Vogliamo una dirigenza "RAI CINEMA"
Lo straordinario successo di pubblico e di critica per il film di Pino
Tordiglione, "Il Natale Rubato", è la risposta più bella ad un mondo, quello del cinema, sempre più chiuso ed arroccato. Una risposta al bisogno di un cinema dei valori che deve far riflettere anche sul modello di gestione del cinema e soprattutto sui criteri di scelta per quanto riguarda i ruoli di responsabilità nei vari livelli decisionali. L¹attenzione e soprattutto il fermo richiamo della Lega Nord, attraverso il segretario della Commissione di Vigilanza RAI, l¹0n. Davide CAPARRINI, ad una maggiore attenzione del settore RAI Cinema verso il film di Tordiglione, con una precisa richiesta dell parlamentare leghista, testualmente dagli atti parlamentari della Commissione di Vigilanza RAI:- ³anche se non è con noi il Direttore di RAI Cinema, potrei avere la risposta ad una mia domanda dal direttore di RAI Fiction, recentemente è stato pubblicizzato un prodotto dal titolo
"Il Natale rubato", che affronta i problemi di un piccolo comune del Sud, la RAI, a quanto sembra, in un primo momento lo ha visionato, ma poi non lo ha preso in considerazione. Tuttavia, ha avuto un grandissimo successo popolare e le sale cinematografiche lo richiedono, indipendentemente dal fatto che non faccia parte del circuito di un distributore nazionale.
Al termine di questa audizione, darò la documentazione in merito di questo film, che trovo molto significativo, le chiedo, la RAI, in futuro potrà tornare sulla sua decisione?,- testimoniano una positiva inversione di marcia che va incoraggiata e difesa. Il
cinema, il teatro e la cultura in genere, rappresentano una concreta occasione di rilancio per i piccoli comuni, gli autentici custodi del patrimonio culturale, sociale ed ambientale del nostro Paese.
Una visione moderna, innovativa del nostro cinema, gestito da persone scelte dal popolo, sulla scorta di opere realizzate e non dagli apparati di partito, dove prevalgono le competenze e la capacità sulle tessere di appartenenza, sicuramente aprirebbe scenari nuovi, immettendo nel circuito energie straordinarie, costrette altrimenti alla
ghettizzazione perchè senza "Santi in Paradiso".
Il nostro auspicio è che per quanto riguarda il servizio pubblico, il settore Rai Cinema in particolare, si arrivi quanto prima all'individuazione di personale competente, di grande sensibilità, capace di discernere le qualità e le capacità di decine di giovani
registi, indipendenti dai soliti riti dell'appartenenza e della soggezione. Molto spesso, vediamo premiati lavori di scarso valore, quasi sempre destinati ai polverosi archivi, a scapito di autentici capolavori, come sta dimostrando proprio il Natale Rubato di Pino Tordiglione.
Virgilio Caivano
GdS - 20 VII 04 - www.gazzettadisondrio.it