09 11 20 MA SI PUÒ? (ROMA, 16 NOVEMBRE, CONFERENZA INTERNAZIONALE DELLA FAO)
Come al solito, è tutta una presa in giro quella di volere che tutti gli uomini e donne del pianeta non stiano sempre a rincorrere qualche elemosina per nutrirsi lo stretto necessario per vivere se non proprio da benestanti come siamo noi che, per esempio, io tra questi, oggi ho messo in tavola coscette di pollo al forno , condite con funghi porcini, passata di pomodoro, erba cipollina, salvia e rosmarino (poco olio, i grassi fanno male alla nostra linea), accompagnate da riso in bianco, mentre per TV ascoltavo e sentivo che ben 17 mila bambini nello stesso momento stavano morendo per denutrizione negli altri posti disgraziati di questa terra che è "benedetta" per pochi. Tipo, per esempio di quel orribile capo libico che risponde al nome di Gheddafi che ci inonda di poveri cristi in cerca di una vita più decente e che a Roma, mentre si parla di miseria e di fame, ogni sera indice feste faraoniche con almeno 250 ragazze, di un età non superiore ai 35 anni (eh, già il Corano, dove lo mettiamo?) cui andrà ogni sera un cachet netto di 50 euro (evviva la Libia che ama l'Italia da spremere come una vacca grassa e che poi utilizza i proventi per allietare il suo signore e padrone: cfr.: i quotidiani italiani del 16 novembre 2009). Ma non solo Gheddafi è schifoso, ma anche tutti gli altri presidenti dei Paesi più ricchi - tra cui States, Cina, Giappone, Russia, India (sempre cfr.: quotidiani del 16 novembre 2009) che non solo non partecipano al Summit della Fao, ma hanno addirittura annullato la Conferenza di Copenaghen sui disastri del clima, perché a loro non conviene abolire le catastrofi della CO2 sulla troposfera (la fascia dell'atmosfera più a contatto con la superficie terrestre). E poi, vogliamo commuoverci per i bambini soldato che vengono mostruosamente arruolati da Paesi come, Afghanistan, Ciad, Congo, Somalia, Sudan, Nepal, Haiti, Iraq, Myanmar,Colombia, Sri Lanka e da altri che hanno mandato a Roma le "Firsties Ladies" (ma quale!!!) a perorare le cause pro indigenza, se non curano i loro piccoli che si sfracellano contro altri piccoli loro "nemici" senza magari sapere il perché???.
Le riunioni della Fao, come le altre consimili sono una beffarda presa in giro di quello che l'ONU veramente dovrebbe chiedere per tutti, affinché finalmente si potesse respirare un aria migliore, non inquinata, non nemica, non ostile alla vera umanità.
Non tutti sono così
Per fortuna, ci sono tante persone che si prestano - al di là delle etichette- per i più bisognosi.
Per esempio:
- Green Cross: un'organizzazione ambientalista internazionale fondata nel 1992 da M. Gorbaciov che attraverso le sue 30 sedi nel mondo realizza progetti di cooperazione internazionale per garantire un futuro a tutta l'umanità nel rispetto del Paese. Soprattutto costruendo in Africa dei pozzi per l'acqua perché lì 1 bambino su 5 muore prima di compiere 5 anni per la mancanza di acqua.
- Progetto "Donna e Bambino in Santa Cruz" che vuole dare ai piccoli una "mamma" amorevole. Notizie reperibili in : www.amses.it; e-mail: sorellanenne@missionicapoverde.it
Medici Senza Frontiere (MSF) è la più grande organizzazione medico-umanitaria indipendente al mondo creata da medici e giornalisti in Francia nel 1971. Oggi MSF fornisce soccorso umanitario in circa 63 Paesi a popolazioni la cui sopravvivenza è minacciata da violenze o catastrofi dovute principalmente a guerre, epidemie, malnutrizione, esclusione dall'assistenza sanitaria o catastrofi naturali. MSF fornisce assistenza indipendente e imparziale a coloro che si trovano in condizioni di maggiore bisogno. MSF si riserva il diritto di denunciare all'opinione pubblica le crisi dimenticate, di contrastare inadeguatezze o abusi nel sistema degli aiuti e di sostenere pubblicamente una migliore qualità delle cure e dei protocolli medici.
Nel 1999 MSF ha ricevuto il premio Nobel per la Pace.
L'azione umanitaria
Il lavoro di MSF si basa sui principi umanitari dell'etica medica e dell'imparzialità. L'impegno di questa organizzazione è quello di portare assistenza medica di qualità alle popolazioni in pericolo, indipendentemente
da razza, religione o credo politico.
MSF opera in modo indipendente da qualsiasi agenda politica, militare e religiosa. Le équipe mediche effettuano delle valutazioni sul terreno per determinare i bisogni sanitari della popolazione prima di avviare un progetto. La capacità di MSF di rispondere a una crisi in modo indipendente è fondata sull'indipendenza dei suoi finanziamenti. L'89% del finanziamento globale di MSF proviene da fonti private, non dai governi. MSF è neutrale. L'organizzazione non si schiera in caso di conflitti armati, fornisce assistenza sanitaria basandosi unicamente sui bisogni della popolazione e si batte per incrementare l'accesso indipendente alle vittime del conflitto, come previsto dal diritto umanitario internazionale.
I principi dell'azione di MSF sono descritti nella Carta fondativa dell'organizzazione, stilata nel 1971, che stabilisce un quadro di riferimento per le sue attività.
Testimonianza e denuncia
Nel corso del proprio lavoro, le équipe sanitarie di MSF sono spesso testimoni di violenze, atrocità e negligenze, soprattutto in regioni che ricevono scarsa attenzione da parte dell'opinione pubblica mondiale. Può accadere talvolta che MSF faccia delle denunce pubbliche: per portare all'attenzione generale una crisi dimenticata, per sensibilizzare l'opinione pubblica sugli abusi che si verificano lontano dalle prime pagine dei giornali, per criticare le inadeguatezze del sistema degli aiuti o per contrastare il dirottamento di aiuti umanitari per interessi politici.
Le équipe sanitarie di MSF presenti sul terreno dialogano costantemente con le autorità locali, con le parti in guerra e con le agenzie umanitarie per cercare di garantire ai pazienti e alle loro comunità la migliore assistenza sanitaria possibile nonché per rafforzare l'indipendenza operativa dell'organizzazione.
MSF: chi siamo
Ogni giorno nel mondo ci sono più di 27.000 persone, di decine di nazionalità diverse, impegnate a dare assistenza alle popolazioni coinvolte in vari contesti di crisi. Sono medici, infermieri, esperti di logistica, amministratori, epidemiologi, tecnici di laboratorio, esperti di igiene mentale ecc. che lavorano insieme nel rispetto dei principi che guidano l'azione umanitaria e l'etica medica.
Lo staff di MSF sul terreno è supportato dai colleghi che lavorano nelle 19 sedi dislocate in tutto il mondo, tra cui l'Italia. La stragrande maggioranza degli operatori umanitari di MSF proviene dalle comunità coinvolte nella crisi e il 10% delle équipe è composta da staff internazionale, tra cui oltre 200 operatori italiani nel 2007.
Assistenza sanitaria di qualità
MSF rifiuta l'idea che i paesi poveri meritino un'assistenza sanitaria di terza categoria e fa di tutto per fornire ai pazienti un'assistenza di alta qualità e migliorare le procedure dell'organizzazione. Il lavoro fatto con la Campagna per l'Accesso ai Farmaci Essenziali e, negli ultimi anni, la collaborazione con la Drugs for Neglected Diseases initiative (DNDi) hanno contribuito ad abbassare il prezzo delle cure per l'HIV/AIDS e stimolato la ricerca e lo sviluppo di farmaci per la cura della malaria e di malattie dimenticate quali la malattia del sonno e il kala azar.
Struttura internazionale
MSF è un movimento internazionale costituito da un ufficio internazionale a Ginevra e da 19 sezioni: Australia, Austria, Belgio, Canada, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Olanda, Hong Kong, Italia, Giappone, Lussemburgo, Norvegia, Spagna, Svezia, Svizzera, Regno Unito e gli Stati Uniti. Ogni sezione risponde a un consiglio direttivo eletto dai suoi membri (membri o ex membri dello staff sul terreno di MSF) nel corso di un'assemblea generale che si tiene annualmente. Le sedi nazionali reclutano gli operatori umanitari, promuovono l'organizzazione, le campagne di stampa e di sensibilizzazione, fanno raccolta fondi contribuendo al finanziamento e allo svolgimento delle missioni.
Inoltre, alcune delle sezioni partner gestiscono dei progetti sul terreno, per delega di una delle sezioni operative. In questo ambito, MSF Italia gestisce, dall'inizio del 2005, dei progetti in Colombia, Haiti, Etiopia, Brasile e Malta nonché i progetti con gli immigrati nel sud Italia.
Sostegno a distanza
Nei Paesi più poveri del mondo per troppi bambini fame, sfruttamento e violenza sono le uniche realtà conosciute.
Con il sostegno a distanza si può contribuire a cambiare questa situazione e garantire una vita normale a uno di questi piccoli sfortunati.
Con 300 euro all'anno (25 euro mensili) si garantisce cibo, vestiti, cure mediche e la possibilità di studiare ad un bambino assistito da un progetto di Terre des hommes Italia.
Terre des hommes Italia è già presente nella vita di 60.000 bambini in 22 Paesi con progetti di emergenza, sviluppo e promozione del diritto dei bambini all'istruzione, al gioco, alla salute e alla vita.
Per informazioni: SUL SOSTEGNO A DISTANZA info@tdhitaly.org
Terre des hommes Italia ONLUS Viale Monza, 57 - 20127 Milano - Tel. +39 02 28970418 - Fax +39 02 26113971 - www.terredeshommes.it
Naturalmente, non vogliamo gettare discredito sulla FAO, ma ricordare che ci sono mille "rivoli" più nascosti, più amorevoli, meno "ingessati" dalla politica e dalle feste mondane che questi grossi convegni internazionali promuovono, alla faccia di chi veramente ha bisogno magari non della mano, ma del dito amorevole di Dio che nella bellissima Creazione di Michelangelo, vorrà pur dire qualcosa: vedrai che io sarò con te.
Maria de Falco Marotta