IND. CONFINDUSTRIA SONDRIO FINANZIA LA RIPRESA: CENTOMILA EURO PER SOSTENERE GLI INVESTIMENTI

Confindustria Sondrio inaugura un 2009, che in molti pronosticano irto di ostacoli per l'economia, all'insegna della fiducia e dell'ottimismo, lanciando un'operazione mai

realizzata prima in provincia di Sondrio da un'associazione di categoria: l'utilizzo delle proprie risorse per favorire l'accesso al credito da parte delle imprese associate e sostenere i loro

investimenti produttivi. Con 100mila euro a disposizione per ridurre il costo del denaro, l'appoggio dei due istituti di credito locali e le garanzie di Confidi Lombardia si svilupperanno

investimenti per almeno tre milioni di euro. Confindustria Sondrio si pone come ideatore, finanziatore e capofila di un'operazione finalizzata allo sviluppo produttivo e all'innovazione aziendale in un momento particolarmente difficile per l'economia. "È un messaggio positivo che rivolgiamo in primis alle piccole e medie imprese associate, ma anche all'intera provincia - spiega il presidente Corrado Fabi -, il modo che abbiamo scelto per contrastare la crisi. Lavorare, investire e rinnovarsi per accelerare la ripresa e uscire da una fase critica più forti di prima. In 63 anni i soci hanno dato molto all'Associazione ed è venuto il momento di ricambiare la fiducia e il sostegno che abbiamo ricevuto mettendo a loro disposizione una parte del nostro patrimonio. Crediamo molto in questa operazione che rappresenta una novità assoluta per il sistema associativo della provincia di Sondrio, ma la riteniamo doverosa e utile, soprattutto sulla scorta di altre iniziative analoghe, finanziate dal settore pubblico, che hanno riscosso un ampio successo". I 100mila euro di Confindustria serviranno ad abbattere di un punto percentuale il tasso di interesse, a sua volta molto vantaggioso, praticato da Banca Popolare di Sondrio e Credito Valtellinese. "I nostri istituti di credito si sono dimostrati ancora una volta disponibili e sensibili nei confronti dell'imprenditoria locale e la trattativa che abbiamo avviato ha prodotto un risultato importante consentendo di abbassare il costo del denaro a livelli insperati sino a pochi mesi orsono, anche per la garanzia del 50% sui finanziamenti che verrà assicurata da Confidi Lombardia, la cooperativa fidi di cui facciamo parte insieme alle Associazioni di altre sette province lombarde" - spiega Pierangelo Mazza, membro di giunta di Confindustria Sondrio e amministratore di Confidi Lombardia -. Le richieste di finanziamento delle PMI dovranno riguardare esclusivamente interventi di ampliamento, ristrutturazione o innovazione, dovranno cioè essere esplicitamente orientate

alla produzione. Una scelta precisa di Confindustria Sondrio che ha escluso a priori altri investimenti puntando sull'obiettivo dello sviluppo aziendale. I fondi dell'Associazione serviranno dunque a rafforzare il tessuto imprenditoriale: nuove opportunità e insieme un'iniezione di fiducia per tutti. "Metteremo in moto almeno tre milioni di euro di investimenti e per il nostro territorio non è poca cosa - spiega Paolo Mainetti, vice presidente di

Confindustria Sondrio e amministratore di Confidi Lombardia -. È un segnale forte che vogliamo dare ai nostri associati in questo periodo difficile, proprio come facemmo alcuni mesi

fa acquistando in azioni delle nostre due banche locali all'indomani del fallimento di Lehman Brothers che fece traballare l'intero sistema creditizio mondiale". L'importo dei finanziamenti potrà andare da un minimo di 20mila euro ad un massimo di 300mila e la durata non dovrà superare i 5 anni. "Continueremo a sollecitare gli interventi governativi e a stimolare il settore pubblico affinché sostenga l'industria in una fase difficile qual è questa che stiamo attraversando - conclude il presidente Fabi -, ma da imprenditori sappiamo bene di essere i principali artefici del nostro destino, singolarmente e come Associazione. Siamo abituati a contare soprattutto sulle nostre forze, a rischiare e a metterci in gioco, giorno dopo giorno, nella prosperità e nel bisogno: questo era il momento per ribadirlo e per questo abbiamo deciso di utilizzare le nostre risorse".

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