LO STATO DELLA GIUSTIZIA NELLA RELAZIONE AL PARLAMENTO 11 1 20 45

Miglioramento dell'efficienza attraverso l'informatizzazione delle procedure in materia di giustizia. Dalla relazione sullo stato della giustizia, presentata dal ministro Alfano in Parlamento, emerge che nel 2010 le comunicazioni telematiche sono cresciute del 350 % passando da oltre 100.000 (2009) a quasi 500.000 (2010). L'arretrato civile pendente è diminuito del 4 per cento rispetto allo scorso anno. Il risultato raggiunto trova la sua spiegazione nella convergenza di almeno tre fattori: le riforme in materia di processo civile, la sempre più completa informatizzazione degli uffici giudiziari, le modifiche normative delle spese di giustizia e, in particolare, della disciplina del contributo unificato che ha abbattuto sensibilmente il numero delle opposizioni alle sanzioni amministrative. Nella Risoluzione, approvata il 19 gennaio 2011 dalla Camera dei Deputati circa le comunicazioni sullo stato della giustizia rese dal ministro Alfano, è stato rilevato "che il numero dei processi civili pendenti è diminuito e che tale risultato è dovuto all'introduzione delle modifiche normative proposte dal Governo e al lavoro del Parlamento, che le ha approvate"; sottolinea l'esigenza di accelerare l'attivazione del «piano carceri» come risposta necessaria a ridurre il sovraffollamento degli istituti e a dare effettività alla pena; infine, che, le comunicazioni del ministro debbano condividersi in quanto attestano gli interventi in materia di funzionamento del servizio giustizia e del sistema penitenziario del nostro Paese.

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