Attività dei Carabinieri della Compagnia di Chiavenna

CAMPODOLCINO – Nell’ambito di specifici servizi mirati alla vigilanza/controllo sulle attività di affittacamere e B&B presenti nel territorio, anche allo scopo di monitorare gli eventuali arrivi di turisti in Valle in ragione dei divieti imposti dalla normativa vigente, i Carabinieri della Stazione di Campodolcino hanno denunciato una donna titolare di un’attività di “bed and breakfast” la quale affittava un appartamento in modalità B&B senza comunicare all’Autorità di Pubblica Sicurezza le generalità delle persone alloggiate. Vige infatti l’obbligo, da parte del titolare di strutture ricettive di qualunque tipologia, di segnalare con tempestività all’Autorità di Pubblica Sicurezza le generalità dei propri ospiti; tale obbligo assume una particolare valenza nell’attuale situazione e nella provincia di Sondrio, caratterizzata da una forte vocazione turistica, perché consente di monitorare eventuali arrivi.

BASSA VALLE – Un 20enne straniero residente ad Ardenno, già noto alle Forze dell’Ordine, è finito nei guai per il possesso di sostanze stupefacenti e violazione del decreto anti-covid.  L’episodio si è verificato qualche giorno fa a Cino, in strada. I Carabinieri della Stazione di Traona, impegnati a garantire il rispetto della normativa che limita la circolazione delle persone con lo scopo di contenere il diffondersi del coronavirus, durante un controllo stradale hanno individuato il giovane mentre era alla guida della sua autovettura e lo hanno fermato. I militari, insospettiti dai precedenti a suo carico, lo hanno sottoposto a perquisizione ed hanno trovato un flacone di metadone illecitamente detenuto all’interno del portaoggetti dell’auto. Per il giovane è scattata quindi la segnalazione alla Prefettura di Sondrio e la sanzione amministrativa di 1.066 euro per la condotta reiterata di uscita dal proprio comune di residenza senza giustificato motivo (ridotti a 746 euro se pagata entro 5 giorni), come previsto dalle nuove misure del D.P.C.M. del 2 marzo 2021 sull’emergenza epidemiologica da Covid-19.

DELEBIO – Poco più di una settimana fa, un rappresentante di oggetti preziosi del milanese, dopo aver proposto i suoi prodotti a varie oreficerie e gioiellerie in Valchiavenna e Bassa Valtellina, ha deciso di fermarsi per la pausa pranzo in Piantedo. Lasciata in sosta la propria auto nei parcheggi coperti del centro commerciale Fuentes, quando è tornato per riprendere la macchina ha trovato una brutta sorpresa: qualcuno, rompendo un finestrino, si era impossessato di quasi tutto il campionario, contenuto in un trolley. La merce, consistente in monili in argento e numerosi cinturini per orologi, superava gli 11.000 euro di valore complessivo.
L’uomo ha subito richiesto l’intervento delle Forze dell’Ordine ed i Carabinieri della Stazione di Delebio sono prontamente intervenuti sul posto, avviando subito le indagini. Passando al setaccio i movimenti delle auto e delle persone all’interno del parcheggio, sono riusciti ad individuare, anche grazie ai filmati della videosorveglianza, gli autori del reato.
Identificati dopo pochissimi giorni i malviventi, gli investigatori dell’Arma hanno bussato alla loro porta a Monza. Si tratta di due fratelli di origini siciliane residenti in Lombardia da tempo, non nuovi alla commissione di reati di questo genere. Ai due, ormai scoperti, non è rimasto che ammettere le proprie responsabilità. Nella circostanza i Carabinieri hanno recuperato quasi tutta la merce rubata che veniva dapprima sequestrata e poi restituita al legittimo proprietario. Il valore della merce recuperata è di circa 10.000 euro.

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