BERLUSCONI A PROCESSO IL 6 APRILE. SCRIVE UN ARRABBIATO E NOI COMMENTIAMO. IL DOPO, TREMONTI: TIENI DURO, NIENTE PALAZZO CHIGI! 11 2 10 46

Aggiornamento del 15.2

Riceviamo e pubblichiamo:

A tutti voi che criticate Berlusconi la risposta della Procura di Milano. Niente Tribunale dei Ministri perché il Premier vogliono cuocerlo loro. Richiedono il rito abbreviato. Se il processo avesse i tempi di tutti gli altri processi probabilmente la Legislatura sarebbe salva. Tutti aspettano anni per avere assoluzione o condanna definitive. Berlusconi no. Processo al volo. Chi decide se esistono motivi sufficienti per il rito abbreviato? Una donna. Chi dovrà processare Berlusconi? Tre donne. Non vi suggerisce niente? Berlusconi però di tutto questo dovrebbe essere contento. Quale pensate sia l'impressione che la gente può avere? Tranne chi ha versato il cervello all'ammasso come si fa a non dare ragione ai legali del Premier che hanno commentato, come faccio io, che tutto è secondo copione, quello che ci si poteva aspettare. E adesso suonate le trombe e sventolate le bandiere, rosse.

Spirito libero

Nostra nota

Di solito non pubblichiamo lettere anonime. Lo facciamo questa volta per chiarire.

- La firma. Premesso che gli 'Spiriti liberi' dovrebbero accompagnare la libertà di esprimersi con il coraggio delle proprie opinioni, e quindi con la firma, invitiamo a distinguere.

- Le critiche. Anche noi abbiamo criticato Berlusconi ma non per ragion politica o in maniera faziosa bensì per alcune cose su cui lui è oggettivamente in difetto (e si è persino deciso ad ammetterlo definendosi un 'peccatore'). Si rilegga infatti tutto quello che abbiamo scritto.

- La Procura di Milano. Dopo di che per quanto riguarda la Procura di Milano abbiamo in più di un'occasione citato uno che di Berlusconi amico non è e neppure ce l'ha con i magistrati vale a dire Casini: in TV aveva parlato di "accanimento giudiziario" contro il Premier.

- Il segreto istruttorio. E in più di un'occasione abbiamo citato Scalfaro, che di Berlusconi amico non è e neppure ce l'ha con i magistrati, il quale ha sostenuto che è uno scandalo che nonostante l'azione penale sia costituzionalmente obbligatoria non si indaghi per le infinite violazioni del segreto istruttorio.

- Le bandiere 'rosse'. Non suoniamo trombe né sventoliamo bandiere, tantomeno quelle rosse che sono incredibilmente riuscite a sopravvivere allo sfacelo della più grande truffa subita dall'umanità, partita, tanto per cambiare, da un tedesco di nome Karl e cognome Marx, e poi sviluppata da un sanguinario come Stalin, degno compare di Hitler, e dai tiranni che lo hanno seguito.

- Epilogo. Prendiamo atto comunque che siamo probabilmente all'epilogo - e una mano ce l'ha messa anche lui e il suo staff offrendo assurde occasioni per portare alla sua incriminazione - ma con un punto interrogativo: chi è in grado di guidare il Paese domani?

- Uniti nel 'contro' ma… Tabula rasa oggi con un intero sistema che riesce in quello che nelle urne non era riuscito ma che, unito nel contrasto sarà disunito nel momento in cui ci sarebbe da costruire. E il Paese?

- Statisti. Dove sono gli statisti? Fini, forse? Politico di razza fino a un certo punto della sua vita. Da Presidente del Consiglio nel 2013 a leader di un Partitino il cui numero due, ed è detto tutto, è Bocchino (!). Ce ne è un altro, di sponda opposta, ed è D'Alema ma, a parte le difficoltà politiche e la inconsistenza elettorale del PD (con poco più del 20% non si guida efficacemente un Paese), da quelle parti si riesce a preferire Vendola, pur bravo ma dimenticando che in Puglia non ha vinto lui ma perso il centro-destra per le risse interne da osteria.

- Tremonti. Speriamo che non tocchi al nostro concittadino. Anni fa, in un momento difficile per lui, salendo in treno da Milano dopo avergli amabilmente suggerito di essere più duttile nei dibattiti in TV aggiunsi nel salutarci, "tieni duro". Lo ripetiamo oggi da un lato per la politica finanziaria ma dall'altra nel rispondere no a chi lo vorrebbe a Palazzo Chigi. Strumentalmente, per dare il via al dopo-Berlusconi, con il proposito, a risultato in breve raggiunto, di rimandarlo a fare il professore a Pavia. Al di là di ogni considerazione politica Tremonti è una risorsa per il nostro - Seconda Repubblica??? Paese e per l'Europa. Non va sprecata in questa seconda Repubblica che dimostra come fosse assai meglio e ben diversa da come è stata rappresentata, la Prima.

Spirito libero - Nota di Frizziero

Spirito libero - Nota Frizzieroo
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