GIUSTIZIA! MATRIMONI OMOSEX: LA CIVILTÀ AVANZA. BACCHETTONI RETROGRADI IN RITIRATA. VERSO LA SOLUZIONE NATURALE PER LA GIUSTA LIMITAZIONE DELLE NASCITE 11 6 20 61

La civiltà avanza. Bacchettoni retrogradi in ritirata, ma sempre più vicino il momento in cui si potrà dichiarare: i bacchettoni retrogradi sono in rotta, negli Stati Uniti, nell'Occidente, e si stanno sgretolando le resistenze negli altri Paesi.

Negli USA aveva cominciato il Vermont, lo Stato su in alto, al confine con il Canadà, quasi il più piccolo sia per superficie che per abitanti (quanti Genova). Era venuto dietro il Connecticut, altro piccolo Stato non lontano dal Vermont ma con più abitanti (circa quelli di Roma) Poi, a occidente e con circa 3 milioni di abitanti lo Iowa. Torniamo poi nel New England ove il problema pare più sentito. Siamo ai confini del Vermont, nel Massachusetts, piccolo ma con 6 milioni di abitanti. Sempre ai confini con il Vermont il New Hampshire, piccolo e con una popolazione pari a quella di Milano. e infine il centro delle Istituzioni governative del Paese, Washington.

Non è stato semplice perché per il Governatore Cuomo favorevole a introdurre il matrimonio gay nell'ordinamento si sono schierati 29 democratici e 4 repubblicani. Ancorati al passato retrogrado 29 repubblicani. Adesso l'offensiva prosegue perseguendo l'obiettivo, un futuro radioso per le coppie dello stesso sesso che vogliono avere pari diritti delle altre anche per la funzione socialmente regolatrice che esse svolgono a beneficio dell'umanità intera.

Il percorso della civiltà

Per fortuna c'è l'Olanda, il Paese più civile del mondo visto che da una ventina d'anni ha saputo liberalizzare la droga, che agli albori del terzo millennio hanno assunto una decisione da terzo millennio, primo Paese a introdurre il matrimonio tra gay e tra lesbiche. Cinque anni dopo hanno avuto diritto di cittadinanza gli sposini dello stesso sesso di Canadà e Spagna.. Poi, in serie, Belgio, Sudafrica, Norvegia, Svezia, Portogallo, Islanda, Argentina. Per ora ci si ferma qui anche se in una ventina di Paesi è stata introdotta 'l'unione civile' che è ben altro, frutto del conservatorismo di bacchettoni e retrogradi destinati anche là a scomparire o comunque ad essere bastonati.

L'inciviltà persistente

Purtroppo c'è una inciviltà persistente. Due esempi. La Cina che non ammette l'amore più puro che possa esistere, come ha affermato nei giorni scorsi il prof. Umberto Veronesi, l'amore omosessuale, e l'India. Cosa da pazzi qui, contro la ragione, il tempo, la civiltà! L'articolo 377 del Codice Penale Indiano condanna "i rapporti carnali contro natura" con pene tra un minimo di 10 anni di galera fino all'ergastolo. Dobbiamo addirittura leggere che, come dice l'Imam Mohammed Hubasch, direttore del centro degli studi islamici di Damasco e deputato nel parlamento siriano,figura guida tra i religiosi islamici della Siria, "l'omosessualità e la fede musulmana non sono conciliabili". Inciviltà eretta a sistema. Avere più mogli per un uomo è cosa possibile mentre non un uomo non può avere un marito. Roba da trogloditi. Il tempo però è un galantuomo e poco alla volta queste posizioni fossili dovranno sparire.

Coppie gay benemerite

Che le coppie gay siano benemerite non ci piove e nessuno può negarlo.

Il nostro pianeta sta scoppiando per l'eccessivo numero di abitanti e il loro crescente fabbisogno di consumi. Si va verso i sette miliardi con un crescendo di richiesta di energia e di materie prime che non si sa come limitare. Si va verso il disastro in pochi decenni. La limitazione delle nascite infatti ha funzionato solo in Cina con metodi coercitivi.

C'è finalmente la soluzione naturale del problema.

Aumentando le coppie gay diminuisce il numero dei figli.

L'anno scorso nel nostro Paese ci sono stati 561.944 nati su una popolazione di 60.340.328 di abitanti con 587.488 morti. Basterebbe che ci fosse la metà di matrimoni gay per dare una bella soluzione al problema. Con la metà gay lo scorso anno avremmo avuto solo circa 281.000 nati e la contrazione continuerebbe col tempo, a percentuale gay costante. L'economia rifiorirebbe e i rimasti potrebbero guardare al futuro in ben altro modo. Quanto ai retrogradi che sollevano il problema di chi e come si pagherebbero le pensioni a chi nel frattempo è diventato anziano non cerchino di mettere i bastoni fra le ruote alla civiltà che avanza con queste scuse puerili.

Il futuro è davanti a noi. Siamo arrivati alla parità tra uomo e donna. Arriveremo alla parità, anche numerica, fra coppie conservatrici e coppie felicemente omosessuali!

Paradoxus troglodita (x)

(x) Seguace del parlamentare francese che a chi diceva "ma in fin dei conti fra uomo e donna c'è solo una piccola differenza" fu sommerso dagli applausi per la sua battuta di risposta "vive la difference". Viva la differenza! E pensare che c'è chi non la sperimenta. Non sanno quel che perdono…

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