Ruba in chiesa a Delebio. Arrestato e condannato

Dalla Compahmia Carabinieri di Chiavenna:

Nell’ambito dell’intensificazione dei servizi finalizzati al contrasto dei reati predatori e dei furti in particolare, i Carabinieri hanno proceduto all’arresto di un soggetto accusato di furto aggravato.
Nel primo pomeriggio di ieri i militari della Stazione Carabinieri di Delebio hanno proceduto all’arresto di R.G., 51enne napoletano, trovato in possesso del denaro precedentemente asportato dalla cassetta delle offerte dei fedeli presso la chiesa parrocchiale di Delebio. Come ricostruito in seguito l’uomo aveva fabbricato uno strumento da scasso artigianale, apponendo del nastro adesivo sull’estremità di un metro allungabile e, contando sulla semioscurità della chiesa, ha prelevato il denaro dalla cassetta delle offerte. I suoi movimenti sono però stati notati da D.M. Carabiniere in congedo residente a Delebio, che ha subito allertato i Carabinieri di Delebio impegnati in servizio perlustrativo, i quali hanno fermato l’uomo mentre si trovava ancora accanto alla cassetta delle offerte svuotata. Lo stesso, trovato in possesso del denaro asportato e degli attrezzi da scasso, non ha potuto che ammettere le proprie responsabilità.
L’uomo, tratto in arresto con l’accusa di furto aggravato, è stato sottoposto questa mattina a giudizio direttissimo presso il Tribunale di Sondrio, che lo ha condannato a 4 mesi di reclusione e 120 euro di multa.
Nei suoi confronti i Carabinieri hanno inoltre richiesto il foglio di via, misura finalizzata ad interdire all’uomo di fare rientro nella Provincia di Sondrio, pena l’arresto.
Il furto in luoghi di culto non è purtroppo una novità in provincia. Meno di un anno fa, nel mese di novembre, un 42 enne di origine albanese domiciliato nella bergamasca, dopo essersi recato nel santuario di Gallivaggio confondendosi con i fedeli riunitisi per partecipare alla funzione religiosa, aveva utilizzato lo stesso metodo per svuotare la cassetta delle offerte del santuario. Anche in questo caso i Carabinieri arrestarono il responsabile colto nella flagranza del reato.
         Cap. Lorenzo Lega

Giustizia