VALTELLINA INTERESSATA: ANCHE IN MONTAGNA E ALLE TERME CON I BUONI VACANZA

Domande subito perché la priorità è quella cronologica! Ma si facciano avanti anche i gestori!

Buoni vacanza per il turismo balneare, montano e termale destinati ai nuclei familiari che si trovano in particolari condizioni socio-economiche. I Buoni possono essere utilizzati dal 6 gennaio fino alla prima settimana di luglio e dalla prima settimana di settembre fino al 20 dicembre.

E' quanto prevede il decreto del presidente del Consiglio, firmato dal sottosegretario al turismo Brambilla e pubblicato il 6 febbraio scorso sulla Gazzetta ufficiale. Il provvedimento stabilisce, in particolare, le modalità di erogazione dei Buoni. Per la gestione dell'acquisto e della distribuzione dei buoni vacanza, il Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, può stipulare convenzioni, con il riconoscimento delle sole spese documentate. Spetta al gestore, individuato tramite convenzione, la verifica e la sussistenza dei requisiti per chi ha fatto richiesta del buono-vacanza. Il gestore predispone l'elenco dei soggetti che hanno diritto all'agevolazione, e assicura il raccordo con la rete di strutture turistiche convenzionate. Il contributo statale è erogato fino ad esaurimento dei fondi disponibili, sulla base del criterio di priorità cronologica.

NLG

Chi ha diritto e quanto

Bisogna distinguere. Intanto il numero di componenti il nucleo familiare, poi il reddito, infine la percentuale di spesa che il bonus copre rispetto al tetto fissato, categoria per categoria che è rispettivamente di €uro 500, 785, 1020 e 1230 secondo che il nucleo familiare sia di 1,2,3,4 e oltre persone. La percentuale ammessa è secondo i tre scaglioni di reddito considerati del 45%, 30%, 20%.

I tre scaglioni di reddito, in migliaia di €uro, sono in base ai componenti del nucleo familiare di cui appresso:

- Una persona: sino a 10 - 10/15 - 15/20

- Due persone: sino a 15 - 15/20 - 20/25

- Tre persone: sino a 20 - 20/25 - 25/30

- Quattro persone e oltre: sino a 25 - 25/30 - 30/35

Due esempi concreti

1) Marito e moglie con un figlio che hanno un reddito complessivo di 22.000 euro sono in terza fascia in cui il massimo di spesa ammessa è di 1020 €uro ed hanno diritto ad un bonus pari al 30%. Quindi se spendono 1020 €uro e più hanno diritto ad un bonus di 306 €uro.

2) Single dal reddito di meno di 10.000 €uro. Massima spesa ammessa €uro 500 su cui viene calcolato il 45%. Bonus quindi pari a 225 €uro.

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