(Polizia) Maltratta settenne figlio della compagna. Dentro

Personale della Questura di Sondrio nel pomeriggio di ieri lunedì 27 ottobre hanno eseguito la misura della custodia cautelare in carcere a carico di un valtellinese, classe ’95, che si è reso responsabile del reato di maltrattamenti e lesioni personali aggravate per avere in più circostanze maltrattato il figlio di sette anni della propria compagna. In particolare, la vittima era stata accompagnata dalla madre  in Pronto Soccorso alle 23.30 circa di mercoledì 16 ottobre u.s. a causa dei numerosi ematomi riportati per via dei colpi inferti da un coetaneo all’interno della scuola frequentata dal minore.  I medici, però, insospettiti dalla gravità delle lesioni riportate (20 giorni di prognosi), e che alcune di esse risultavano provocate alcuni giorni prima, hanno subito avvisato gli Operatoti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura che hanno compiuto, su disposizione del P.M. di turno Dott.ssa Elvira Antonelli, i primi atti d’indagine. Nel tentativo di depistare le indagini, il giorno successivo, il convivente della madre del bambino presentava formale denuncia presso i carabinieri di Tirano incolpando un minore per le lesioni e le maestre per omessa vigilanza. Gli Agenti della Squadra Mobile, però, nel corso dei successivi giorni hanno delineato il contesto in cui sono avvenute le lesioni e hanno raccolto materiale probatorio sufficiente affinchè il P.M. Dott.ssa Elvira Antonelli avanzasse richiesta di misura cautelare  al GIP del Tribunale di Sondrio Dott. Pietro Della Pona nei confronti del convivente della madre.  Le indagini hanno permesso di accertare l’assoluta estraneità del bambino accusato ingiustamente e degli insegnanti. Per questo motivo l’arrestato è anche indagato per calunnia aggravata.  All’attività di indagine ha partecipato Personale del Settore Polizia di Frontiera di Tirano

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