DEFLUSSO MINIMO VITALE: ADEGUAMENTI PER LE PICCOLE DERIVAZIONI
La Provincia di Sondrio ha programmato una serie di incontri con i rappresentanti di Regione, Comuni ed Enti Parco e con i titolari di piccole derivazioni idroelettriche, per illustrare e discutere i progetti di adeguamento all'obbligo di rilascio del deflusso minimo vitale. Com'è noto, il Programma di Tutela e Uso delle Acque approvato dalla Regione Lombardia nel 2006, prevede l'obbligo a carico dei titolari di concessioni di derivazioni d'acqua di rilasciare il deflusso minimo vitale a partire dal 31 dicembre prossimo.
Sono più di 80 le piccole derivazioni idroelettriche esistenti in provincia, ma soltanto per una quindicina sarà necessario procedere all'aumento degli attuali rilasci, al fine di adeguarsi ai nuovi obblighi derivanti dall'applicazione delle nuove direttive regionali. Analoghi incontri si sono svolti e altri si terranno nei prossimi giorni anche presso la sede di Sondrio della Regione Lombardia, per presentare i progetti di rilascio relativi alle grandi derivazioni.
"L'introduzione di un deflusso minimo vitale minimo obbligatorio per tutti gli impianti contribuirà a migliorare le condizioni di qualità ambientale dei numerosi corsi d'acqua della nostra provincia che risultano interessati soprattutto da captazioni d'acqua per la produzione di energia elettrica - spiega l'assessore Ugo Parolo -. Il coinvolgimento degli Enti Pubblici, in particolare dei Comuni, vuole essere un segno di attenzione nei confronti del territorio, per un tema che da sempre sta molto a cuore alla popolazione di Valtellina e Valchiavenna. La consapevolezza e la corretta informazione sulle condizioni che regolano le concessioni, infatti - conclude Parolo -, costituiscono lo strumento più efficace per perseguire l'obiettivo dell'uso sostenibile della risorsa acqua, che rappresenta una delle principali ricchezze del nostro territorio".