2 16 (aggiornamento del 16.2) BERTOLASO: LA POLEMICA SU VAOL. DUE CAMPANE. IL LETTORE VALUTI

Il primo nostro intervento - Bertolaso, quattro osservazioni - La prima replica - Il secondo nostro intervento - La seconda replica - Interviene 'Libero' - Il terzo nostro intervento - Conclusione

IL PRIMO NOSTRO INTERVENTO

Sul quotidiano Vaol.it viene pubblicato un intervento di Natale Contini dal titolo "Natale Contini: 'Caso Bertolaso, ecco il vero salto di qualità tra 1^ e 2^ Repubblica' - 'Se ne sentono e se ne leggono di tutti i colori mercè il solito segreto istruttorio di pulcinella'. Seguono interventi diversi, alcuni dei quali alla Robespierre, Prendiamo, metaforicamente, carta e penna e inviamo una nostra nota dal titolo "BERTOLASO, QUATTRO OSSERVAZIONI". Viene pubblicata lo stesso 12.2 e prende il n. 22. Eccone il testo:

"BERTOLASO, QUATTRO OSSERVAZIONI

"Il tono di alcuni commenti è semplicemente vergognoso.

------ PRIMA OSSERVAZIONE. L' AVVISO DI GARANZIA. Bertolaso ha ricevuto un avviso di garanzia, istituto che era nato per salvaguardare gli inquisiti, innocenti fino a prova contraria, e che invece si è trasformato, grazie - si fa per dire - alle donne di pulizia dei Palazzi di Giustizia, in un atto non di accusa ma addirittura di condanna, anzi di condanna inappellabile. Citiamo, ovviamente per paradosso, le donne delle pulizie visto che il cosiddetto segreto istruttorio in Italia è diventato una barzelletta. Sarebbe reato violarlo ma perché questo venga perseguito occorrerebbe che qualcuno indagasse aprendo un fascicolo scrivendo nel registro degli indagati quei pochissimi che possono avere accesso a quel cosiddetto segreto. In effetti chi può sapere? Il PM che conduce l'inchiesta? Al di sopra di ogni sospetto. L'eventuale suo consulente tecnico? Al di sopra di ogni sospetto. Il cancelliere? Al di sopra di ogni sospetto. Il responsabile della Polizia Giudiziaria? Al di sopra di ogni sospetto. E allora? Allora, almeno ipoteticamente, c'è da pensare che alla donna delle pulizie, spolverando la scrivania, scappi l'occhio, per curiosità, su quelle carte. Ciarliera come alcune delle colleghe potrebbe scambiare due chiacchere in riva all'Arno in questo caso mentre mangia un panino. Magari nei pressi c'é un Pusterla di turno, questa volta a Firenze un tempo a Milano o Palermo, o Venezia ma non Bologna, che fiuta la cosa e riesce a farsi contare su, così solo per giocare un po', dall'ingenua e curiosa donnetta cosa ha letto, un po' alla 'Grand Hotel' o alla "Cronaca vera" e simili riviste d'un tempo.

In base dunque a quello che è uscito sui giornali, senza neppure chiedersi se le cose pubblicate sono vere, se non ce ne sono per caso solo alcune e non altre, e senza ascoltare cosa dice l'interessato, commentando l'intervento di Contini si condanna sic et simpliciter (naturalmente senza firmarsi) e fra l'altro in termini addirittura da querela se emergesse che Bertolaso non ha intascato soldi e fatto porcherie.

------- SECONDA OSSERVAZIONE. LE COINCIDENZE. C'è un'inchiesta che dura da due anni. Emerge, coincidenza, alla vigilia delle elezioni. E una. Parafrasiamo la frase dei films, quella per cui ogni riferimento alla realtà è puramente casuale, in questo modo: "Ogni riferimento alla imminente consultazione elettorale è puramente casuale". Poi la seconda: Berlusconi annuncia la prossima nomina a Ministro ed ecco, zacchete, l'avviso di garanzia. La formula potrebbe essere questa: "Ogni riferimento alla imminente nomina a Ministro è puramente casuale". Coincidenze -lasciamo perdere quella con la società "Protezione civile"… - s'intende, anche se poi in proposito ogni lettore può pensarla come meglio crede.

------ TERZA OSSERVAZIONE. L'UOMO DELLE EMERGENZE. Il mondo (persino il Financial Times!!!) è rimasto colpito da quel che è stato fatto a L'Aquila, e prima ancora a Napoli dopo aver prima dipinto la situazione alle falde del Vesuvio come da quinto mondo. Non tutto il merito ma gran parte del merito va ascritto a Bertolaso. Solo minus quam o prevenuti possono ardire di negarlo. Zamberletti, l'inventore, al tempo del Friuli, della Protezione Civile, lo ha pubblicamente apprezzato, soddisfatto inoltre che Bertolaso avesse ripreso la sua impostazione. Zamberletti già da noi nelle prime ore della calamità del 1987, sia pure per pochi giorni avendo De Mita commesso la grande fesseria di sostituirlo nel nuovo Governo Goria mentre era sul campo (che poi ci sia toccata la fortuna di un Gaspari è vero, ma la fesseria della sostituzione resta). Bertolaso dunque l'uomo, e che uomo!, delle emergenze. La Giustizia farà il suo corso alla velocità che sappiamo. Possiamo essere così scemi da privarci di uno che sa come affrontare le emergenze? Ne arrivasse una - facciamo gli scongiuri ma purtroppo da noi ogni tanto ne arrivano e di ogni tipo - abbiamo sottomano un altro di pari valore, di pari esperienza, di pari popolarità (serve anche questa perché nelle situazioni difficili il rapporto con la gente vuol dire molto), di pari efficienza?

------ QUARTA OSSERVAZIONE. Il magistrato fiorentino stralci la posizione di Bertolaso, operi con la maggiore rapidità possibile. Se venisse fuori che Bertolaso è un malfattore - anche se a noi una simile ipotesi non ci passa neppure per l'anticamera del cervello - a casa e, occorrendo, in galera. Se le cose non stanno invece così si proceda in tempi brevissimi a sgombrare il campo da ogni minimo dubbio per ridarlo in pieno al Paese che della sua opera ha bisogno. Quanto agli altri, premesso che vale per tutti il principio d'innocenza fino a condanna, beh, se l'innocenza non verrà fuori dal processo vale quanto abbiamo sempre sostenuto in ogni sede e cioé che per chi ruba alla o nella Pubblica Amministrazione non va bene la legge italiana. Ci vuole quella legge araba, quella del taglio, cominciando dalle mani e proseguendo col resto.

Io firmo: Alberto Frizziero

Alberto Frizziero
Editoriali