6 20 ACQUE. LA POSIZIONE DELLA PROVINCIA
"La questione della scadenza e del rinnovo delle grandi concessioni idroelettriche è stata affrontata fin dall'inizio del mio mandato amministrativo. Da subito sono stati individuati tre diversi livelli attraverso i quali raggiungere un obiettivo - condiviso dall'intero territorio - e riconosciuto come fondamentale rispetto a un innegabile senso di equità e di giustizia. I dati sono ormai di pubblico dominio che la provincia di Sondrio contribuisce per il 13% alla produzione idroelettrica nazionale. Va da sé che diventa imprescindibile che una parte importante delle risorse derivanti dal marcato idroelettrico resti in valle! Le motivazioni di tale istanza sono tra l'altro suffragate dalla conformazione stessa della nostra terra, interamente montana e molto estesa, che impone costi di gestione e di servizio molto elevati. Dopo 60 anni è giunto il tempo di
riscrivere il patto con i concessionari. Non chiediamo qualche briciola in più, questa volta il territorio chiede di essere parte attiva nella gestione della risorsa acqua e quindi anche nella
ripartizione degli utili derivanti dal suo utilizzo a fini energetici. Per raggiungere questo fondamentale e storico traguardo sono stati individuati tre livelli d'azione:
• il livello politico - attraverso l'azione del quale si possono modificare leggi e norme oggi di sicuro a noi non favorevoli
• il livello istituzionale - che ha sposato la battaglia per altro comune anche ad altre province italiane
• il livello territoriale - livello fondamentale per condividere e creare unità dando così forza ai due livelli precedenti. In un momento delicato come questo in cui il Governo ha la possibilità di discutere nel merito una legge che può o non può sostenere le nostre legittime richieste, il livello territoriale, attraverso il Comitato Istituzionale Acque su mia proposta, ha ritenuto opportuno organizzare una grande festa per far sentire la propria voce e per ribadire le proprie istanze rafforzando così i livelli politico e istituzionale. Prima di formalizzare tale proposta ho invitato tutti i rappresentanti politici e di partito, compreso Lei, per discutere, seppur per linee generali, ciò che era nei miei propositi. Proprio in quella sede ricordo che tutti abbiamo condiviso il medesimo obiettivo. Abbiamo
volutamente distinto l'azione dei tre livelli con la finalità ben precisa di renderli interdipendenti e ancora più forti. Altra questione è quella relativa all'eventuale decisione da parte del Comitato Istituzionale Acque se ospitare oppure no al suo interno rappresentanti politici o istituzionali. Un decisione questa che sarebbe opportuno valutare di volta in volta rispetto al contributo che queste presenze potrebbero apportare al comune obiettivo per altro da loro perorato - secondo il
livello politico - nelle opportune sedi. Ribadisco che è proprio il livello territoriale a dare forza e sostegno a quello politico. Rispetto ai suoi timori relativi alla firma del Bilancio Idrico della
provincia di Sondrio, voglio rassicurarLa, poiché ho ricevuto precise garanzie da parte della Regione Lombardia: a giorni, infatti, ci sarà la sottoscrizione ufficiale. Questa partita sarà così
chiusa definitivamente, una battaglia che abbiamo vinto tutti insieme . Una battaglia sollecitata dalla gente e sposata senza riserve dalle istituzioni e dalla politica. Se, la preoccupazione del Consigliere regionale Angelo Costanzo è quella che le forze politiche incassino il giusto e pubblico riconoscimento per quanto realizzato, in questa fase mi sembra quanto meno prematuro , ma, in caso di pieno successo, non mi esimerò dall'evidenziare con la dovuta enfasi meriti a chi legittimante ne ha".
Massimo Sertori (x)
(x) Presidente della Provincia di Sondrio