DECRETO DI CONTRASTO ALLA VIOLENZA SESSUALE

Il 20 febbraio u.s. il Consiglio dei Ministri ha approvato (su proposta del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e dei Ministri dell'Interno, Roberto Maroni, della Giustizia, Angelino Alfano, e per le Pari Opportunità, Maria Rosaria Carfagna) un decreto-legge per l'adozione immediata di misure di contrasto a determinati reati, specie a quelli legati a violenza sessuale. In particolare: 1) è previsto l'ergastolo in caso di omicidio commesso in occasione dei delitti di violenza sessuale, atti sessuali con minorenni, violenza sessuale di gruppo e atti persecutori; 2) si estende l'obbligatorietà della custodia cautelare in carcere per i delitti di prostituzione minorile, pornografia minorile, iniziative turistiche volte allo sfruttamento della prostituzione minorile, violenza sessuale, atti sessuali con minorenni, violenza sessuale di gruppo; 3) è previsto l'arresto obbligatorio in fragranza per violenza sessuale e per violenza sessuale di gruppo, con conseguente possibilità di procedere con rito direttissimo; 4) viene limitata l'applicazione dei benefici penitenziari previsti dalla legge Gozzini ai condannati per delitti di violenza sessuale, atti sessuali con minorenni, violenza sessuale di gruppo; 5) viene estesa a tulle le vittime di violenza sessuale il gratuito patrocinio a spese dello Stato. Oltre a ciò: è introdotto il reato di atti persecutori ("stalking") per sanzionare minacce e molestie reiterate che potrebbero evolversi in violenza sessuale o omicidio; i sindaci, previa intesa con i Prefetti, possono avvalersi della collaborazione di associazioni di cittadini (non armati) in grado di segnalare casi di disagio sociale o che rechino pregiudizio alla sicurezza; può essere protratto fino ad un massimo di sei mesi il trattenimento di stranieri irregolari.

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Giustizia