Per Il TAR l'abbattimento dei cormorani é legittimo

PIENAMENTE LEGITTIMI GLI
ABBATTIMENTI “DISSUASIVI” DEI CORMORANI IN PROVINCIA DI SONDRIO

Lo ha stabilito la IV Sezione del TAR della Regione Lombardia,
con sentenza depositata in data 17 marzo 2004.

Si è così conclusa la vicenda processuale, originata dalla
presentazione al Tribunale Regionale Amministrativo lombardo di
un ricorso da parte della Lega per l’abolizione della Caccia di
Milano contro la delibera del 7 gennaio 2002 della Giunta
Provinciale di Sondrio, che aveva approvato un piano di
abbattimento dissuasivo di cormorani lungo i fiumi Adda e Mera
per un massimo di 44 esemplari.

Nel giudizio si erano costituite l’Amministrazione Provinciale
con l’assistenza dell’avv. Gianfranco Pini e la Unione Pesca
Sportiva della Provincia di Sondrio con l’assistenza dell’avv. Bassano Baroni, sostenendo la legittimità e doverosità del
provvedimento adottato.

Il ricorso della Lega Anticaccia è stato respinto dal TAR in
quanto infondato nel merito, in tutti i presunti profili di
illegittimità del provvedimento che erano stati sollevati.

In particolare, sono stati ritenuti pienamente legittimi gli
interventi adottati dall’Amministrazione provinciale di Sondrio
a tutela delle popolazioni ittiche e dell’equilibrio biologico
dei nostri fiumi, in presenza dei gravissimi danni causati dalla
recente comparsa di centinaia di cormorani.

Del pari è stata respinta la richiesta di sottoporre alla Corte
di Giustizia dell’Unione Europea la questione in esame.

Il provvedimento ha suscitato viva soddisfazione non solo tra i
pescatori, ma anche tra tutti coloro che hanno a cuore il
patrimonio ittico naturalistico dei nostri corsi d’acqua.

Anche grazie agli interventi di controllo effettuati, la
situazione della fauna ittica delle nostre acque ed in
particolare le popolazioni di temolo e trota fario appaiono in
ripresa, e occorre ora concentrare gli sforzi di Enti,
Associazioni e privati per una più incisiva tutela dei corsi
d’acqua e degli ambienti fluviali.
Daniele Bordoni

Gds - 20 III 2003 -
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