PIAZZA GARIBALDI A SONDRIO: IL VUOTO CON IN MEZZO GARIBALDI
La conclusione dei lavori di pavimentazione della Piazza Garibaldi a Sondrio ha lasciato e lascia l'amaro in bocca ai sondriesi. Una spianata di cemento che tale resterà anche quando saranno completate la vaschetta lato est e quella, che si spera migliore, sul lato ovest.
Vista la piazza così com'è ci sarebbe da rimpiangere il progetto originario che aveva una sua suggestione con la sistemazione antistante il Teatro Sociale e il monumento a Garibaldi ivi traslocato. L'idea del trasloco non è piaciuta alla maggioranza dei sondriesi, meglio alla maggioranza di chi si è pronunciato; - in tanti sarebbero stati d'accordo ma sono stati zitti e gli assenti hanno sempre torto - per cui ne va preso atto.
C'era però nel progetto la ricostituzione delle aiuole intorno al monumento. Cemento, anzi pietre, anche lì e non è dato di sapere perché sia stato messo al bando anche quel poco di verde e di fiori che avrebbe rotto la pesante, e termicamente intensa, uniformità della pietra. Né fa bella mostra di sé quell'allungamento del Palazzo Lambertenghi sì previsto dal progetto vincitore del Concorso per le piazze ma per l'intero palazzo e non solo per il piano terra.
Il vuoto della piazza dovrà dunque essere ridotto artificialmente con piante o fiori, soluzione posticcia, forse pasticciata.
Peccato. C'era una grande occasione. Il Comitato Cittadini Consumatori Valtellina si limita a dire che si sta correndo il rischio di averla persa.
CCCVa