MOSCHEA A SONDRIO: PER L'ASSESSORE DEVE PENSARCI L'UFFICIO TECNICO MA NON È COSÌ E LO SI DIMOSTRA. TRE LE IPOTESI COMPRESA QUELLA DI FAR FINTA DI NIENTE
E.S. Sindaco
Spett. Giunta Comunale
Spett. Consiglio Comunale
Condominio Tremogge
Quanti di interesse
La Gazzetta di Sondrio/CCCVa (v. nota in calce)
Oggetto: Richiesta UCIV. Oggi competenza degli amministratori. (Intervento CCCVa a tutela condomini)
Il Comitato Cittadini Consumatori Valtellina, da un secondo momento in poi anche a tutela della posizione dei condomini, (x) ha sempre sottolineato, motivando sulla base della normativa vigente, l'impossibilità tecnica, rebus sic stantibus, del richiesto insediamento del Centro Culturale, o moschea che dir si voglia, nel condominio di Via Tremogge così come richiesto dall'UCIV.
Fin dall'inizio il CCCVa ha comunque contestualmente, e pure qui motivatamente, riconosciuto il diritto degli islamici ad avere il loro luogo di culto, in posizione idonea ma compatibile con la disciplina urbanistica vigente, come da precedente in materia (Testimoni di Geova).
I condomini, supportati da motivazioni sia di diritto privato che di diritto pubblico, hanno ripetutamente manifestato la loro contrarietà al richiesto insediamento non già per la sua natura. Contrarietà vi sarebbe per qualsiasi altra attività che comportasse, come nel caso in oggetto, l'autorizzazione all'accesso in un condominio di un numero di persone quasi pari a quello dell'Auditorium Torelli. Nessun condominio in città accetterebbe una soluzione di questo tipo.
Si apprende ora che in sede di Consiglio Comunale l'assessore competente ha affermato che la competenza è dell'Ufficio Tecnico a cui dunque ha delibato il problema.
Senonché…
Senonché l'Ufficio Tecnico la sua parte l'ha ripetutamente fatta non concedendo, motivatamente, il richiesto Permesso di Costruire. In una delle sue risposte ha anche, di fatto, passato il problema agli amministratori parlando di "variante", secondo l'ordinamento vigente.
Il problema, in altri termini, non è quindi oggi degli Uffici ma degli amministratori che hanno il dovere di pronunciarsi in merito secondo le vie che il CCCVa si permette di indicare o comunque in altre che venissero individuate (xx).
A fronte conseguentemente di una posizione negativa dell'U.T. formalmente espressa e ribadita si è verificata la paradossale situazione che il Comune - norma di carattere generale - prescrive che un insediamento quale quello richiesto possa attuarsi solo in zone per attrezzature collettive o di interesse comune che dir si voglia, di cui però non dà la disponibilità. In una simile situazione il problema per i Testimoni di Geova è stato invece positivamente risolto.
Il CCCVa non si limita a sottolineare in una alla conseguente incertezza che prosegue per i condomini di Via Tremogge anche la singolare e non certo positiva situazione dei richiedenti che dal Comune hanno avuto risposte (giustamente) negative alle domande di insediamento nel Condominio Tremogge. Primo dovere del Comune infatti, esaurita la disponibilità di aree per attrezzature collettive o di interesse comune che dir si voglia - e la cosa vale per la richiesta dell'UCIV ma può valere per eventuale richiesta di qualsiasi soggetto per qualsiasi delle attività previste - è provvedere in merito. Questo rientra nella esclusiva competenza del Consiglio Comunale.
Rebus sic stantibus le tre vie che l'Amministrazione Comunale ha davanti a sé:
a) Definire con variante un'area per attrezzature collettive, o di interesse comune, attesa l'inesistenza attuale sul territorio comunale onde consentire l'insediamento richiesto ed altri eventuali rientranti nella citata categoria. Indipendentemente dal fatto che il Comune è impegnato a predisporre il PGT.
b) Operare - via improvvida, del tutto aleatoria, non certo razionale e comunque di difficoltosissima realizzazione - una variante introducendo nel condominio di Via Tremogge la possibilità di inserimento di tali attrezzature.
c) Non assumere alcuna decisione, alias fare finta di niente
La 'non-decisione' sarebbe però solo apparente e in sostanza una decisione vera e propria perché, di fatto, in tal modo verrebbe negata qualsiasi possibilità all'UCIV di poter disporre in città di un luogo di culto (attesa la scadenza contrattuale in Via Grumello e la recente denuncia sulla stampa fonte di possibili sviluppi).
Mentre da un lato i condomini attendono che sia posta finalmente la parola fine di una vicenda certamente nata male (bastava seguire quanto fatto dai Testimoni di Geova), anche i richiedenti hanno diritto che ai no, giusti, corrisponda la definizione di un'alternativa.
Pur con il massimo rispetto istituzionale, di ruolo, di competenze, di sedi sia consentito di considerare forse opportuno che Sindaco, Giunta, competente commissione consiliare, valutino serenamente la situazione determinatasi e procedano, nella sede naturale e cioè in Consiglio Comunale alle scelte, dovute, che vorranno assumere.
Per il CCCVa: Alberto Frizziero
(x) all'inizio collegialmente poi, essendo richiesti approfondimenti e competenza specifica, tramite chi scrive
(xx) In termini generali se è vero che il legislatore ha sancito la competenza in fatto di gestione dei dirigenti comunali è anche vero che agli amministratori compete il potere di indirizzo che riguarda, per stare al caso specifico e al sofisticato approfondimento del CCCVa, non solo le norme ma anche la loro interpretazione autentica. Materia del Consiglio Comunale che al riguardo non si è pronunciato.
Nota
La presente viene inviata a chi in indirizzo, non agli organi di informazione che, volessero, potranno liberamente riprendere i contenuti dallo spazio del CCCVa ospitato da "La Gazzetta di Sondrio". Conseguenze, questo, non tanto di un pirotecnico commento- del tutto legittimo pubblicare le opinioni di tutti anche le più fantasiose, mancherebbe altro! - di persona intervistata che abita là ove ancora oggi vi è la sede degli islamici, di proprietà di un suo familiare, quanto della mancata pubblicazione della replica-smentita.
Chi fosse interessato può documentarsi all'indirizzo
http://www.gazzettadisondrio.it/21643-moschea_a_sondrio__i_puntini_sugli...
ove trova il seguente testo:
MOSCHEA A SONDRIO: I PUNTINI SUGLI "i" (RIPROPOSTA CON DUE INTEGRAZIONI)
L'uscita il 12 maggio sul quotidiano 'La Provincia di Sondrio'. La replica immediata - non pubblicata ad oggi 16 per cui la rendiamo pubblica, qui e direttamente alla nutrita mailing list -. L'aspetto esilarante. I testi dei due articoli, Che dice Tam. Nuova interpellanza del consigliere Soppelsa. Infine domandina impertinente al Sindaco. Le integrazioni
IL FINE DEL CCCVA NON È QUELLO "DI APPARIRE" MA DI AFFRONTARE I PROBLEMI E, SE POSSIBILE, CONTRIBUIRE A RISOLVERLI. VERO L'INVERSO, CHE PUÒ ESSERE UTILE AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE OSPITARE, INTEGRALMENTE O SINTETIZZANDO, GLI INTERVENTI DEL COMITATO, ORMAI QUASI 300.
CCCVa