RICOMPOSIZIONE FONDIARIA: LA PROVINCIA FINANZIA GLI ACCORPAMENTI
La frammentazione della proprietà fondiaria, tipica del nostro territorio, che nemmeno in tempi recenti è stata completamente superata, rappresenta un freno all'attività agricola e un ostacolo alla manutenzione dei terreni montani, per questo motivo la Provincia, negli ultimi anni, attraverso provvedimenti di diversa natura, ha cercato di incentivare gli accorpamenti. Dopo il fondo di rotazione attivato in collaborazione con Provinea e gli interventi previsti nell'ambito del Programma di Sviluppo Rurale, tocca ora agli incentivi economici che coprono le spese notarili derivanti da acquisti o permute di terreni. "Sappiamo che spesso gli accorpamenti non vengono realizzati proprio a causa di questi costi - spiega l'assessore all'Agricoltura Severino De Stefani -, perciò come Provincia abbiamo deciso di intervenire con un provvedimento che soddisfa le esigenze dei proprietari ma che, al contempo, produce effetti positivi sull'assetto ambientale e idrogeologico del territorio, nonché sulla conservazione del nostro paesaggio".
La Provincia ha stanziato complessivamente 60mila euro che soddisferanno le richieste pervenute secondo un apposito regolamento. L'aiuto concesso riguarderà esclusivamente la copertura dei costi legali e amministrativi, fino al 100% delle spese effettivamente sostenute per gli atti notarili necessari all'acquisto o alla permuta di terreni agricoli finalizzati all'accorpamento fondiario. Sono previsti un contributo massimo di 500 euro per appezzamento acquistato fino a 1.500 euro per atto. Il provvedimento varato dalla Provincia è entrato in vigore dopo aver ottenuto il necessario benestare dall'Unione Europea. Per accedere a questi aiuti è necessario presentare una domanda in carta semplice alla Provincia entro il 31 dicembre 2009.