UNANIMITÀ IN REGIONE PER LA COSTITUZIONE DELLA RISERVA NATURALE VAL DI MELLO
Ha suscitato interesse e la generale approvazione di tutti i consiglieri presenti la proposta di istituzione della Riserva naturale della Val di Mello avanzata stamane nella VI Commissione regionale Ambiente dal consigliere Gian Maria Bordoni. Un provvedimento su cui si lavora da tempo e che ha ottenuto l'unanimità dei consensi alla luce delle sue finalità di tutela delle caratteristiche naturali e paesaggistiche dell'area situata in comune di Valmasino, di protezione e conservazione integrale della natura e dell'ambiente, di sorveglianza e orientamento scientifico dell'evoluzione naturale e di disciplina e controllo dell'accesso e della fruizione del territorio a fini scientifici e didattico-ricreativi e di regolamentazione delle attività antropiche.
"Una Riserva naturale - ha precisato Bordoni - che sarà gestita dal comune di Valmasino coadiuvato da Ersaf (Ente regionale per i servizi all'agricoltura e alle foreste) e che è classificata in parte come 'Riserva naturale integrale', in parte come 'Riserva naturale orientata' e, in parte, come 'Riserva naturale parziale con finalità paesaggistica' a seconda dei livelli di protezione dell'ambiente prescritti e votati alla sua conservazione massima possibile, tenuto conto della valenza naturalistica dei luoghi frequentati da un turismo di qualità e di portata internazionale, se solo si pensa che sono ben sedici le nazionalità che 'transitano' per la Val di Mello". Una realtà che, peraltro, non presenta impianti di risalita per lo sci o una ricettività alberghiera particolarmente marcata, ma che, comunque, con le sue vecchie baite ben conservate, i suoi tre rifugi, due agriturismi, un campeggio e un alpeggio rappresenta un elemento di sicuro richiamo, soprattutto estivo, per frotte di visitatori, tant'è che è persino necessario ricorrere alla chiusura dell'accesso veicolare alla Val di Mello con allestimento di bus navetta sostitutivi.
"La delibera con cui il Comune istituiva la Riserva della Val di Mello risale al 27 luglio del 2007 - ha ricordato Bordoni - mentre è del 18 aprile dello scorso anno il provvedimento della Giunta regionale che ha avviato l'iter conclusosi oggi in Commissione. Non si è trattato, però, di un'iniziativa indolore perché non sono mancati i problemi affrontati e superati in Conferenza dei servizi, alla presenza dei delegati del Comune di Valmasino, della Provincia di Sondrio e del Comprensorio alpino di caccia di Morbegno. Il Comune chiedeva che fossero rese possibili deroghe in termini di possibilità di ampliare fabbricati esistenti (strutture ricettive) per adeguarli alle norme igienico-sanitarie, aspetto su cui abbiamo convenuto, così come è stato raggiunto un accordo con la Provincia che chiedeva fosse confermata la possibilità di esercitare la pesca in Val di Mello costituendo questo sport motivo di richiamo in zona. Diversamente non è stata accolta la richiesta del Comprensorio alpino di caccia che avrebbe voluto il mantenimento di determinate aree cacciabili". Il Consiglio approverà in via definitiva il provvedimento nella prossima seduta utile, il 20 o il 27 gennaio.
Red