlì 34; di Ferdinando Persiani (1922-1944), in via E. Giovenale 95. Deportati, tutti, a Mauthausen, e là morti pochi giorni dopo la deportazione.
Il piano - di natura privata, ma patrocinata da diversi istituzioni sociali, prima fra tutti la Comunità ebraica di Roma - è un work in progress, con sede, per quanto riguarda Roma, presso la Casa della memoria e della storia.
Casa della Memoria e della Storia
La Casa della Memoria e della Storia è una istituzione di Roma Capitale alla cui attività e gestione partecipano Associazioni che rappresentano la memoria storica dell'antifascismo, della Resistenza, della guerra di Liberazione, della memoria del Novecento e Istituti culturali che hanno finalità di ricostruzione, conservazione e promozione di tale memoria.
La memoria e la storia sono elementi costitutivi del nostro stesso presente, sia perché vi si radicano le origini e i valori della nostra democrazia, sia perché l'esercizio della memoria, rivolto non solo al passato ma anche all'epoca in cui viviamo, è una pratica essenziale per una cittadinanza vigile e partecipe. Un ruolo significativo nel processo di crescita di una memoria civile nella nostra città è stato svolto da alcune associazioni che hanno assunto il lavoro sulla memoria e sulla ricerca storica come un vero e proprio servizio pubblico reso alle istituzioni e ai cittadini e, in ultima analisi, al Paese intero. Per queste ragioni, Roma Capitale ha promosso l'iniziativa di costituire la Casa della Memoria e della Storia dove confluiscono, per continuare il loro lavoro di ricerca, documentazione, didattica e divulgazione storica, quelle Associazioni testimoni dirette dell'esperienza antifascista e democratica romana, alcune delle quali hanno donato il loro prezioso archivio, insieme ad Istituti culturali e Associazioni: l'Associazione Nazionale Ex Internati (ANEI), l'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia (ANPI), l'Associazione Nazionale Perseguitati Politici Antifascisti (ANPPIA), la Federazione Italiana Associazioni Partigiane (FIAP), la Federazione Nazionale Volontari della Libertà/Associazione Partigiani Cristiani (FIVL/APC) e l'Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti (ANED); l'Istituto Romano per la Storia d'Italia dal Fascismo alla Resistenza (IRSIFAR), la sezione didattica e alcuni archivi sonori e audiovisivi dell'Associazione culturale "Circolo Gianni Bosio" nonché il coordinamento della Società Italiana di Storia Orale. La Casa della Memoria e della Storia guarda al futuro con particolare attenzione alle nuove generazioni, sia attraverso la costante collaborazione con le scuole, sia realizzando iniziative e proposte tali da creare nei giovani interesse per il patrimonio culturale e le attività della Casa stessa.
La Casa della Memoria e della Storia raccoglie, conserva e valorizza il patrimonio librario, archivistico, sonoro e audiovisivo, di tutti i suoi componenti assicurando il servizio di accesso e fruizione per il pubblico, gli studiosi, le scuole.
Con la creazione della Casa della Memoria e della Storia, la città di Roma dispone di una istituzione unica nel suo genere: un polo di attrazione multidisciplinare estremamente qualificato, ricco di storie di diverse generazioni, in grado di coordinare e rendere ancora più visibile il lavoro sulla memoria e la storia che, in molte forme, caratterizza oggi la città di Roma.
La Casa della Memoria e della Storia dispone anche di una rivista telematica, assistita da un redattore, all'indirizzo http://casamemoria.wordpress.com, per dare vita a uno spazio virtuale condiviso di riflessione sulle attività della Casa e, più in generale, sulla storia del Novecento. La rivista telematica della Casa della Memoria e della Storia, dunque, si pone come obiettivo quello di favorire l'interazione tra le varie Associazioni e tra queste e gli utenti, di dare vita a un significativo flusso di documenti e di informazioni, di essere un punto di ritrovo intellettuale e di approfondimento delle informazioni, nonché di trasmettere e veicolare importanti fonti e testimonianze della storia del Novecento, potenziando il lato scientifico e documentario della Casa.
L'edificio della Casa della Memoria e della Storia è stato ceduto in permuta dalla Comunità Ebraica di Roma a Roma Capitale, dopo la sottoscrizione di un protocollo d'intesa e che ha visto il trasferimento della sede della scuola ebraica da via San Francesco di Sales 5 in altra sede.
Info: Casa della Memoria e della Storia
Indirizzo: Via San Francesco di Sales, 5
Zona: Trastevere
Orario: lunedì/venerdì 9.30-20
Chiusura: sabato e domenica
Accesso: Ingresso libero
Sito: "Memoria e Storia" la Rivista telematica della Casa della Memoria e della Storia: http://casamemoria.wordpress.com
Siti: www.bibliotechediroma.it - www.comune.roma.it - www.storiaxxisecolo.it
Maria de Falco Marotta