09 11 20 FRONTALIERI: EMANATA LA CIRCOLARE 48/E DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE

Con l'emanazione della circolare 48/E, l'Agenzia delle Entrate ha finalmente acquisito ciò che la CISL andava dicendo da molte settimane, il fatto cioè che le lavoratrici ed i lavoratori frontalieri non sono evasori fiscali.

E' molto positivo il fatto che i lavoratori frontalieri non siano stati ritenuti soggetti che si devono sottoporre allo scudo fiscale: la circolare 48/E riconosce infatti che il lavoratore transfrontaliero non aveva intenzione di agire illecitamente al fine di nascondere le disponibilità detenute all'estero sul conto salario, ma che la sua unica manchevolezza è stata quella di non aver ottemperato al monitoraggio fiscale negli scorsi anni.

E' altresì positiva la procedura di "sanatoria" per il mancato monitoraggio che azzera tutte le omissioni degli anni precedenti.

Il monitoraggio non significa "dichiarare" tali disponibilità perché siano sottoposti a tassazione, ma unicamente "segnalare" la loro esistenza all'estero.

Non avendolo fatto negli anni scorsi viene data la possibilità di ovviarvi.

La CISL quindi prosegue comunque la mobilitazione per cercare di ottenere le migliori tutele per questi lavoratori

La CISL metterà quindi a disposizione di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori frontalieri associati, un adeguato servizio di assistenza fiscale per tutti gli adempimenti indicati nella circolare dell'Agenzia delle Entrate.

Rimanendo sulle questioni dei lavoratori frontalieri, la CISL ritiene sbagliata la situazione attuale nella quale esistono 2 diverse tipologie di frontalieri in riferimento alle questioni fiscali; i residenti nella ex zona di frontiera ed i residenti al di fuori di detta zona.

La CISL provvederà quindi ad avanzare un iniziativa con i parlamentari per riconoscere a tutti i frontalieri provvisti di permesso G le condizioni più favorevoli dei frontalieri residenti nella zona di frontiera.

Valeria Carassali

Valeria Carassali
Giustizia