12 10 15 DICEMBRE, TEMPO DI STRENNE: UN'IDEA
Perché non vi regalate un libro, che poi a vostra volta potrete condividere con altri, come sto facendo io adesso con voi? Non credete che amare lo stesso libro o lo stesso autore significhi avere un amico in comune in più?
Farò un elenco, come è di moda adesso, per tema. Parlerò solo dei libri letti quest'anno che mi hanno regalato delle emozioni. Sono anche convinta, ma so di non essere la sola, che, per approfondire e capire un argomento un buon romanzo ha lo stesso valore di un grande saggio, perché parla direttamente al cuore e racconta la vita vissuta, come potrebbe capitare ad ognuno di noi.
La Vecchiaia raccontata con ironia
Zadoorian Michael, In viaggio contromano. 2009, Marcos y Marcos . Titolo originale: The leisure seeker.
Cosa direste se i vostri nonni acciaccati e un po' svaniti partissero per un lungo viaggio in camper? Avreste la stessa reazione dei figli dei due anziani coniugi americani che decidono di partire dall'Illinois col loro vecchio camper verso la California, lungo la gloriosa Route 66. Ci vuole coraggio per fare una cosa del genere, ma soprattutto una buona dose di incoscienza, "sense of humour" e una gran gioia di vivere. La loro occupazione preferita durante le soste serali è riguardare le diapositive dei loro precedenti viaggi, raccontando così la loro vita. E' uno spaccato di vita americana, la storia di due rappresentanti di quello che è stato per molti il sogno americano, ma che adesso è diventato post moderno, di quell'America che viaggia in camper, che si ferma in miseri motel, che ha lavorato nelle grandi fabbriche di Detroit passando dalla classe operaia ad una dignitosa classe media. E' la storia di due persone intelligenti, che sanno sorridere anche nella sofferenza e non si piangono addosso, che rifiutano la retorica e il buonismo. E' un racconto che ti fa pensare: " anch'io vorrei invecchiare così", con intelligenza e ironia, nonostante tutto.
David Lodge, Il prof è sordo, 2009, Bompiani. Titolo originale: Deaf Sentence.
Chi conosce David Lodge non ha bisogno che si ricordi la sua bravura. E' uno scrittore che è andato via via maturando, mettendo molto della sua vita di professore universitario nelle sue opere. Il titolo inglese gioca sull'assonanza fra "death sentence", condanna a morte e "deaf sentence", condanna alla sordità, annunciando subito il taglio tragicomico dato al libro. Infatti la sordità da cui è affetto il professore - e sembra anche lo stesso David Lodge - nella sua drammaticità ha degli inevitabili risvolti comici, lo mette in quelle situazioni tipiche della più classica comicità dell'equivoco. Il professore è dunque sordo e anziano ed ha a sua volta un padre molto vecchio, che, come tutti i vecchi, ha le sue fissazioni e le sue abitudini radicate da una vita, oltre ai soliti ricordi che ama raccontare e alle cose più sgradevoli che preferisce dimenticare. Anche qui il protagonista sa ridere di sé, e naturalmente fa ridere anche il lettore, ma lo fa anche riflettere. Certo la sordità, dice, è comica rispetto ad esempio alla cecità, che è sempre inevitabilmente tragica. D'altra parte anche in un confronto a due con gli occhi le orecchie non avrebbero alcuna speranza. Vi immaginate l'innamorato che dice: guardo le tue orecchie che sono tanto belle? Le orecchie non hanno espressione né colore, non piangono né sorridono. Lodge è un maestro nel raccontare l'imbarazzo causato da questa menomazione.
Aiuto domestico. Come potremmo sopravvivere senza colf e badanti? Sono più loro ad aver bisogno del lavoro o noi del loro aiuto? Kathryn Stockett, L'aiuto. 2009, Mondadori. Titolo originale The Help.
Dopo il successo de "L'eleganza del Riccio", di Muriel Barbery che parla di una colta portinaia parigina, da cui hanno tratto anche un film e de "La Porta" di Magda Szabò che descrive il difficile rapporto fra un'anziana, eccentrica domestica e una scrittrice ungherese, ecco un nuovo libro che parla di "colf", come si direbbe adesso. Non solo "colf", perché la storia, anzi le storie di queste donne, è ambientata nel Mississipi degli anni '60, gli anni di Rose Parks, di Kennedy, di Martin Luther King, e del temibile Ku klux Klan. Sono gli anni in cui si comincia a parlare di diritti civili. A noi, nell'allora bianchissima Italia, sembrava impossibile che ci fosse tanto razzismo negli Stati Uniti, eppure. Le vita dell'America di Via col Vento vista con gli occhi delle Mamies nere, presenti in tutte le case bianche, amate da quegli stessi bambini che crescendo diventeranno a loro volta razzisti. Vite piene di paura, di ansia, di umiliazioni. Ma la voglia di vivere, la voglia di sorridere nonostante tutto vincono sempre. Un altro libro da leggere.
Isabel Allende, L'isola sotto il mare , 2009, Feltrinelli
L'avvincente storia di una progenitrice delle donne nere del libro precedente, la storia di una schiava nata a Santo Domingo - Haiti nella seconda metà del 1700. La stessa Haiti del terremoto e del colera. Un paese destinato alla sofferenza. E come può non esserlo viste le premesse, violenza, schiavitù e malattie? Bisognerebbe soffermarsi più spesso a pensare che tutta la popolazione nera delle americhe discende da schiavi strappati con violenza alla loro terra natale. Zarité è una schiava, che soffre, che vede, ma soprattutto che pensa. Non erano un paradiso i Caraibi nel 1700, anzi, somigliavano piuttosto ad un inferno, sia per gli schiavi che per i loro padroni bianchi, inglesi, francesi o spagnoli, che oltre a tenere sotto controllo gli schiavi dovevano anche guardarsi dai nemici e soprattutto dalle malattie. Il clima dei tropici non era fatto per gli europei. Ma Zarité è bella, è forte, e con la sua intelligenza riuscirà a sopravvivere a violenze e guerre e arriverà in quella città della speranza che si chiama New Orleans.
Thrillers.
Ho dovuto fare una scelta. Ho deciso di segnalare tutti i libri di Joanne Harris. Difficile catalogare le opere di Joanne Harris. Di certo tutti i suoi libri hanno in comune la suspense, tutti riescono a sorprendere il lettore con i loro finali, molti sono ricchi di magia, curiosità, ricette, dolci, frutta, specialità. Ricordate il bellissimo film Chocolat, con Juliette Binoche e Johnny Depp? Anch'esso era tratto da un omonimo libro di Joanne Harris. La Harris riesce ad ambientare le sue storie nei luoghi e nei tempi più strani, come La Donna Alata, in cui saltimbanchi e attori girovaghi si incontrano con le suore di un monastero, nella Francia della fine del '500, una storia avvincente con un finale rocambolesco. E poi La Scuola dei Desideri, racconto ricco di intrighi, gelosia e invidia in un esclusivo collegio inglese, un giallo in cui il delitto, se delitto c'è, si scopre solo alla fine, oppure ancora Cinque Quarti di Arancia, ambientato nella Francia occupata dai nazisti. Sono storie in cui sono sempre coinvolti dei bambini, più o meno innocenti, sono storie di personaggi minori in ambientazioni insolite, ma proprio per questo ancora più avvincenti.
I libri di Joanne Harris sono pubblicati da Garzanti.
Solitudine. Non dimentichiamocene, è uno dei drammi del nostro tempo, nonostante i social network.
Jonathan Coe, I terribili segreti di Maxwell Sim, 2010, Feltrinelli. Titolo originale "The Terrible Privacy of Maxwell Sim".
Jonathan Coe è un altro dei miei autori preferiti. L'ho incontrato di persona, in un festival letterario, a Chiasso, la scorsa primavera, e non ne sono certo stata delusa. Persona riservata, se non timida, piuttosto avara di parole, ma generosa di ironia e "understatements". Il protagonista del suo ultimo libro - se non conoscete i precedenti ve li consiglio vivamente - è un non-eroe, un perdente, appartenente alla categoria degli impiegati, chi ne parla più ormai, ex-commesso nel reparto giocattoli di un grande magazzino. Separato suo malgrado ed ancora innamorato della moglie. E' su Facebook, ma sembra non avere più amici veri. Insomma è persona modesta, se non mediocre. Perché viene trovato nudo e in coma etilico nella sua auto in Scozia, durante una bufera di neve? Nel bagagliaio un cartone pieno di spazzolini ecologici. Cos'è accaduto? Com'è arrivato fin lì? Il libro lo racconta, rivangando fra episodi dimenticati della sua infanzia e della sua giovinezza, rivelando lati poco edificanti della sua personalità ma non solo della sua. I "segreti" in realtà non sono veri segreti. La parola inglese è "Privacy", pronunciata "privasy", che si riferisce all'intimità della persona più che alla segretezza. Privacy è la sua vita interiore, che non può condividere con nessuno. Il suo è un viaggio - luogo letterario per eccellenza - prima a ritroso e poi in avanti, alla riscoperta di sé. Ci sarà una via di uscita? Leggetelo, lo scoprirete. Jonathan Coe è uno dei grandi scrittori del nostro tempo, mi piacerebbe tanto che vincesse il premio Nobel.
Altri romanzi di Jonathan Coe, tutti da leggere sono: La famiglia Winshaw, La Casa del Sonno, La banda dei Brocchi, pubblicati da Feltrinelli.
E adesso un po' di relax e buon umore. Finalmente!
C'è uno scrittore, presente nelle librerie da non molti anni, che continua a divertirmi con le sue simpatiche storie e a stupirmi per l'abbondanza e la varietà della sua produzione
Si chiama Alexander McCall Smith, è un professore scozzese ed è uno degli scrittori più prolifici del mondo. Se guardate la sua foto ha l'aria serena e paciosa di molti dei protagonisti dei suoi libri. Sono perlopiù gli amici, i vicini, i colleghi che vorremmo incontrare. Ci divertono regalandoci serenità e ottimismo senza superficialità e senza cadere nel banale. Sono scritti in una lingua chiara, piana, ideale anche per il lettore straniero, eppure sono terribilmente inglesi, scozzesi o africani. E' evidentemente uno scrittore che si affeziona ai suoi personaggi, li segue nel loro vivere quotidiano, che, come la vita di tutti noi, è ricco di spunti umoristici e di riflessione profonda. Quattro le serie di libri che fanno compagnia a milioni di persone. La serie della simpatica detective africana (Nr. 1 Ladies' Detective Agency, da cui hanno tratto anche una serie televisiva), Il club dei filosofi dilettanti, le vicende dei vari condomini, quello di Londra, Corduroy Mansions e quello di Edinburgo, 44 Scotland Street. Sentite che titoli incoraggianti: Le lacrime della giraffa, Un gruppo di allegre signore, Amici, amanti e cioccolata, L'uso sapiente delle belle maniere, Il piacere sottile della pioggia, e così via. Continua, questo autore, quella splendida tradizione britannica degli scrittori che raccontano l'Inghilterra dei vicariati, delle Miss Marple di Agatha Christie, delle spinsters proto-femministe di Barbara Pym. L'Inghilterra del tè, del breakfast e delle buone maniere, appunto, che forse non è mai esistita se non nei ricordi di tante persone di buona volontà che si incontrano ancora oggi e fanno volontariato culturale nei negozi di oggetti di seconda mano, nei musei di provincia, nelle feste benefiche, nei mercatini, nelle biblioteche. Sempre, naturalmente, con una tazza di tè in mano.
Buona lettura!
Cristina Cattaneo