Unicuique suum (6). ONORE AL MERITO: QUESTA VOLTA TOCCA AI NOSTRI APICOLTORI
Dopo grandi personaggi personaggi grandi
Dopo i grandi personaggi delle precedenti 5 puntate (Dopo Veltroni, Berlusconi, Bush, Rosalba Acquistapace e la coppia Decensi-Melazzini) personaggi grandi. Grandi per l'oscura attività che svolgono e per il grande servizio che rendono alla Valtellina nel nome della qualità.
Ci riferiamo agli apicoltori, quelli che hanno spopolato nel 2008 (tre dei nove massimi riconoscimenti sono toccati a loro) presentando il loro miele nel principale concorso nazionale. Un prodotto di qualità assoluta il nostro ma anche una attività fondamentale per l'altra produzione valtellinese di qualità e cioè le mele che non possono fare senza delle api.
Dedichiamo quindi la sesta puntata a loro, anche per uscire, magari temporaneamente, dal binario politico.
Il concorso Grandi Mieli d'Italia
Il concorso Grandi Mieli d'Italia è partito 28 anni fa da Castel San Pietro Terme in provincia di Bologna - ove ha sede l'Osservatorio Nazionale del Miele - per ricordare un emerito apicoltore conosciuto in tutto il mondo e scomparso prematuramente:Giulio Piana. Il premio "Tre gocce d'oro" invece è stato attribuito per la prima
volta nel 2003 quale valutazione finale dei mieli partecipanti al Concorso Grandi Mieli d'Italia, organizzato dall'Osservatorio Nazionale Produzione e Mercato Miele, giunto alla 28ma edizione, è l'unico del suo genere in Italia. Certamente il più antico, il più rappresentativo (vanta il maggior numero di partecipanti, provenienti da tutte le regioni italiane) e il più attento al miglioramento delle qualità dei mieli italiani e alla promozione presso il grande pubblico. I mieli partecipanti al concorso vengono infatti valutati e analizzati (analisi fisicochimiche, melissopalinologiche e organolettiche, nonché accertamenti dei principali residui), e i risultati della valutazione vengono comunicati ai concorrenti in modo che possano migliorare in futuro le qualità dei mieli prodotti.
404 mieli, 48 lombardi, al Concorso 2008
All'edizione 2008 del concorso hanno partecipato 404 diversi mieli. Tutte le regioni italiane sono state
rappresentate, anche se la parte del leone l'hanno fatta l'Emilia-Romagna (64 mieli in concorso), la Lombardia (48), il Lazio (37), il Piemonte (33), l'Abruzzo (29), il Trentino Alto-Adige (25). I mieli più numerosi in concorso - di 39 varietà diverse - sono stati il millefiori (110), l'acacia (66), il castagno (37) e l'eucalipto
(27). I più rari: marruca, trifoglio, asfodelo e coriandolo. Sono stati premiati 9 mieli con le "Tre gocce d'oro", 74 miele con le "Due gocce d'oro" e 128 mieli con "Una goccia d'oro".
Come
Gli apicoltori che hanno partecipato al concorso hanno presentato per ogni prodotto in concorso 4 confezioni
da 500 g ciascuna, in idonei vasi di vetro, completamente anonimi. Sono stati ammessi i campioni di miele nazionale, prodotto nel corso dell'ultima annata apistica (2007 per i mieli a produzione autunno-invernale, 2008 per gli altri), estratto dai favi mediante centrifugazione e perfettamente pulito, in ottimo stato di conservazione, con contenuto d'acqua inferiore a 18%, con contenuto di idrossimetilfurfurale (HMF) inferiore a 10 mg/kg. Per i mieli di Erica arborea e corbezzolo i limiti sono alzati al 19% per il contenuto d'acqua e a 15 mg/kg il contenuto di idrossimetilfurfurale.
Omettiamo la descrizione, molto tecnica, del percorso seguito dalle Giurie rilevando che le scelte di qualità si sono concretizzate nell'assegnazione di tre livelli: .una, due o tre "Gocce d'oro".
Il top, le tre Gocce d'Oro, il massimo
Le tre "Gocce d'oro", il massimo. sono state assegnate ai mieli che per qualità, purezza e caratteristiche organolettiche sono risultati di qualità eccellente e che hanno ottenuto il punteggio più alto tra tutti i mieli della categoria di appartenenza, e solo se questa categoria è stata sufficientemente rappresentata dal punto di vista numerico al concorso e che hanno raggiunto un minimo di 80 punti
Su nove per tutta Italia tre dell'APAS di Sondrio!
Sono nove gli insigniti al top. Di questi tre sono soci dell'APAS di Sondrio, l'Associazione che riunisce gli apicoltori, fra l'altro con un sito all'avanguardia. Il dettaglio dei tre:
CALIGARI -Miele millefiori
Zona di produzione Prodotto nelle colline di Chiavenna (SO)
Il produttore Az. Agr. Caligari Piergiorgio
Via Orelli 9, 23022 Chiavenna (SO)
I mieli millefiori, chiamati anche multiflora o poliflora, sono mieli che non possono essere definiti uniflorali, in quanto prodotti dalle api col nettare di molte piante diverse, senza che nessuna di questa
prevalga sulle altre. Non esiste perciò un'unica categoria di millefiori, ma tante quante sono le possibili combinazioni di piante. Generalmente i millefiori si distinguono per l'area di produzione.
Ogni zona produttiva ha infatti le proprie peculiarità, e i mieli prodotti dipendono dalla miscela di nettari che le api raccolgono dalle diverse piante. Questo miele millefiori è stato prodotto in una zona
particolare, che si distingue dagli altri mieli prealpini in quanto è presente l'erica arborea che conferisce al miele la caratteristica nota speziata su base neutra di acacia e altre leguminose.
Stato fisico: cristallizzazione rallentata.
Colore: chiaro
Intensità odore: debole
Odore: vanigliato e speziato
Sapore: molto dolce e privo di note di acido e amaro
Intensità aroma: debole
Aroma: ricorda un dessert con una nota di vaniglia e di spezie.
Persistenza: breve
MUTTONI - Miele millefiori di alta montagna delle Alpi
Il produttore: Apicoltura Fulvio Muttoni di Cristian Via Tartavalle 12, 23837 Taceno (LC)
Zona di produzione: nelle malghe di Pian delle Betulle Margno (LC)
Il produttore: Apicoltura Fulvio Muttoni di Cristian
I mieli millefiori di alta montagna delle Alpi, chiamati anche multiflora o poliflora, sono mieli che non possono essere definiti uniflorali, in quanto prodotti dalle api col nettare di molte piante diverse, senza che nessuna di questa prevalga sulle altre. Generalmente i millefiori di alta montagna sono caratterizzati da un numero molto elevato di fioriture diverse, anche se quasi sempre i nettari dominanti sono quelli di rododendro, lampone ed erica. Aldilà della genericità della denominazione "millefiori di montagna", che può far credere d'essere indice di scarsa qualità, questi mieli sono tra i migliori in assoluto, irripetibili per le innumerevoli varietà di aromi e sapori. Questo particolare miele è caratterizzato dalla prevalenza di rododendro, fiori di prati montani, lampone e tiglio.
Stato fisico: cristallizza spontaneamente
Colore: medio chiaro
Intensità odore: media
Odore: fruttato, aromatico
Sapore: fresco, normalmente dolce, senza note amare, mediamente acido
Intensità aroma: media
Aroma: di frutti aromatici e leggermente mentolato.
Persistenza: media
ROBUSTELLINI Miele di rododendro
Zona di produzione: a 1800 m/slm ad Alpe Piana Grosotto
Il produttore Robustellini Silvano via Monti 11/A, 23034 Grosotto
Si produce esclusivamente nell'arco alpino.tutto l'anno. Si tratta di una produzione che richiede costi elevati e che non è costante in quanto in alta quota le condizioni meteorologiche sono molto instabili. Il grande valore commerciale di questo miele uniflorale è determinato, oltre che da un elevato costo di produzione, dalle fini caratteristiche organolettiche, dalla rarità del prodotto e dall'attrattiva che la pianta e l'ambiente che lo producono esercita sul consumatore. Quando è puro è tra i mieli più chiari e meno aromatici
Stato fisico: cristallizza spontaneamente dopo alcuni mesi, formando spesso una massa compatta di cristalli fini o pastosa a cristalli grossi, rotondi e collosi.
Colore: da quasi incolore a giallo paglierino allo
stato liquido; da bianco a beige chiaro quando
cristallizzato.
Intensità odore:
Odore: al massimo di debole intensità
Sapore: non particolarmente caratteristico in quanto
l'elemento maggiormente diagnostico risulta l'assenza
di odori marcati. Nei campioni più puri e caratteristici
può essere descritto come leggermente pungente, di
propoli, vegetale, di anguria, di muschio, fruttato, di
cosmetico.
Intensità aroma: normalmente dolce, normalmente acido
Aroma: non particolarmente caratteristico in quanto
l'elemento maggiormente diagnostico risulta l'assenza
di aromi marcati. Corrispondente all'odore, di
sciroppo di zucchero, vegetale, di marmellata di frutti
di bosco, di gelatina di frutta, di medicinale, fresco,
fine poco persistente.
Persistenza: poco persistente
Gli altri premiati
Due "Gocce d'oro" sono state assegnate ai mieli che per qualità, purezza e caratteristiche organolettiche
sono risultati di qualità eccellente e che hanno raggiunto un minimo di 77 punti (74 per i mieli millefiori).
Sono stati premiati con le "Due gocce d'oro" due valtellinesi:
Francesco Baroni per miele di Rododendro - F.ne Ponchiera 145/G; Sondrio
Claudio Sassella per miele di Rododendro - via Roma, 27; Grosio (SO)
Una "Goccia d'oro" è stata assegnata ai mieli che hanno soddisfatto gli standard qualitativi minimi e che
hanno raggiunto un minimo di 70 punti (67 per i mieli millefiori).
Assegnata "Una Goccia d'oro" a tre valtellinesi con quattro mieli
Oliver Gatti per miele di Acacia
Oliver Gatti per miele millefiori d'alta montagna
Guido Mazzetta per miele di Rododendro
Mario Patroni per miele di Tiglio
Red