SONDRIO: IL 22 BORDONI AL VITTORIA, IL 26 JAZZ AL TORELLI, IL 29 OROMBELLI AI LIONS, IL 30 EINAUDI AL POSTA
Eventi a Sondrio. Si comincia il 22 con la miniconferenza del Vittoria, poi gli altri. Vediamoli:
1) IL 22 BORDONI
Seconda "miniconferenza" al Vittoria giovedì 22 gennaio. Si parla di Legge Valtellina.
Tema: "Il punto sulla Legge Valtellina verso la conclusione. Panoramica sulla situazione vista da un osservatorio privilegiato".
Quando? Giovedì 22 gennaio, alle ore 18 precise (conclusione ore 19 precise).
Dove?: Hotel Vittoria di Sondrio (ingresso libero sino a disponibilità di posti)
Chi? Ing. Gian Maria Bordoni, consigliere regionale
Il relatore: Giovanni Bordoni - Presidente della Commissione V Territorio del Consiglio Regionale.
Nato a Sondrio il primo febbraio 1949. Laureato in Ingegneria.
Direttore Generale dell'IACP, poi divenuto Azienda Lombarda di Edilizia Residenziale, di Sondrio fino all'aprile 2007. Dal 1990 al 1994 è stato Presidente dell'ASM di Sondrio.
Dal 1992 membro della Giunta, dal 1994 al 2005 Vice Presidente e dal 2006 Presidente di Confservizi Lombardia e membro della Giunta e del Direttivo di Confservizi Nazionale.
Consigliere regionale dal 1995 al 2005 nella lista di Forza Italia. E' stato componente delle Commissioni Affari Istituzionali e Ambiente e Protezione Civile, Territorio e Trasporti. Ha ricoperto il ruolo di Vice Presidente delle Commissioni Ambiente, del Comitato della Montagna e della Commissione Speciale sugli Appalti. Su delega del Presidente della Giunta Regionale ha assunto la Presidenza del Comitato Istituzionale per la Legge Valtellina dal 1995 al 2005 e del Comitato Istituzionale per i Mondiali di Sci 2005, dal 2003 al 2005;
Il 5 febbraio 2008 è rientrato in Consiglio Regionale.
Il relatore avrà a disposizione per la sua relazione 30 minuti dopo di che vi saranno 30 minuti a disposizione per il dibattito con conclusione quindi alle 19 esatte.
Riepilogo leggi per la Valtellina dopo la calamità del 1987
La calamità del 1987 ha due date. Il 18 luglio inizia la fase alluvionale con i dissesti idrogeologici collegati in un'area molto ampia anche esternamente alla Valtellina. Il 28 luglio quando si era usciti dalla fase più acuta dell'emergenza la montagna che frana seppellendo il paese di S. Antonio Morignone e isolando l'Alta Valtellina con un grande tributi di vite umane. La catastrofe è tale da stimolare la solidarietà del Paese con una serie di provvedimenti legislativi. Il 20 luglio c'è già il D.L. 253 proposto dal Ministro Zamberletti che comincia a stanziare 350 miliardi e quindi rendere possibili interventi a largo raggio. Crisi di Governo, sostituzione di Zamberletti con Gaspari, D.L. non convertito ma, di fatto, sostituito con il D.L.19.9.1987 n. 384 che stanziava 900 miliardi però non specifico per la Valtellina ma riguardante 7 regioni, 22 province e 592 comuni. Questa volta il D.L. veniva convertito, nei 60 giorni previsti, nella Legge 19.11.1987 n. 470. Nuovo D.L. 19.3.1988 n. 85, convertito nella Legge 9.5.1988, con finanziamento di 731 miliardi di cui 267 per la nostra provincia (207 per il rimborso di anticipazioni fatte dalla regione, 140 per il Fondo della Protezione Civile e 52 a tre Regioni e alle due Province autonome di TN e BZ). Infine, come prevedeva la citata legge 470, si mise mano ad una legge organica per la ricostruzione. Percorso difficile da un lato essendosi chi voleva inserire altri territori nella legge e dall'altro essendoci chi non ne voleva sapere (on. Andreis da sua esplicita dichiarazione ufficiale). Alla fine ci si arriva: L. 2.5.1990, n. 102 "Disposizioni per la ricostruzione e la rinascita della Valtellina e delle adiacenti zone delle province di Bergamo, Brescia e Como, nonché della provincia di Novara, colpite dalle eccezionali avversità atmosferiche dei mesi di luglio e agosto 1987". Pubblicazione sulla G.U. 5.5.1990 n. 103. Si tratta di 2400 miliardi - 1800 verranno attribuiti alla Valtellina - ma ci sono altri fondi in quanto l'art. 5 destina 600 miliardi di fondi ANAS esistenti per le strade, innanzitutto per il ripristino "senza tornanti com'era la strada del Donegani" - richiesta nostra - del collegamento tra Sondalo e Bormio e poi per le Statali 36 in Valchiavenna, 340 Regina, 659, 470 Val Brembana, Raccordo attraversamento di Lecco.
Questo per quanto concerne la legislazione nazionale con un successivo corredo di Ordinanze e di Circolari.
Poi la legislazione regionale attuativa e provvedimenti conseguenti.
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2) IL 26 JAZZ
Il Circolo Musicale CID di Sondrio con il Patrocinio degli Assessorati alla Cultura di Regione, Provincia, Comunità Montana, Comune di Sondrio per la 48a Stagione Concertistica 2008/2009 e in collaborazione con il Credito Valtellinese lunedì 26 gennaio a Sondrio presso l'Auditorium Torelli - ore 21 - "Per il grande jazz"presenta
GIGI CIFARELLI QUARTET
GIGI CIFARELLI CHITARRA
GIOVANNI GUERRETTI PIANO E TASTIERE
TONINO DE SENSI BASSO
ANTONIO FUSCO BATTERIA
FEATURING
AIDA COOPER VOCAL
GIGI CIFFARELLI
Conosciuto dal grande pubblico per aver collaborato con Renato Zero, Tullio De Piscopo, Carlo Marrale (Matia Bazar), ma soprattutto con Mina e Massimiliano Pani, nonchè per aver partecipato a diverse trasmissioni televisive accompagnando artisti come Joe Cocker, Paul Young, Sam Moore, ed altri. Noto agli appassionati per i suoi dischi, per le sue collaborazioni e jam-sessions con grandi jazzisti come: Chick Corea, Sam Rivers, Jack De Johnette, Mark Murphy, Delmar Brown, Cameron Brown, Billy Hart, Charles Tolliver, Jimmy Owens, Ursula Kukjack, Tony Scott, Enrico Rava e Franco Ambrosetti, ambedue presenti nel suo album del 1992 "Kitcken Blues", realizzato con la partecipazione di altri importanti musicisti italiani come Alfredo Golino, Patrizio Fariselli (Area), Antonio Faraò, Christian Meyer, Demo Morselli, Massimo Colombo e Paolino Dalla Porta. Gigi Cifarelli inizia a suonare la chitarra all'età di 7 anni considerandola alla stregua di un hobby fino ai 23. Tra i 16 e i 18 anni suona in ottime formazioni di blues metropolitano (come quella del compianto bluesman texano Cooper Terry), riscuotendo una grande considerazione da parte dei musicisti con cui collabora. Dai 23 anni si dedica alla propria formazione artistica preparando esami in Conservatorio e studiando con F. Daccò, di cui diventa in breve tempo il "pupillo". Insegna nelle scuole medie e comincia a suonare jazz in diverse formazioni. Nel 1985 realizza l'album "Coca & Rhum", prima produzione di fusion in Italia, prodotto da Alberto Radius e da Guitar Club. Dopo aver insegnato per cinque anni educazione musicale nelle scuole, nel 1986 decide di intraprendere definitivamente la carriera musicale e si mostra in tournèe a fianco di Tullio De Piscopo, con cui alterna esperienze di musica leggera e jazz. Nel 1987, con Brian Auger, grandissimo organista inglese, e con Julius Farmer al basso e Alfredo Golino alla batteria, effettua una serie di concerti in Italia e all'estero. Nello stesso anno suona con i "Bush Rock", formazione di Delmar Brown, insieme a Jossy Fine al basso e Kenwood Dennard alla batteria. Nel 1989 incontra Angela Baggi e fa nascere un gruppo dando spazio al talento di Angela in cui Gigi crede molto; ciò risveglia in lui la passione per il canto. Da ciò nascono nuovi stimoli e nuove composizioni dedicate in gran
parte alla sua partner, quindi nel 1991 torna ad incidere con la DDD (vecchia etichetta di Eros Ramazzotti) e realizza "Kitchen Blues". Il disco vende più di 10 mila copie; un successo inatteso, considerata la scarsa attenzione che in Italia si dedica a determinati generi musicali. L'album lo vede esordire anche come cantante, compositore ed arrangiatore. Viene recensito da svariate riviste di settore
che definiscono l'artista "un autentico fuoriclasse della chitarra con grandi doti di compositore, arrangiatore e cantante". Aldilà del successo riscosso in ambito prettamente jazzistico, va sottolineato
che Gigi riesce ad esprimersi in diversi generi musicali, pur mantenendo, come costante caratteristica, un forte sapore blues. Alcuni critici lo hanno definito "un jazzista che segue una linea aperta a tutte le influenze e che, in virtù di questo, può riuscire ad avvicinare molti giovani al linguaggio jazz". Pur possedendo uno stile ed un tocco assolutamente personale, in Gigi Cifarelli sono evidenti le influenze,
peraltro non nascoste, di due grandi maestri: Wes Montgomery, al quale dedica in Kitchen Blues un brano dal titolo "Letterto Wes" e George Benson con cui ha avuto iverse frequentazioni e a cui ha dedicato il brano "Ben...sonata", inciso in "Coca & Rhum". Nel 1994, durante un concerto a Torino viene ascoltato da Marcel Dadi, chitarrista di fama internazionale, che, assieme alla delegazione francese presente al festival, si innamora del suo stile e della sua classe. Nel novembre dello stesso anno Dadi lo invita ad un grande meeting di chitarristi a Issoudan, in Francia. Il successo è immediato e i due si lasciano con la promessa di realizzare un album insieme. Nel 1995 viene invitato a Patrimonio, in Corsica, dove ogni anno si tiene uno dei più importanti festival per chitarristi. Viene affiancato a musicisti come Robben Ford, Mike Stern, John Scofield, Philipe Caterine e Toots Thielemans raggiungendo, come meritava da tempo, un rilievo ed una dimensione internazionale.
La stampa francese lo definisce "super guitariste". Nel 1997 viene rinnovato l'invito. Tra gli ospiti Larry Carlton e Taj Mahal. Nel contesto del festival suona con Bireli Lagrene, con cui continuerà la collaborazione suonando in Francia in duo o anche in trio con Philippe Catherine.
Dal 1997 viene inviato ogni anno al Festival Jazz di Sete sur la Mer (Francia) di cui diventa il "padrino" con partecipanti come Jack De Johnette, Christian Escoudè, Dedè Ceccarelli, Sylvan Luc e altri. Nel 1999 viene invitato al Festival Jazz di Cipro con Joe Zavwinul Sindacate e ancora con Jack De Johnette. Sempre nel 1999 esce il suo ultimo lavoro, il CD "With the eyes of a Child" per la BMG Ricordi, album realizzato insieme a Nicolò Fragile, musicista particolarmente caro a Gigi. Negli ultimi anni ha collaborato ancora a qualche registrazione di musica leggera suonando con Daniele Silvestri, Maurizio
Lauzi e Dirotta su Cuba. Nel 2001 ha collaborato e suonato con Carl Anderson, lo splendido Giuda di Jesus Christ Superstar.Sempre nell'estate del 2001 è stato invitato ad Astaffort (Tolosa) per suonare
insieme a Scott Henderson, e in altri festivals francesi quali Sete sur Mer, Ajaccio e Marsiglia. Oltre ad un incredibile numero di concerti nei vari clubs italiani, dove ama suonare, collabora con Guitar Club
e con molte strutture didattiche italiane. Da qualche anno ha formato un gruppo con Niccolò Cattaneo, Antonio Fusco e con la blues-women Aida Cooper.
AIDA COOPER
Aida, è piacentina di origine e da qualche tempo vive a Parma, ma la sua vera radice sembra oggi più che mai il delta del Mississippi. La cantante ha incontrato la musica, agli inizi, nel coro di una chiesa, per poi
orientarsi verso l' interpretazione dei classici della black music, Aretha Franklin in particolare. I suoi concerti sono "botte di adrenalina" in cui l'istintiva grinta e la potente musicalità creano un mix esplosivo con le esperienze maturate dall'artista nel ruolo di vocalist di Zucchero, Ramazzotti, De Gregori, Venditti, Bennato e tanti altri big italiani. Noti sono i periodi di collaborazione di Aida con le sorelle Bertè (Loredana e Mia Martini): veri e propri rapporti affettivi, oltre che artistici. Dopo aver collaborato in qualità di vocalist in concerti e alla realizzazione degli album dei più grossi nomi della musica leggera italiana, incide tre dischi da solista, nei quali già si intravede la sua anima, l'energia il coinvolgimento emotivo che troveranno
naturale sbocco nel "Blues". Sicuramente Aida è più di una vocalist, ma un'artista che ha sempre preferito la qualità senza necessariamente piegarsi alle regole del business discografico. Il suo habitat naturale è il rythm'n blues leggermente venato di rock. Le sue predilizioni sono per i testi in inglese che ben si amalgono con il suo sound. Ciò si nota nel suo ultimo CD, realizzato insieme alla NITE LIFE, "BITTER SWEET", contenente, tra gli altri, l'omonimo brano inedito scritto appositamente da CHRIS REA. Sanguigna, istintiva e sentimentale all'estremo, è un'autentica "BLUES WOMAN" che ha il senso del ritmo, della malinconia e dell'energia innata. "Quello che canto è sesso, magia, tristezza e gioia sfrenata", dice, aggiungendo che il blues non è solo un genere musicale, ma anche un modo di vivere che la rispecchia tantissimo,
sdrammatizzando ciò che di negativo accade ma, soprattutto conservando quella parte infantile che la fa sentire sempre un adolescente. L'incontro con il noto Bluesman COOPER
TERRY, prima marito, poi amico fraterno e
maestro esigente,, prematuramente scomparso
alla fine del 1993, segna la svolta di
Aida verso il Blues.
Forse meno noti, ma altrettanto intensi, gli
episodi della carriera solistica della Cooper in italiano: dischi allegri e dissacranti come «Mia mamma», «I'll go crazy», «Scossa», «Vinti e vincitori» e «Aida», partecipazioni a Castrocaro, al Festivalbar, a Saint Vincent e
perfino al Festival di Sanremo nel 1989 con il brano «Questa pappa». Da qualche anno collabora con Gigi Cifarelli in concerti di jazz nei quali ben si colloca la sua vena blues.
GIOVANNI GUERRETTI
Nato a Cremona si laurea in Paleografia e Filologia Musicale presso la Facoltà della propria città dopo essersi diplomato in Pianoforte jazz presso il C.P.M. di Milano sotto la guida del pianista Franco D'andrea ottenendo il massimo dei voti e la lode. A vent'anni comincia l'attività professionistica in ambito pop esibendosi in tournèe con il cantante Franco Simone, esperienza questa che lo portò a suonare in tutta Italia,
Germania, Svizzera, Argentina. Incomincia in questo periodo la sua frequentazione degli ambienti musicali milanesi prima suonando nella band di Aida Cooper (locali, festivals, rassegne), Ronnie Jones e Gigi Cifarelli. Successivamente suona per un anno circa con la cantante Jenny B (vincitrice di Sanremo giovani) con la quale incide un CD con la Jazz Art Orchestra (F. Bosso, M.Tamburini, A. Tofanelli, Ghidoni, Rosen...);
tramite questa esperienza entra nella band della cantante Mietta con la quale resterà per 4 anni esibendosi in numerosissimi concerti ed esibizioni televisive. Ha collaborato inoltre con il cantautore Stefano Belluzzi, il cantautore Fabio Turchetti, il chitarrista Paolo Manzolini, Gae Manfredini e la band di Rudy Rotta con il quale si è esibito in moltissimi festival blues in Germania, Svizzera, Austria, Croazia, Italia. Ha inciso nel 2004 il primo CD a proprio nome ("La prima della classe", CDpM Lion) nel quale fa confluire tutte le esperienze musicali fatte fin'ora avvelendosi di musicisti d'altissimo livello (Kay Foster Jackson, R.Fioravanti, F.Beccalossi, V. Marinoni). Con Kay (cantante di colore originaria di Atlanta) collabora oramai da diversi anni in ambito jazz e soprattutto gospel; ha appena finito di incidere il secondo disco in duo dopo
aver già inciso "Hold on"; ha collaborato inoltre con numerosissimi cantanti di colore americani tra cui ricordiamo: Larry Ray, Ann Hines, Masha Show, Miss Dee, Crystal White, Dailu Miller e molti altri.
Nell'inverno 2005 partecipa al Maggese Tour di Cesare Cremonini che lo porta a suonare in tutti i principali teatri d'Italia con il cantante bolognese accompagnato dalla London Telefilmonic Orchestra (orchestra
londinese di 25 elementi !!!) Nel novembre 2006... esce "1+8+24" di Cesare Cremonini. CD+DVD relativo al tour teatrale 2005 nel quale oltre a suonare con la band ha curato parte degli arrangiamenti eseguiti dalla
Telefilmonic di Londra.
TONINO DE SENSI
Nato in Canada (Toronto) nel 1963, si trasferì all'età di sei anni in Italia. Iniziò a studiare la chitarra. Amò da subito la musica sudamericana, fusione tra armonia moderna e ritmo latino, poi il jazz. E' proprio ell'ambiente jazzistico che incontra Gigi Cifarelli, grande punto di riferimento per qualsiasi chitarrista
moderno. Rimase subito colpito da quel modo di suonare molto originale e cominciò così a studiare con Gigi chitarra ed armonia jazz. Cifarelli gli consigliò di studiare il basso, proprio per la sua particolare predisposizione all'accompagnamento. Dopo aver conseguito la laurea in Musicologia presso l'Università di Bologna nel 1988, si trasferì definitivamente a Milano con la speranza di poter prima o poi suonare nella band di Gigi; una sera di febbraio del 1991 il sogno diventò realtà! Successivamente incontrò musicisti talentuosi come Andrea Valentini, Max Furian, Cristian Mayer, Paolo Pellegatti, Tony Arco, Nicolò Fragile, Massimo Colombo, Danilo Riccardi, Fabio Nuzzolese, Roberto Caimi, Fabrizio Bernasconi, Patrizio
Fariselli, l'emozionante vocalist Angela Baggi, e consolidò e sviluppò una grande musicalità. Molteplici sono le esperienze con artisti come Aida Cooper, Fabio Treves, Rossana Casale, Enzo Jannacci, Laura Fedele, Ana Flora, Viviane Cruz, Ermanno Principe, Ronnie Jones, Piero Cotto, Sara Fenwick, Carl Anderson.....
e musicisti come Bireli Lagrene, Sylvain Luc, Philip Catherine, Cristian Escoudè, Mike Stern, Bernard Allison, Jonh Scofield, Robben Ford, Joe Zawinul, Scott Henderson, J. De Johnette, C.Pine, Paul Jeffry,......
All'esperienza live ha sempre affiancato quella didattica, insegnando nelle scuole Civiche come quella di Corsico, Cologno Monzese, Civica di Milano, Centro Professione Musica.
ANTONIO FUSCO
Antonio Fusco, nella primavera 2004 partecipa a Parigi alle audizioni per ottenere una borsa di studio e accedere al "Berklee College of Music di Boston". Nell'estate-autunno 2004 è in tour con Paolo Vallesi. Nel 2006 inizia la sua collaborazione, come batterista e percussionista, con l'arpista Desirèe Dell'Amore nel "Giardino dei sogni". Nel 2006 registra in studio per il film "Amplagged" di Aldo, Giovanni e Giacomo, spaziando dal jazz al rock, dalla tarantella alla Big-Band Holliwoodiana.
Fusco sviluppa uno stile molto originale e personale, ma risulta sempre al servizio del solista di turno e dell'intero gruppo. Ha inciso i seguenti CD: Raggalization - "Your Song"- Feat- Mark Harrison; Noise Criteria - "Free as a bird"- The Beatles Tribute-; Black Bit - Unbelievable-; Black Bit - "Soul Painting"- (Pittsburg-U.S.A.); Portrait en jazz meditèrranèen -; Pilot Jazou - More Time; Pilot Jazou - I Kill My Self; LudicoVan-Edel Wella-; Marcella Ashley-; Rumurhang- Gerardmere; Pilot Jazou- More time-; Disturbance Noice Criteria-; Marcello Testa new trio.
Il prossimo concerto: lunedì 2 febbraio - Sondrio, Auditorium Torelli, ore 21 - "La stanza del pianoforte"
Con il pianista Michele Montemurro
3) IL 29 OROMBELLI
Per i Lions Sondrio Host con Lions Masegra e Tellino mercoledì 29 gennaio sul tema "Ghiacciai e cambiamento climatico, passato e futuro" parlerà Giuseppe Orombelli professore emerito Università Bicocca
Giuseppe Orombelli
Professore emerito di Geografia fisica, Università di Milano-Bicocca, ove è ancora docente di Geomorfologia e Geografia fisica. Ha svolto ricerche nei settori della geomorfologia, geologia del Quaternario, glaciologia e paleoclimatologia, nelle Alpi, in Karakorum, Groenlandia e Antartide. Ha diretto per oltre un decennio i programmi italiani di ricerca nel
settore glaciologia e paleoclima in Antartide ed ha guidato la partecipazione italiana ai progetti europei di perforazioni profonde in ghiaccio in Groenlandia (GRIP) e in Antartide (EPICA). È stato presidente della Associazione Italiana per lo Studio del Quaternario,
del Comitato Glaciologico Italiano, Vice-chairman del progetto Europeo EPICA e vicepresidente della Commissione Scientifica Nazionale per l Antartide. È socio corrispondente dell'Accademia Nazionale dei Lincei, Membro effettivo dell'Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere. Autore di oltre 180 pubblicazioni scientifiche.