Terra dei Forti (fra signori vini ci si intende)

di G.C.

Paolo Castelletti, presidente del
Consorzio tutela vini “Terra dei Forti” si è innamorato della
Valtellina lo scorso anno durante l’audizione per la concessione
della DOCG allo Sforzato. In quell’occasione scoprì la nostra
terra, i nostri terrazzamenti, in quanto era giunto a Sondrio
quale referente della Lombardia per il Comitato nazionale vini.
Un amore a prima vista, un colpo di fulmine consolidato con
contatti tenuti successivamente col dottor Carlo Alberto Panont,
culminati in un incontro tenutosi venerdì quando sono arrivati
in Camera di Commercio tutti i componenti il Consiglio di
amministrazione di “Terra dei Forti”.

Il benvenuto in sala Giunta, presente il presidente Renato
Sozzani che dopo l’indirizzo di saluto ha illustrato agli ospiti
il ruolo del tavolo vitivinicolo.

Il presidente Castelletti ha risposto: “Siamo felici d’essere
qui, in questi meravigliosi terrazzi....da vedere. Siamo venuti
per capire, per studiare il vostro modello da adattare alla
nostra realtà. Terra dei Forti nasce dalla volontà di una
sottozona di darsi una propria identità. Facciamo parte della
più ampia DOC Valdadige. Siamo una piccola realtà lungo l’Adige,
fra le anse più belle del fiume, in una minuscola area che
comprende quattro Comuni delle province di Trento e Verona”.

Una valle per secoli difesa e presidiata da castelli e forti.


Terra dei Forti, sottozona giovanissima, nata nel 2000, parte
dal concetto del rilancio di un vitigno autoctono unico, in
passato mai utilizzato da solo: l’Enantio, che corrisponde ad
una vite selvatica detta localmente “Labrusca”.

Paolo Castelletti ed il direttore del Consorzio Angelo Rossi
hanno fatto tesoro dei consigli di Sozzani e di Panont ed hanno
sottolineato:

“Vogliamo prendere esempio dalla Valtellina, dal suo Sforzato e
dai suoi grandi rossi per definire in tempi brevi il rilancio
complessivo di una denominazione e del suo territorio”.

Al momento dei saluti scambio di omaggi. Per gli ospiti,
prodotti tipici valtellinesi, vino compreso, e a Panont, per il
Consorzio di tutela, è stata donata la riproduzione di una
preziosa formella del portale di San Zeno di Verona.

Erano presenti all’incontro il vicepresidente del Consorzio,
Pietro Nera, il presidente della Cantina di Villa e Bianzone
Gianmario Poletti e Claudio Introini delle Cantine Sertoli Salis
che ha augurato al Consorzio di tutela “Terra dei Forti” di
ottenere felici risultati proseguendo nel cammino intrapreso.
G.C.



Gds - 8 VIII 2003 -
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G.C.
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