LA GENTE VUOLE GIUSTIZIA, SOSTANZIALE
UN MANIFESTO
Un manifesto della Lega Nord trasmette un messaggio molto sintetico: DELINQUENTI IN GALERA – CLANDESTINI A CASA LORO.
Se non ci fosse stato il simbolo della Lega ma la frase: “se siete d’accordo firmate”, ci sarebbe stato un plebiscito. In realtà la Lega ha interpretato il senso comune, quel che pensa la gente che, non importa chi vota alle elezioni, è stufa di vedere delinquenti fuori ben prima della scadenza naturale delle condanne e clandestini in giro per il nostro Paese dai quali poi vengono fuori delinquenti anche se ovviamente non tutti lo sono.
La gente vuole Giustizia, sostanziale.
LA GALERA
Una buona condotta in carcere, che potrebbe essere anche strumentale, è un elemento del recupero ma non sufficiente a fare uscire dopo poco tempo assassini dalle patrie galere. Eppure capita come casi tristemente famosi hanno rivelato. Occorri dire che se la pena è di 17 anni il reo 17 anni se li deve fare tutti dietro le sbarre. Quelli del recupero escano ma non dove vogliono loro. C’è ad esempio Pianosa, isola che era riservata a loro e interdetta agli altri ove è possibile che si diano all’agricoltura vivendo in una sorta di comunità, però in questo modo lontani dalle tentazioni che magari ci sarebbero se reinseriti nella società normale come le cronache evidenziano.
I CLANDESTINI
Quanto ai clandestini se guardiamo alle singole situazioni a meno che uno non abbia il granito della Valmasino al posto del cuore è evidente che la risposta è quella dell’accoglienza. Il problema è che in questo modo se ne incentivano altri in una spirale senza fine che fra l’altro fa risparmiare le casse da morto visto il numero di poveracci che finisce nel fondo del Mediterraneo grazie a scafisti delinquenti e loro mandanti delinquenti al cubo. Ci sarebbe da spendere un bel po’ di soldi in pubblicità nelle coste africane per avvisare che chi non annega e riesce ad arrivare in Italia ha davanti a sé due scelte: o la rispedizione immediata là dove era partito oppure un campo di internamento come quelli che ci sono stati fino a non molto tempo fa per chi arrivava nel nostro Paese come profugo politico dall’est. Per loro c’è Pianosa oppure una delle tante isole un tempo colonie penali agricole.
LEGGE UGUALE PER TUTTI
Naturalmente a lavorare i campi non solo gli extracomunitari ma anche i delinquenti italici.
PREVENZIONE
Si tratta di misure preventive. Chi sgarra deve sapere che l’epoca della tolleranza portata all’estremo è finita. Quelli a posto, quale sia la Nazione di provenienza, non sono un problema. Ce ne sono da noi da 20 e 30 anni, con figli nati qui. E non c’era delinquenza. Quella che operava era soltanto italica. Poi con l’arrivo di albanesi e slavi è arrivata la delinquenza feroce. E l’atteggiamenti di molti, anzi di troppi, è rimasto lo stesso. Non si sono accorti, “cattolici missionari” e “ideologi della ipersinistra” che le cose non stavano cambiando ma erano già cambiate e che continuare nello stesso modo voleva dire aiutare la delinquenza.
Il bastone non deve essere fine a se stesso, crudele com’é. Eppure va agitato lo stesso, come monito.
Amarilli