1 10 LEGGE 191/2009 OVVERO LA FINANZIARIA E LE COMUNITA' MONTANE SENZA SOLDI. VEDIAMO LA SITUAZIONE COMPLESSIVA, I FINANZIAMENTI, LE SPESE
La Finanziaria ha chiuso i rubinetti per le Comunità Montane che potranno sopravvivere solo se in questo senso decideranno le Regioni che però dovranno aprire il loro portafoglio. Ne abbiamo già scritto a suo tempo. Vogliamo qui far presente che se il fondo statale per le CC.MM. viene soppresso e ai Comuni montani va solo il 30% resta il problema per i Comuni con quali soldi pagare i dipendenti. Anzi resta il problema dei dipendenti che non perdono il posto di lavoro ma perdono il riferimento. In altrib termini lo staff che fine fa? Va disperso tra un Comune e l'altro? Eccetera.
Vediamo quale era stata la posizione dell'UNCEM riportando un suo documento ufficiale del 17 luglio dello scorso anno.
- Numero delle Comunità montane
• Prima del riordino territoriale regionale, disposto dalla legge finanziaria 2008 (n. 244/2007),
le Comunità montane costituite nelle 15 Regioni a statuto ordinario erano 300
• Dopo il riordino le Comunità montane previste dalla legislazione regionale saranno al
massimo 185
- Entrate erariali ordinarie delle Comunità montane
La dotazione del Fondo ordinario di funzionamento delle Comunità montane somministrato dal
Ministero dell'Interno ha il seguente sviluppo:
2001: 340,562 miliardi di lire
2002: 171,861 milioni di euro
2003: 179,730 milioni di euro
2004: 178,827 milioni di euro
2005: 170,175 milioni di euro
2006: 169,733 milioni di euro
2007: 189,588 milioni di euro
2008: 154,177 milioni di euro
2009: 90 milioni di euro
2010: 40 milioni di euro
2011: 10 milioni di euro
(FONTE: UNCEM, Ministero dell'Interno, Ministero dell'economia e delle finanze)
Entrate erariali di parte capitale delle Comunità montane
- La dotazione del Fondo nazionale montagna ex legge n. 97/1994 dalla sua istituzione al 2009:
• Anno 1995: 50 miliardi di lire
• Anno 1996: 300 miliardi di lire
• Anno 1997: 150 miliardi di lire
• Anno 1998: 100 miliardi di lire
• Anno 1999: 129,610 miliardi di lire
• Anno 2000: 103 miliardi di lire
• Anno 2001: 110 miliardi di lire
• Anno 2002: 58,360 milioni di euro
• Anno 2003: 61,646 milioni di euro
• Anno 2004: 37,750 milioni di euro
• Anno 2005: 31 milioni di euro
• Anno 2006: 20 milioni di euro
• Anno 2007: 25 milioni di euro
• Anno 2008: 50 milioni di euro
• Anno 2009: 39.474.802
- La finanza delle Comunità montane attraverso i dati dei bilanci consuntivi 2006
Nel 2006 le Comunità montane, secondo gli ultimi dati ISTAT sui bilanci consuntivi 2006,
pubblicati all'inizio di agosto 2008, hanno accertato entrate e impegnato spese per oltre 2 miliardi e
100 milioni di euro.
Entrate:
Le entrate complessive accertate dalle Comunità montane ammontano a 2.107.031.940 euro.
Le risorse ordinarie trasferite dallo Stato nell'esercizio 2006 sono state pari a circa 170 milioni di euro (vedi tabella precedente).
Le loro risorse correnti provengono infatti in primo luogo dalle Regioni con oltre 210 milioni di euro e quasi 200 milioni di euro di finanziamenti per funzioni delegate. Altri enti del settore
pubblico - segnatamente Comuni membri e Province - erogano ad esse 183 milioni di euro in termini di trasferimenti correnti.
Le entrate da alienazione di beni, trasferimenti di capitali e riscossioni di crediti - che ammontano a 739 milioni di euro - scaturiscono soprattutto da fonti regionali (oltre 555 milioni, che costituiscono il 75% del totale), da altri enti del settore pubblico (70 milioni, pari al 9% del totale) e poi dallo Stato che contribuisce agli investimenti strutturali della montagna con soli 48 milioni, con una incidenza del 6%.
Spese:
Nel 2006, sempre secondo i dati ISTAT, le Comunità montane hanno impegnato spese per complessivi 2.123.344.529 euro (vedi tabella in calce). Se si considera che servono una popolazione di oltre 10 milioni e 800 mila abitanti (all'incirca il 18 per cento della popolazione italiana), emerge una spesa pro-capite pari a circa 195 euro. Nello stesso anno le Comunità montane hanno impegnato per spese correnti 975 milioni di euro che rappresentano quasi il 46 per cento del totale delle spese.
Le spese in conto capitale - pari a 838 milioni - incidono per il 40 per cento. Per fornire elementi di raffronto, va precisato che nel 2006 i Comuni hanno impegnato per spese correnti il 51 per cento delle spese e il 32 per cento per spese in conto capitale, mentre le Province hanno impegnato per spese correnti quasi il 53 per cento e il 33 per cento per spese in conto capitale.
In percentuale quindi le Comunità montane hanno consumato meno e investito di più rispetto a Comuni e Province. Ciò dimostra che le Comunità montane interpretano al meglio la loro missione originaria di enti di programmazione e progettazione, inserendosi con intraprendenza e capacità nei circuiti finanziari straordinari, specialmente regionali ed europei, e sopperendo così sia alla mancanza di autonomia finanziaria ad esse ostinatamente negata che alla inadeguatezza del fondo
per la montagna ridotto ad un terzo nel corso degli ultimi tre anni.
TITOLI E GESTIONE IMPEGNI
SPESE CORRENTI 975.227.795
SPESE IN C/CAPITALE 838.057.697
SPESE PER RIMBORSO DI PRESTITI 59.340.466
SPESE PER SERVIZI PER CONTO DI TERZI 250.718.571
TOTALE GENERALE DELLE SPESE 2.123.344.529
Fonte: Istat - bilanci consuntivi 2006