MA ALLORA LA PROVINCIA DI SONDRIO E' SOPPRESSA O NO? ABBIAMO ATTESO IL TESTO UFFICIALE CHE CON L'INTRODUZIONE DEL PARAMETRO TERRITORIALE OLTRE QUELLO DEMOGRAFICO LA 'SALVEREBBE' 11 8 10 58
Il Ministro Calderoni in sede di conferenza stampa nell'illustrare le novità del Decreto ha fatto una importante aggiunta a quanto si sapeva in fatto di soppressione di Province. Era stato reso noto il parametro che era, sbagliando, solo quello degli abitanti. La ghigliottina sotto i 300.000. Il Ministro ha parlato anche - elementare! - di territorio con il limite fissato a 3.000 kmq.
Noi abbiamo voluto attendere la pubblicazione della Gazzetta Ufficiale. Riportiamo l'art. 15 integralmente:
Art. 15 Soppressione di Province e dimezzamento dei consiglieri e assessori 1.
In attesa della complessiva revisione della disciplina costituzionale del livello di governo provinciale, a decorrere dalla data di scadenza del mandato amministrativo provinciale in corso alla data di entrata in vigore del presente decreto, sono soppresse le Province diverse da quelle la cui popolazione rilevata al censimento generale della popolazione del 2011 sia superiore a 300.000 abitanti O LA CUI SUPERFICIE COMPLESSIVA SIA SUPERIORE A 3.000 CHILOMETRI QUADRATI.
2. Entro il termine fissato al comma 1 per la soppressione delle Province, i Comuni del territorio della circoscrizione delle Province soppresse esercitano l'iniziativa di cui all'articolo 133 della Costituzione al fine di essere aggregati ad un'altra provincia all'interno del territorio regionale, nel rispetto del principio di continuita' territoriale.
3. In assenza di tale iniziativa entro il termine di cui al comma 1 ovvero nel caso in cui entro il medesimo termine non sia ancora entrata in vigore la legge statale di revisione delle circoscrizioni provinciali, le funzioni esercitate dalle province soppresse sono trasferite alle Regioni, che possono attribuirle, anche in parte, ai Comuni gia' facenti parte delle circoscrizioni delle Province soppresse oppure attribuirle alle Province limitrofe a quelle soppresse, delimitando l'area di competenza di ciascuna di queste ultime. In tal caso, con decreto del Ministro dell'Interno, sono trasferiti alla Regione personale, beni, strumenti operativi e risorse finanziarie adeguati.
4. Non possono, in ogni caso, essere istituite Province in Regioni con popolazione inferiore a 500.000 abitanti.
5. A decorrere dal primo rinnovo degli organi di governo delle Province successivo alla data di entrata in vigore del presente decreto, il numero dei consiglieri provinciali e degli assessori provinciali previsto dalla legislazione vigente alla data di entrata in vigore del presente decreto e' ridotto della meta', con arrotondamento all'unita' superiore. Resta fermo quanto previsto dai commi da 1 a 3 del presente articolo.
6. La soppressione delle Province di cui al comma 1 determina la soppressione degli uffici territoriali del governo aventi sede nelle province soppresse; con decreto del Ministro dell'interno sono stabilite le modalita' di attuazione del presente comma.
7. Fermo quanto previsto dal comma 6, con uno o piu' decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro competente di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, si procede alla revisione delle strutture periferiche delle amministrazioni pubbliche presenti nelle province soppresse.
A questo punto, si potrebbe dire, la situazione è risolta per Sondrio 3.211,90 kmq Belluno 3.677,86 Grosseto 4.504,29 Matera 3.446,12 Oristano 3.039,99 Nuoro 3.933,82 Olbia 3.398,56 Siena 3.821,22. A posto quindi anche noi VISTO CHE NON ABBIAMO I 3000 ABITANTI MA IL TERRITORIO SUPERIORE AI 3.000 KMQ Sì..
No, o quantomeno non del tutto.
C'è la reazione generale delle Province, peraltro scontata, anche in situazioni-limite. A questa si aggiunge la reazione delle Province destinate alla soppressione in base al numero di abitanti e che vedono confermata la loro situazione anche considerando il territorio.
La situazione comporta quindi tuttora margini di incertezza. Indispensabile insistere sulle ragioni reali dell'indispensabilità della permanenza della Provincia di Sondrio, caso unico in Italia per il comp0lesso di fattori costitutivi. Non bisogna però lasciare l'iniziativa solo al Presidente della Provincia, Giunta, Consiglio,
Gruppi consiliari senza distinzione politica. Occorre una mobilitazione generale.
Mobilitazione generale
Debbono pronunciarsi tutte le Istituzioni. 78 Comuni. Enti di carattere provinciale. Forze economiche e sociali. La cultura come abbiamo suggerito in altro articolo. E non in ordine sparso ma con una precisa regia, ovviamente in Provincia e secondo le regole istituzionali, Presidenza, Giunta, Consiglio Provinciale. In questa mobilitazione anche una serie di bambini, ciascuno con il nome di una centrale idroelettrica visto il contributo che in materia diamo al Paese.
a.f.