1. Tirano. Nuovo Comandante CC – 2. Rapinatore in gattabuia

Il 27 luglio 2015 il Maresciallo Aiutante Giovanni GURRIERI, si è insediato al comando della Stazione Carabinieri di Tirano. Il sottufficiale, 43 anni, originario della città di Roma, laureato in Giurisprudenza e in Scienze Politiche, ha intrapreso la sua carriera nell’Arma partendo dai ranghi della leva, quale carabiniere ausiliario nel 1992, prestando servizio al Nucleo Scorte di Roma. Nel biennio 1993-1995 ha frequentato la Scuola Allievi Sottufficiali nelle sedi di Velletri e Firenze. Dal 1995 al 1997 è stato vicecomandante della Stazione Carabinieri di Paderno Dugnano, nell’hinterland milanese. Dal 1997 al 1999 ha comandato la terza squadra motociclisti del Nucleo Radiomobile di Milano. Dal 1999 al 2003 è stato impiegato nella Sezione Anticrimine del R.O.S. di Milano, occupandosi prevalentemente di indagini di criminalità organizzata. Dal 2003 al 2006 ha comandato la Stazione di Senis, nella provincia sarda di Oristano. Dal 2006 al 2009 ha prestato servizio presso il Nucleo Operativo della Compagnia di Cagliari. Infine dal 2009 al 2015 è rientrato nel R.O.S.  di Cagliari, continuando ad occuparsi di criminalità organizzata. Il nuovo comandante della Stazione di Tirano va a completare l’organico dei cinque comandanti di Stazione della Compagnia di Tirano agli ordini del Capitano Luca Mechilli, da cui dipendono anche le stazioni carabinieri di Grosotto, Sondalo, Bormio e Livigno. (Capitano Luca Emilio Mechilli)

   Cambio di domicilio: ora in Via Caimi

Si era pubblicato:
Era da poco passata la mezzanotte (tra sabato 28 e domenica 29 marzo uu.ss.) quando un 17enne, che stava rientrando a casa dopo una serata trascorsa al pub con gli amici, transitando all’interno del parco pubblico di via Cortivacci, a Morbegno (SO), è stato avvicinato alle spalle da due giovani che, dopo avergli chiesto una sigaretta ed aver ottenuto un rifiuto, hanno improvvisamente estratto un coltello a serramanico e un punteruolo dalle tasche e gli hanno intimato di consegnare loro tutto il denaro che aveva, cosa che il ragazzo, impaurito, ha subito fatto, estraendo il portafogli e dando loro l’unica banconota che vi era all’interno, da 10 euro. I due, però, non contenti, hanno continuato a chiedergli altro denaro e lo hanno trascinato in un angolo buio del parco dove, mentre uno lo teneva fermo, l’altro lo ha letteralmente perquisito, tastandogli le tasche alla ricerca di altro contante e oggetti di valore. A questo punto, il 17enne ha iniziato a gridare, chiedendo aiuto e i due dapprima lo hanno colpito con pugni e calci per farlo smettere, poi, spaventati, si sono dati alla fuga.
Recatosi immediatamente presso la Caserma dei Carabinieri di Morbegno, il giovane ha sporto denuncia, fornendo una dettagliata descrizione dei rapinatori e delle due armi bianche usate. Sono scattate così le ricerche in tutta la città e dintorni, setacciati parchi, parcheggi e locali pubblici fino a quando, verso le ore 04:00, una delle pattuglie dei militari, mobilitati per le ricerche, transitando presso la locale stazione ferroviaria, ha notato, nella sala d’attesa, due giovani corrispondenti agli identikit dei rapinatori. Fermati e sottoposti a perquisizione personale, i due sono stati trovati in possesso delle armi utilizzate per commettere la rapina e della banconota sottratta al 17enne poco prima. Il tutto è stato sottoposto a sequestro.
Condotti in caserma, i due sono stati riconosciuti dalla vittima e, quindi, arrestati in flagranza di reato per “rapina aggravata in concorso”. Si tratta di M.D. da Colorina (SO) e E.K.H. cittadino marocchino residente ad Ardenno (SO), regolare sul territorio nazionale, entrambi classe 1991 e già noti alle FF.OO. Al termine delle formalità di rito, i due sono stati condotti al carcere di Sondrio.
Ne avrà invece per 7 giorni il 17enne rapinato al quale, recatosi presso il pronto soccorso dell’ospedale di Morbegno, è stata diagnostica una “distorsione del tratto cervicale”, guaribile in una settimana.

Ed ora:
RAPINATORE TORNA IN CARCERE
Domiciliari revocati per violazione alle prescrizioni

Si trovava sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la sua abitazione di Ardenno (SO) a seguito della rapina ai danni di un 17enne, commessa nella notte tra il 28 e il 29 marzo 2015, all’interno del parco di via Cortivacci di Morbegno (SO), ma, nel corso dei controlli eseguiti, i militari della Stazione di Ardenno e del NORM della Compagnia di Sondrio, hanno accertato diverse violazioni alle prescrizioni imposte.
Per questo, il G.I.P. del Tribunale di Sondrio, esaminate le risultanze prodotte dai militari dell’Arma, in data 25 luglio u.s., ha disposto la revoca della misura degli arresti domiciliari e la sostituzione degli stessi con la custodia in carcere, a carico del 24enne E.K.H. cittadino marocchino, regolare sul territorio nazionale.
Il provvedimento è stato eseguito dai Carabinieri della Stazione di Ardenno, che hanno arrestato il giovane e, dopo le formalità di rito, lo hanno condotto al carcere di Sondrio.
27 Luglio 2015. (Capitano Claudio de Leporini)

 

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