Dimenticando Saddam, il caro-prezzi, la finanza allegra (Cirio e Parmalat), le code stradali, la neve che non c'é... ....Buon Natale! da "La Gazzetta di Sondrio"
Fior di loto.
Dimentichiamo, almeno momentaneamente, alcune tegole.
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Cominciamo da Saddam, da quel barbuto individuo che ci han fatto
vedere durante la rasatura e l'ispezione oro-faringea. Quello un
terrore per l'umanità? Per chi non la pensava allo stesso modo,
nel suo Paese, di sicuro. Per il resto, bah, ma ne riparleremo.
Anche perché continuiamo a non capire perché Milosevic e Saddam
a processo e altri distinti gaglioffi, ex o addirittura attuali
Capi di Stato, e non meno gaglioffi dei primi due, no. E perché
alla Corea, che se ne frega di tutti e le sue bombe atomiche se
le fa e minaccia anche di usarle, nessuno dice alcunché. Transit.
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Dimentichiamo il caro-prezzi che per le statistiche non c'é, o
comunque é contenuto, ma che invece si manifesta tranquillamente
in mille modi.
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Dimentichiamo la finanza allegra e i finanzieri - non i militari
della Guardia di Finanza ma i personaggi della finanza con la
"f" minuscola - con licenza di uccidere, se non le persone i
loro portafogli. Montagne di soldi, prima nella Cirio e ora
nella Parmalat, che prendono chissà quali vie con buchi
orripilanti. Naturalmente chi doveva controllare non c'era o se
c'era dormiva. Speriamo che la Giustizia ci vada giù di brutto.
Non ci basta il processo giusto, occorre che sia esemplare,
pensando alle tante vittime, ed anche a queste onnipotenti
banche nazionali dove evidentemente gli amici degli amici erano
fra i clienti tutti uguali ma un pochettino più uguali.
- Dimentichiamo le code stradali. In fin dei conti ci sono in
circolazione molte, molte più auto che famiglie. Se mettessimo
tutte in fila quelle che ci sono in Italia faremmo quattro
anelli intorno alla Terra. Pensare di trovare le strade vuote é
da ciucca mattutina.
- Dimentichiamo anche gli scioperi selvaggi dei trasporti che
riescono a far andare nel torto marcio chi ha ragioni da vendere
proprio perché vanno a colpire tanta povera gente, magari quella
in particolare che la macchina non ce l'ha.
- Dimentichiamo un sacco di altre cose e perfino il bizzoso
meteo. Ormai nevica al mare, lungo le coste adriatiche, mentre a
Sondrio i fiocchi sono cosa da ricordi lontani:
Lenta la neve fiocca, fiocca, fiocca.
Senti: una zana dondola pian piano.
Un bimbo piange, il piccol dito in bocca.
Canta una vecchia, il mento sulla mano.
La vecchia canta: intorno al tuo lettino
C'è rose e gigli [come]1 un bel giardino.
Nel bel giardino il bimbo s'addormenta,
[Fiocca la neve]2 lenta, lenta, lenta.
- Ricordiamoci che é Natale, ricordiamo il Natale degli anni che
sono alle nostre spalle, le persone care con le quali li abbiamo
vissuti e guardiamo questo Natale che viene, e i prossimi, con
lo stesso spirito d'un tempo, magari quando, bambini, vivevamo
la gioia e l'incertezza dell'attesa, o magari quando, genitori,
vivevamo la gioia e l'incertezza dell'attesa dei nostri bimbi.
Auguri a tutti.
La Gazzetta di Sondrio
GdS 18 XII 03 -
www.gazzettadisondrio.it