MOSCHEA A SONDRIO: ADESSO C'È IL PARERE NEGATIVO DEI VV.FF. MA C'È ANCHE IL RICORDO DELL'INCENDIO DEL 18 APRILE 1997 (dal numero scorso)

(il parere è contrario per nove motivi)

Oggetto: Moschea a Sondrio: il parere contrario dei VV.FF.

Il Comando provinciale dei VV.FF. ha inviato nei giorni scorsi all'UCIV (Unione Comunità Islamiche Valtellinesi) e al Sindaco di Sondrio la "Comunicazione di motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza ai sensi dell'art. 10-bis della legge 241/90. Progetto relativo alla realizzazione di un locale di pubblico spettacolo in Sondrio - via Tremogge (att. N. 83 del D.M. 16.02.1982".

Segue il testo:

"Questo comando, esaminata la documentazione tecnica allegata alla domanda presentata in data 05.'5.2009, relativa al progetto indicato esprime, per quanto di competenza il seguente parere:

CONTRARIO PER I SEGUENTI MOTIVI: " (testo in neretto e maiuscolo nell'originale)

Seguono nove motivi che sintetizziamo:

Il primo: "non è dimostrata l'accessibilità all'area da parte dei mezzi dei Vigili del Fuoco". Al riguardo si ricorda come otto anni fa, quando vi fu un incendio poco oltre i locali dell'UCIV -si trattava di un magazzino senza presenza di persone -, i mezzi dei pompieri non poterono accedere e restarono sulla Via Mazzini.

Via via gli altri punti:

2: biblioteca non protetta e senza ventilazione naturale verso l'esterno

3: calcolo del carico d'incendio specifico di progetto non eseguito in base alle vigenti norme

4: manca l'indicazione degli 'ambienti a rischio specifico sottostanti e/o sovrastanti

5: non rispettate le norme relative ai posti in sala

6: non previsto un sistema d'allarme a norma

7: per gli impianti elettrici va fatto riferimento alle nuove norme

8: mancata dimostrazione del rispetto di una circolare (MI 16/51)

9: manca la parte concernente segnaletica di emergenza e presidi antincendio come da vigente Decreto Legislativo.

Entro questa settimana possono essere presentate osservazioni sul parere di cui sopra.


L'INCENDIO DEL 18 APRILE 1997

Otto anni fa (approfondita la questione abbiamo appurato che in realtà non otto anni fa ma il 18 aprile del 1997) in un magazzino poco oltre i locali acquistati dagli islamici si sviluppò un incendio. Niente da fare.

I mezzi dei VV.FF. dovettero restare su Via Mazzini con una limitazione dell'efficacia dell'intervento.

Si trattava di un magazzino.

Ma se ci fosse da intervenire in locali affollati?

Non ha senso continuare questo braccio di ferro quando tutti, o quasi ('pancino' escluso, s'intende) concordano sul fatto che non ha senso inserire una struttura del genere in un condominio

BUON SENSO E LOGICA

Al di là delle norme, che pure la escludono, dovrebbe trionfare il buon senso e la logica che dicono che la moschea, per capienza quasi uguale a quella dell'Auditorium Torelli, in un condominio non può starci. E come la moschea qualsiasi altra struttura di analoga capienza.

Sarebbe ora che tutti, a cominciare dall'assessore all'urbanistica che finora ha sfuggito il problema anche in Consiglio Comunale, ne prendessero coscienza e si mettessero ad operare per cercare la soluzione, come è stato fatto per i Testimoni di Geova. E ricordando che la scelta del posto per costruire la Chiesa del Sacro Cuore é stata fatta in base al Piano Regolatore nell'apposita zona prevista per "attrezzature collettive"

x il CCCVa: Alberto Frizziero

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