PEDOFILIA, PRESENTATA LA NUOVA CAMPAGNA DEL MOIGE
'Dite ai vostri figli di non accettare sms dagli sconosciutì; è questa lo slogan della nuova campagna contro la pedopornografia del Moige,. Lo slogan echeggia volutamente la vecchia raccomandazione dei nostri genitori di 'non accettare caramelle dagli sconosciutì e raggiungerà l'intero territorio nazionale, grazie alla collaborazione dell'agenzia pubblicitaria Aldo Biasi Comunicazione, con spot televisivi e radiofonici con testimonial Milly Carlucci. La campagna è organizzata in collaborazione con la Polizia postale che per l'occasione ha spiegato come oggi moltissimi adescamenti a scopo pedopornogrfico avvengano attraverso i cellulari. "Negli ultimi anni, con l'avvento dei cellulari di ultima generazione che permettono lo scambio di messaggi, immagini e video tra gli utenti, la Polizia Postale - ha dichiarato Domenico Vulpiani, direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni - ha arrestato e denunciato molti pedofili che contattavano telefonicamente, attraverso SMS, ragazzi e ragazze minorenni, ai quali chiedevano immagini pornografiche in cambio di ricariche telefoniche, tentando, in alcuni casi, di incontrare i giovani fuori dalla loro abitazioni." Se è vero che il 96% degli adolescenti non possono fare a meno del telefono cellulare, considerandolo uno strumento indispensabile, il rischio di adescamento però non è trascurabile. "Non bisogna mai abbassare la guardia di fronte al pericolo-pedofilia, e bisogna sempre esser vigili sui nuovi fronti che si aprono nella lotta a questa grave piaga sociale", ha dichiarato Maria Rita Munizzi, presidente del Moige. "L'utilizzo da parte dei nostri figli di tutte le tecnologie a loro disposizione è di per sé positivo, ma presuppone sempre che i genitori pongano la massima attenzione ad eventuali segnali di pericolo che dovessero giunger loro, e nel caso avvisino subito le autorità di polizia". L'iniziativa dello spot, ha quindi come intento quello di richiamare l'attenzione di giovani e genitori sui pericoli in cui si incorre rispondendo a messaggi telefonici ambigui, che sempre più spesso pervengono ai nostri cellulari. Un sollecito, soprattutto ai giovani, a segnalare alle Forze dell'ordine ogni situazione sospetta di questo tipo.
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