INQUIETANTE L'AFFERMAZIONE CHE NEONATI SONO 'NON PERSONE'

E l'ha fatta un pediatra e componente della Consulta di Bioetica di Pordenone!!!

Si è tenuto in questo giorni, all'Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze, un convegno su 'Le sfide della neonatologia alla bioetica e alla società: le buone ragioni della Carta di Firenze'. Uno dei relatori, il professor Gianfranco Vazzoler, pediatra e componente della Consulta di Bioetica di Pordenone, interrogato su quello che sarebbe stato il suo contributo al congresso, ha infatti dichiarato che "I feti, i neonati fortemente prematuri, i ritardati mentali gravi e coloro che sono in uno stato vegetativo permanente, cioè senza speranza, costituiscono esempi di non persone umane. Tali entità fanno parte della specie umana, ma non sono persone". Poi, riguardo ai bambini prematuri, ha aggiunto: "Alcuni neonati sono neurologicamente e fisicamente così compromessi da essere impossibilitati irreversibilmente ad acquisire il loro potenziale di conquista dei diritti. Non potranno mai diventare persone e quindi il loro migliore interesse non sta nel perseguire la vita". Dichiarazioni che hanno subito sollevato un coro di sdegno, e la presa di distanza anche da parte del direttore dell'Ospedale Meyer. Anche il Moige è estremamente sconcertato da queste dichiarazioni, che ricordano tristi episodi della storia del secolo scorso dove persone affette da ritardo mentale erano considerate alla stregua di animali da laboratorio. L'affermazione che neonati e ritardati mentali siano da considerare "esempi di non persone" non in grado di detenere quelli che nella Dichiarazione universale dei diritti umani sono indicati come diritti inalienabili di ogni essere umano è un allarmante esempio di cinismo e alienazione dai valori della vita.

Moige

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