IL SOPRALLUOGO CON CATTANEO, IL MINISTRO MATTEOLI, IL VICEMINISTRO CASTELLI, IL PRESIDENTE DELL'ANAS CIUCCI E LE AUTORITA' PROVINCIALI AI LAVORI DELLA SS. 38 E' STATA L'OCCASIONE PER PORRE LA PAROLA FINE ALLA TANGENZIALE DI MORBEGNO. LA SI FARà, IL MINI

(Ln - Morbegno/So, 28 mar)

L'assessore alle Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia Raffaele Cattaneo ha accompagnato lo scorso 28 marzo il Ministro alle Infrastrutture e Trasporti Altero Matteoli e il viceministro Roberto Castelli in un sopralluogo in Valtellina sulla SS 38. Con loro c'erano il Presidente dell'Anas Pietro Ciucci, l'europarlamentare Fiorello Provera, i parlamentari del territorio Maurizio Del Tenno e Jonny Crosio, il consigliere regionale Ugo Parolo e il Presidente della Provincia di Sondrio Massimo Sertori. La visita è cominciata in elicottero in modo tale da potersi rendere conto dall'alto dello stato dell'arte ed è poi proseguita al cantiere e al campo base di Delebio. 'C'è un'attenzione straordinaria per la Valtellina e la presenza del ministro lo dimostra - ha detto Cattaneo -. Non parliamo di chiacchiere, ma di un cantiere pienamente funzionale e avanzato. Entro l'estate 2012 avremo il primo tratto, che arriverà fino a Cosio Valtellina e il prossimo passaggio sarà l'approvazione al Cipe del secondo stralcio della variante di Morbegno, così come ci ha assicurato il Ministro'.

Tirano

'L'altra priorità - ha aggiunto l'assessore - é la variante di Tirano: la nostra presenza unita sul territorio significa che

per noi entrambe le opere sono ugualmente importanti: completeremo prima quella di Morbegno semplicemente perché è più avanti dal punto di vista progettuale. Oltre all'impegno molto significativo della Regione continua la proficua collaborazione con lo Stato, la Provincia, gli Enti locali e l'Anas, che é la

formula vincente per realizzare opere fondamentali su un territorio come quello di Sondrio'. 'La Valtellina - ha concluso Cattaneo - merita questo impegno'.

MATTEOLI

«Le risorse per quanto riguarda la variante di Morbegno ci sono visto che siamo riusciti a trovare questi fondi grazie all'impegno non solo del Governo, ma anche della Regione Lombardia e dei comuni». Interessante poi una sua battuta quando in elicottero ho visto la zona dall'alto dall'alto, ho detto che sarebbe da criminali non continuare l'opera».

CASTELLI

"Sottoscrivo quello che ha detto il ministro - ha ribattuto l'on. Castelli -. Oggi sono emersi due punti fondamentali: l'attenzione del Governo nei confronti della Valtellina e l'impegno degli enti e delle forze locali. Un impegno in partnership"

RESTA TIRANO

- Matteoli: "Per quanto riguarda la variante di Tirano sono stati fatti dei passi avanti, ma non possiamo dare garanzie certe sui tempi e sulle risorse. È in programma un tavolo con l'Anas per verificare il procedere della situazione".

- Cattaneo: "Abbiamo un impegno anche lì e useremo le risorse che avanzeranno dalla variante di Morbegno per completare i lavori anche in Alta Valtellina. La scelta è stata quella di proseguire gli interventi attuali: Tirano, che comunque continua, era un po' più indietro. Il nostro impegno è quello di recuperare anche i 150milioni di euro per quella variante: per Regione Lombardia Morbegno e Tirano solo esattamente uguali».

IL COMUNICATO UFFICIALE DELL'ANAS (28 III 2011)

Oggi il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli, il Viceministro Roberto Castelli, il Presidente dell'Anas Pietro Ciucci, l'assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Raffaele Cattaneo, gli Onorevoli Maurizio Del Tenno e Jonny Crosio, promotori dell'incontro tra Governo ed Enti Locali e l'Ing. Claudio Salini, in rappresentanza dell'A.T.I. appaltatrice dell'opera, hanno fatto visita ai cantieri per la realizzazione della Variante di Morbegno alla strada statale 38 "dello Stelvio", 1° lotto - 1° stralcio.

L'infrastruttura, che permetterà sia al traffico commerciale che a quello turistico di evitare i centri abitati di Piantedo, Delebio e Rogolo - che con i successivi Comuni di Cosio Valtellino e Morbegno costituiscono il territorio d'accesso alla Valtellina - sarà lunga oltre 9,3 km.

"Ad oggi - ha detto il Presidente dell'Anas Pietro Ciucci - è stato eseguito oltre il 52% dei lavori complessivi, per un totale superiore a 82 milioni di euro. La produzione mensile del cantiere è pari ad oltre 4 milioni di euro".

Attualmente i lavori sono in corso su tutti i fronti del cantiere, interessando l'intero tracciato, dal Trivio di Fuentes allo svincolo di Cosio Valtellino.

Le opere

Le maggiori opere d'arte presenti sono i tre viadotti, ovvero quello di Fuentes (lungo 348 metri), quello di Borgo Francone (lungo 106 metri) e quello di Valtellina (lungo 3850 metri).

Tutte le opere di fondazione dei viadotti e dello Svincolo di Cosio sono state completate, con pali trivellati di grande diametro con lunghezze sino a 50 metri di profondità. Complessivamente sono stati eseguiti quasi 39.000 metri di pali di grande diametro.

In particolare, per il viadotto Valtellina - principale opera d'arte dell'appalto, oltre alle fondazioni - sono state completate le elevazioni delle pile, e sono in via di ultimazione le strutture di sostegno - in cemento armato - delle travate metalliche che in gergo tecnico vengono definite 'pulvini'. Sono state varate, per entrambe le carreggiate, oltre 110 delle 160 campate metalliche previste. Procedono a pieno ritmo anche le operazioni di getto della soletta in calcestruzzo, eseguita con tecnologie innovative tramite l'impiego di 4 carri con strutture mobili per il getto del calcestruzzo (casseri). La soletta è stata eseguita per circa il 50 % dell'opera.

Sono stati gettati oltre 124.000 metri cubi di calcestruzzo, oltre 10 milioni di kg di ferro d'armatura e circa 18 milioni di kg di acciaio Corten per la realizzazione degli impalcati metallici.

Dallo scorso mese di novembre sono in corso i lavori anche nella zona dello svincolo di Fuentes in cui è prevista la demolizione integrale dello svincolo esistente, già quasi interamente eseguita, e la ricostruzione dello stesso, come progettualmente previsto.

Le deviazioni del traffico messe in atto per procedere all'esecuzione dei lavori si sono rilevate efficaci e non hanno dato luogo a rallentamenti del traffico.

Alla realizzazione dell'infrastruttura operano circa 90 maestranze al giorno, ma durante la realizzazione dei pali di fondazione (ora conclusi) le presenze giornaliere sono state anche superiori.

Complessivamente (dall'inizio dei lavori ad oggi per subappalti, servizi e forniture) hanno operato nell'ambito del cantiere circa 15 ditte.

L'intero intervento è sottoposto a monitoraggio ambientale in corso d'opera con verifica dei parametri d'inquinamento delle acque superficiali e sotterranee, della qualità dell'aria, del rumore, delle vibrazioni, del suolo, della flora, fauna e vegetazione.

Per il controllo e la verifica della realizzazione dell'opera è stato sottoscritto, inoltre, tra Anas, Prefettura di Sondrio ed impresa appaltatrice un protocollo di legalità per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata.

Qualche problema per via degli inerti

La criticità dei lavori, allo stato attuale, è riferibile all'approvvigionamento del materiale da rilevato, originariamente previsto con l'impiego della cava di riserva in località Tartano nel territorio comunale di Talamona, dedicata esclusivamente all'esecuzione dei lavori in oggetto.

A seguito del ricorso di alcuni proprietari delle aree di cava, il 29 dicembre 2010, il TAR Lombardia ha annullato la concessione all'attività estrattiva e i decreti di occupazione di urgenza rilasciati dalla Provincia di Sondrio.

Il fabbisogno residuo del cantiere ammonta a quasi un milione di metri cubi di materiale.

Attualmente sono in via di definizione - tra l'Anas, gli Enti locali territorialmente competenti e l'impresa esecutrice dell'opera - le soluzioni alternative per il reperimento dal territorio del materiale necessario e la valutazione delle maggiori necessità economiche.

Si prevede una possibile ultimazione dei lavori entro la fine dell'estate 2012, se la questione tecnica ed economica del materiale da rilevato trovasse soluzione entro il prossimo mese di aprile, al fine di consentire l'avvio di tale attività in una stagione favorevole.

I NUMERI

Tipologia di lavoro

Lavori straordinari per nuove costruzioni.

Importi (Euro)

Importo lavori principali: 158.070.534,59

Importo totale: 189.137.219,00

Stato dei lavori

Consegna all'impresa: 28/02/2009

Avanzamento lavori: 52%

Ultimazione prevista: 01/03/2012

Impresa esecutrice

SALINI LOC-LOCATELLI-COTEA-prog.ind:3TI PROG-IGEAM-G.P ING

SODDISFATTE LE AUTORITÀ PROVINCIALI

AL SETTIMO CIELO IL SINDACO DI MORBEGNO

L'AMAREZZA DEL SINDACO DI TIRANO

Soddisfazione delle Autorità della Provincia. Si va dai Presidenti della Provincia Provera - buona partenza anche con l'allora Ministro Di Pietro - che anzi ebbe a sottolineare in TV il positivo rapporto sinergico nonostante le diverse posizioni politiche -, al suo successore Sertori che pure ha impostato il problema per un apporto di tutti, ai parlamentari Del Tenno e Crosio, al cons. regionale Parolo, ai Sindaci e Presidenti delle Comunità Montane, alle forze economiche e sociali.

Ovviamente al settimo cielo il Sindaco di Morbegno. Tutti i ringraziamenti del caso, la sottolineatura che una parte importante del finanziamento è stato assicurato localmente e l'osservazione che in questo modo se Morbegno uscirà dall'incubo di avere lo sbocco della 38 appena prima del suo territorio, m anche appena prima della città, un vantaggio notevole ci sarà per tutta la Valtellina (da Piantedo al Tartano in un fiat!).

Mastica amaro il Sindaco di Tirano che si aspettava di più, ovvero che anche la tangenziale di Tirano avesse la sua parte. Il problema è presente a tutti, anche perché l'attraversamento di Tirano, a partire dalla stazione di Villa e per finire alla Valchiosa è certamente una servitù pesante per Tirano e contestualmente per gli utenti della 38 (La scorrevole provinciale di Stazzona è utilizzata soltanto dai locali, e neanche tutti..

A nostro avviso se si fosse accelerata qualche scelta quando non c'erano le difficoltà finanziarie attuali (non era facile neppure allora ma quanto fatto dalla Comunità Montana unica con il Tartano e la Sernio-Mazzo aveva dimostrato che si poteva fare, e fare bene, e rapidamente) la tangenziale ci sarebbe già. L'impegno c'è ed è interesse di tutti risolvere questo problema.

Speciali