IND. CONTENIMENTO DEI PREZZI E SOSTEGNO AL CONSUMO: L'IMPEGNO DELL'INDUSTRIA VALTELLINESE PER FRONTEGGIARE LA CRISI

L'industria di produzione cerca la collaborazione della filiera

nell'interesse del consumatore finale. Rincari generalizzati, difficoltà di accesso al credito, preoccupazioni per il futuro di una

crisi che, secondo gli analisti, non ha ancora raggiunto il suo acme, uniscono gli imprenditori e le famiglie, gli uni impegnati a far quadrare i bilanci e a garantire lavoro ai propri dipendenti, le altre ad assicurare sostentamento ai loro cari: due facce di una

stessa medaglia. La crisi ha investito tutti colpendo in maniera generalizzata, ma le piccole aziende, motore dell'Italia e, in special modo, della provincia di Sondrio, la soffrono in maniera accentuata, strette come sono nella morsa dei fornitori di materie prime da una parte e delle reti di distribuzione dall'altra. Abbiamo sul nostro territorio numerose realtà del settore agroalimentare forti delle loro eccellenze e delle loro tipicità,

ma i costi energetici schizzati all'insù, i rincari delle materie prime e le condizioni poste dal sistema distributivo rischiano di pregiudicarne i risultati. Le grandi dimensioni sono lo

scudo dietro al quale difendersi, ma in provincia di Sondrio caratterizzano un numero limitato di aziende, peraltro di importanza strategica per il territorio. Eppure c'è grande

attenzione nei confronti del compratore finale, ci sono sia la consapevolezza che la volontà di contenere gli aumenti per rilanciare le vendite. Il consumatore, pur non essendo l'interlocutore diretto delle aziende di produzione, poiché

c'è la mediazione dei canali distributivi, è sempre posto al centro dell'attenzione: gli imprenditori comprendono i suoi problemi perché sono anche i loro, e si adoperano nell'interesse di entrambi per contenere il più possibile i costi delle merci. Non è impresa facile, soprattutto in questo periodo, ma l'industria di produzione garantisce il suo massimo impegno. È fondamentale però che non sorgano criticità lungo la filiera distributiva, dove accade che gli intermediari, facendo valere la loro forza e le loro

dimensioni, impongano prezzi e dettino condizioni ai produttori, specialmente se piccoli. Anche dal sistema distributivo ci si aspetta quindi collaborazione e unità d'intenti per contenere i prezzi al consumo e rilanciare le vendite. In questo periodo di crisi, del resto, non si può sperare in null'altro: solo la ripresa dei consumi potrà dare un impulso a scambi e ordinativi, e tutto questo non può che passare dal contenimento dei prezzi. Le

aziende di produzione lo stanno facendo. La filiera lunga, i passaggi dal produttore, al grossista, alla grande distribuzione incidono notevolmente sul costo dei prodotti, per questo motivo l'industria manifatturiera di Valtellina e Valchiavenna rivendica un ruolo e un atteggiamento che, negli anni, non è mai mutato. Non ha un rapporto diretto con le famiglie ma ne comprende i problemi e richiama alle proprie responsabilità ciascuno degli attori in campo, chiedendo collaborazione e un confronto franco e aperto, nell'interesse dell'intero sistema economico provinciale.

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