BORDONI SULLA INFRASTRUTTURE D'INTERESSE CONCORRENTE TRA STATO E REGIONE: "CON LA LEGGE 15 LA LOMBARDIA HA MESSO SULLA GRATICOLA LO STATO"
"Le modifiche approvate oggi alla legge 15, sulle infrastrutture d'interesse concorrente tra Stato e Regione, rilanciano il tema del federalismo. Gli emendamenti apportati stabiliscono che Regione Lombardia e Stato possano fin da subito concordare che, se le procedure non rispettano i tempi, subentra la Regione che, per intesa con lo Stato, pone in capo a sé gli adempimenti". Così Giovanni Bordoni, relatore delle modifiche alla legge regionale 15 sulle infrastrutture d'interesse concorrente, commenta la decisione presa dal Consiglio regionale.
"Sulla graticola - prosegue il consigliere - ci sono a questo punto tutti: la struttura statale se inadempiente, la Regione che non operasse con il tempismo necessario e il Governo che non operasse in chiave federalista".
Con queste modifiche operate alla legge 15, il Consiglio regionale lombardo ha voluto sottolineare - conclude Bordoni - "la necessità di garantirsi certezze nei confronti dei tempi di realizzazione delle infrastrutture di interesse concorrente state e regionale". L'occasione del provvedimento assunto dal Consiglio regionale è la vigilia di importanti interventi viabilistici, ferroviari e aeroportuali, dalla Brebemi all'alta velocità ferroviaria, al completamento di Malpensa, fino al traguardo di Expo 2015.
Filippo Poletti