4 23 (Aggiornamento del 23.4) ALLARME MINICAR: "NECESSARI CONTROLLI COSTANTI SULLE STRADE E NELLE OFFICINE"

Grave carenza delle norme. Occorre provvedere urgentemente

In seguito agli incidenti mortali avvenuti a Roma nelle scorse settimane, è di nuovo polemica sulle minicar. "I drammatici incidenti che hanno visto come vittime due giovanissimi" afferma Elisabetta Scala, coordinatrice nazionale del Moige - Movimento Italiano Genitori "evidenziano una grave carenza dal punto di vista normativo che ad oggi non prevede un esame pratico ma solo un esame teorico. Questi mezzi di trasporto non possono più essere equiparati a ciclomotori di bassa cilindrata perché sono automobili vere e proprie e per tale motivo devono essere oggetto di un esame di guida completo. Altro punto importante è l'aumento dei controlli, non solo sulle strade ma anche nelle officine in cui sembra routine modificare questi veicoli per superare i limiti di velocità consentiti per legge, e questo è un vero e proprio comportamento criminale che mette a rischio la vita dei ragazzi".

In seguito all'appello del presidente della Commissione Sicurezza del Comune di Roma al Ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli affinchè la normativa sulla sicurezza stradale che sta per essere varata, obblighi chi conduce le minicar a sostenere un esame pratico, oltre che teorico, per il conseguimento dell'abilitazione alla guida, Elisabetta Scala è così intervenuta: "La proposta di modificare l'esame di guida che consente ai minorenni di guidare le minicar aggiungendo alla prova teorica anche una prova pratica è un primo passo ma non è sufficiente se non accompagnato da controlli costanti, sia sulle strade che nelle officine per evitare infrazioni e soprattutto modifiche tecniche alle auto in questione. Questi controlli, però, non possono essere effettuati solo in seguito ad incidenti e per brevi periodi ma devono essere costanti al fine di tutelare seriamente i ragazzi".

La responsabile Moige ha così concluso: "Non si può lavorare sempre in emergenza. Ciò che chiediamo alle istituzioni, in particolare al Comune di Roma, è un intervento continuo che non si esaurisca in poche settimane".

Giustizia