LA BRESAOLA DELLA VALTELLINA IGP PROTAGONISTA ALLA COMMISSIONE EUROPEA
Milanofiori, 20 gennaio 2009 - Oltre 2.000 tra funzionari, impiegati e visitatori della Commissione Europea hanno potuto degustare ieri un prodotto unico della nostra salumeria, conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo non solo per il suo gusto ma anche per il suo alto valore nutrizionale: la Bresaola della Valtellina IGP.
Questo eccezionale salume è stato uno dei protagonisti di una grande degustazione nella splendida cornice della "Piazza" del Palazzo Berlaymont, sede della Commissione Europea. È' la prima volta che viene organizzato un evento simile in questo luogo simbolo, che è il cuore dell'Unione Europea, istituzione che, come noto, concede i prestigiosi riconoscimenti DOP e IGP ai prodotti alimentari tradizionali.
La "Piazza" del Palazzo Berlaymont rappresenta un punto di forte passaggio e di grande visibilità per la Bresaola della Valtellina IGP e gli altri prodotti tutelati che l'Istituto Valorizzazione Salumi Italiani offre in degustazione all'interno del programma di valorizzazione dei salumi DOP e IGP in Belgio.
Dopo l'evento di lancio - svoltosi mercoledì 14 gennaio scorso presso il Théâtre du Vaudeville di Bruxelles, alla presenza delle più alte cariche istituzionali - e la cinque giorni di degustazioni dei salumi DOP e IGP presso la Commissione Europea (dal 19 al 23 gennaio), infatti, la Bresaola della Valtellina IGP "debutterà" il 28 gennaio presso un'altra Sede Istituzionale: il Parlamento Europeo. Un'ulteriore occasione per far conoscere la qualità e la storia di questo straordinario prodotto della nostra tradizione agroalimentare e per farne quindi apprezzare da vicino il suo gusto inconfondibile.
Bresaola della Valtellina IGP
Il metodo di conservazione della carne mediante salatura ed essiccamento della Bresaola della Valtellina IGP è antichissimo. Il termine Bresaola è d'origine molto incerta. Infatti, se il suffisso "saola" può facilmente ricondursi all'utilizzo del sale nella conservazione del prodotto, più difficile è individuare un'interpretazione unica e condivisa sull'origine del termine nella sua completezza. Secondo una prima interpretazione, l'etimologia si può ricercare nella voce germanica "brasa", brace, dal momento che anticamente, per riscaldare e deumidificare l'aria dei locali di stagionatura, venivano utilizzati dei braceri. Secondo altra interpretazione, invece, l'origine del nome è da ricercarsi nel dialettismo locale "brisa", che indica una ghiandola dei bovini fortemente salata e ancor'oggi, con l'espressione "sala come brisa", si intende la carne molto salata. Con il passare del tempo poi l'originario "brisaola" si è trasformato nell'odierno "bresaola".
La temperatura piuttosto bassa, l'aria molto asciutta e la particolare conformazione della provincia di Sondrio, totalmente ricompresa nella zona d'origine tutelata, consentono l'ottenimento di questo prodotto unico nel panorama della salumeria italiana. Magro, saporito e sempre più apprezzato dai consumatori.
L'Istituto Valorizzazione Salumi Italiani - IVSI
L'IVSI è un Consorzio volontario, senza fini di lucro, che si è costituito nel 1985 con lo scopo di valorizzare l'immagine dei salumi italiani e di promuoverne lo sviluppo dei mercati. Collabora, tra gli altri, con l'INRAN (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione) per diffondere una corretta informazione nutrizionale e far conoscere l'alto livello qualitativo dei salumi italiani. Sul territorio nazionale - oltre alle iniziative di comunicazione rivolte ai mass media, alla classe medica e ai consumatori - l'Istituto ha promosso ricerche di mercato, indagini tecniche, analisi sui prodotti e studi sui principali aspetti e problematiche del mercato. Sul fronte estero sono stati realizzati Programmi di promozione dei salumi italiani in Francia, Germania, Svezia, Brasile, Giappone, Russia, Stati Uniti d'America, Canada e Corea del Sud.
Loredana Biscione (x)
(x) IVSI - ASS.I.CA.