09 10 30 NUOVO CONSIGLIO DELL'ORDINE DEGLI ARCHITETTI DI SONDRIO

Buoni propositi, ma… attendiamo la prova dei fatti

Nuovo Consiglio dell'Ordine degli Architetti sempre però sotto la Presidenza dell'arch. Giuseppe Sgrò. Vicepresidente Giovanni Vanoi, Tesoriere Claudio Batacchi, Segretario Aurelio Valenti e poi Andrea Forni, Carlo Mugolo, Nicola Stefanelli e l'architetto junior Luca Gatti.

I propositi sono per una collaborazione più stretta con gli Enti Locali sia per elevare la qualità degli interventi che per trovare le giuste vie per gli incarichi di progettazione, compresi i Concorsi. La lingua ovviamente batte dove il dente duole e ce n'è anche per la crisi che fra gli altri colpisce anche gli studi professionali anche se non è facile trovare le auspicate iniziative per affrontare questo problema.

Tanti!

Sotto questo profilo la posizione dell'Ordine è comprensibile anche se un dato di fondo non può non preoccupare tutti. Ci riferiamo al sovradimensionamento rispetto alle effettive possibilità. Fra ingegneri, architetti e geometri - ma il discorso vale anche per gli avvocati - si è arrivati ad un tecnico iscritto all'albo ogni circa - ordine di grandezza - 150 abitanti. Anche se non tutti gli iscritti praticano la libera professione e se una parte svolge anche un'attività di insegnamento scolastico il rapporto resta in ogni caso preoccupante.

Ruolo

Il discorso del ruolo, in particolare per l'auspicata qualità architettonica, e non solo.

Abbiamo seguito quest'estate il convegno sul paesaggio con la pubblicazione relativa (non funzionale per formato e con l'errore del numero delle pagine internamente, cose. sia consentito, non 'da architetti'!). Abbiamo però negativamente commentato il silenzio su problemi di carattere strategico. Il restyling del centro ha visto un certo qual dibattito, non sempre appropriato e ordinato, ma chi lo poteva supportare con cognizione di causa, l'Ordine degli architetti, è stato ed è assente. Peggio ancora per il Piano di Governo del Territorio. La lacuna di approfondimento culturale,m prima ancora che politico riguarda il Comune. Versante amministratori per via evidentemente di una attenuata sensibilità per cosa deve essere il documento di piano e come arrivare a confezionarne una bozza. Versante tecnici incaricati dei quali - si ha l'impressione e speriamo di essere smentiti - traspare una sorta di illuminismo totalizzante con una invasione di campo dal momento che dovrebbero invece esistere confini fra l'ambito 'politico' e quello tecnico.

Non vorremmo che si prendessero queste note come una critica. Sono una constatazione ed uno stimolo, occasione per riprendere il testimone ed entrare vigorosamente in un dibattito evanescente riprendendo la tradizione di partecipazione e approfondimento di qualche tempo fa a Sondrio.

In ogni caso voti augurali.

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Territorio