Le due Simona: "come avete fatto a prevedere tutto?" COME PER Statale 38, guerra Irakena e altrO. Testimoni i nostri lettori
"Come avete fatto a prevedere tutto? Avete <sparato> sperando
che poi andasse a finire così"?
Più d'uno ci ha rivolto questa domanda, anche dopo il nostro
articolo a liberazione avvenuta delle due Simona (e non Simone,
che é un termine maschile e non certo il plurale di Simona...).
Rispondiamo.
Sarebbe stato demenziale
Sarebbe stato demenziale scrivere, come abbiamo scritto il 10
settembre, a rapimento ancora caldo, "...i
rapitori si tengono le due donne e stanno zitti. Le trattano
bene anche perché potrebbero un dopodomani far comodo magari
come merce di scambio, ma le tengono sequestrate. Non dicono
niente. Lasciano le famiglie, ma quel che più conta, il Paese
intero, i governanti anche di altri Paesi, le organizzazioni di
volontariato, nel buio totale...". Demenziale in quanto se le
cose fossero andate come in tutti gli altri numerosissimi
rapimenti, con i video dell'orrore e con maltrattamenti, avremmo
perso ogni credibilità e una cosa cui teniamo particolarmente:
la faccia.
Sarebbe stato
enormemente demenziale
Sarebbe stato enormemente demenziale scrivere, come abbiamo
scritto poi il 20 settembre "“Le
due ragazze, entrambe di nome Simona … , sono al sicuro e ben
trattate. Chi le ha rapite sta ottenendo il più vistoso dei
successi con il lasciare tutto nel silenzio..." in un momento
nel quale dominava il pessimismo più nero, ormai generalizzato,
forse solo nelle famiglie restando la speranza. Se invece le
cose si fossero messe male, appunto come tutti pensavano, per
coerenza l'unica cosa da fare sarebbe stata chiudere il giornale
oppure passare la mano ad altri.
Usare gli elaboratori
migliori
Invece abbiamo scritto quello che abbiamo scritto, non a
cuor leggero ma pensando r ripensando.
Ecco come abbiamo fatto.
Siamo partiti dai dati, e non solo di questo periodo,
analizzandoli e collegandoli fra loro e ad altri dati. Siamo
stati attentissimi alle sfumature che diventano sempre più
importanti con il crescere delle difficoltà. E abbiamo affidato
il compito di trarre le conclusioni al più brillante e dinamico
degli elaboratori disponibili, e cioè al cervello umano. Nella
fattispecie ovviamente il nostro.
E' stato così per la
guerra irakena,
per la Statale 38 ecc. ecc.
Non é stato centrale il sei al Superenalotto, cosa che capita
una volta, a chi capita, e poi basta.
I nostri articoli sono tutti nel web, catalogati nei vari
indici, e quindi leggibili da tutti.
- Chi ne avesse voglia potrebbe ad esempio leggere la situazione
irakena di oggigiorno ma descritta prima del conflitto.
Anticipata, prevista, e con la illuminante "questione del
papiro".
- Chi ne avesse voglia potrebbe ad esempio leggere la situazione
della Statale 38 in provincia di Sondrio. Documentatissimi
avevamo scritto allora quel che si dice ora.
Eccetera, eccetera, eccetera...
Il nostro giornale é fatto
così
Il nostro giornale é fatto così.
Il sei al Superenalotto non possiamo indicarlo (siamo sinceri:
lo conoscessimo ce lo giocheremmo noi, altro che dirlo in
giro!). Noi non facciamo profezie, non siamo indovini.
Le valutazioni, figlie della documentazione e di un appropriato
uso dell'elaboratore citato dianzi, possiamo darvele.
Con un'avvertenza conclusiva: non siamo perfetti e onniscenti.
Anche noi possiamo sbagliare tanto é vero che la prima volta che
succederà lo ammetteremo senz'altro.
GdS
GdS 10 X 04 -
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