IL XX SETTEMBRE FESTA NAZIONALE

Il 20 di settembre dovrebbe essere proclamata con legge dello Stato Festa Nazionale nel ricordo di della breccia di Porta Pia, della caduta del potere temporale dei Papi

Un po' di zapping storico visto anche il ruolo giocato da un nostro con valligiano.

Visconti Venosta

"Il 29 agosto 1870 il Ministro degli esteri, nostro convalligiano marchese Emilio Visconti Venosta inviò al ministro del Re a Parigi una lettera con cui espose i punti di vista del governo italiano da rappresentare al governo francese rilevando come le condizioni che hanno a suo tempo portato alla convenzione di settembre tra Italia e Francia siano completamente cadute.

« Firenze 27 agosto 1870.

...L'obiettivo che il Governo imperiale ha perseguito, quello di facilitare una conciliazione tra il Santo Padre, i Romani e l'Italia, conformemente i punti di vista espressi dall'Imperatore nella sua lettera a M. de Thouvener del 26 maggio 1862, è stato non solo mancato, ma anche a causa delle circostanze sulle quali è inutile insistere... » (Visconti Venosta )

Lo stesso giorno Visconti Venosta diramò a tutti i rappresentanti di Sua Maestà all'estero una lettera circolare con la quale si esponevano alle potenze europee le garanzie che venivano offerte al Pontefice a tutela della sua libertà; contemporaneamente si sottolineava l'urgenza di risolvere un problema che, secondo l'opinione del governo italiano, non poteva essere rimandato".

Porta Pia

"Dopo tre giorni di inutile attesa (durante i quali si aspettò invano la dichiarazione di resa), la mattina del 20 settembre (intorno alle nove) l'artiglieria dell'esercito italiano, guidata dal generale Raffaele Cadorna, aprì una breccia di circa trenta metri nelle mura delle città, accanto a Porta Pia, che consentì a due battaglioni (uno di fanteria, l'altro di bersaglieri) di occupare la città.

Pio IX condannò aspramente l'atto, con cui la Curia Romana vide sottrarsi il secolare dominio su Roma. Si ritirò in Vaticano, dichiarandosi "prigioniero" fino alla morte, e intimò ai cattolici - con il celebre decreto Non expedit - di non partecipare più da quel momento alla vita politica italiana. Il parlamento italiano, per cercare di risolvere la questione, promulgò nel 1871 la Legge delle Guarentigie, ma il Papa non accettò la soluzione unilaterale di riappacificazione proposta dal governo e non mutò il suo atteggiamento. Questa situazione, indicata come "Questione Romana", perdurò fino ai Patti Lateranensi del 1929".

20 SETTEMBRE 2008 E' ORA DI ONORARE IL 20 SETTEMBRE A 360°

Non molti anni fa c'era chi in un ristorante cittadino riuniva i familiari in un tavola allestita con attenta e doviziosa cura e adeguatamente rifornita in cibi di classe. Al termine champagne per festeggiare la ricorrenza.

Non molti anni fa, e per qualcuno ancora ora, il 20 settembre costituiva la maggiore festa dell'anno, caricandola per giunta di forti caratteristiche anticlericali, che certamente erano fortemente alla base delle iniziative del 1870.

Non molti anni fa, e per qualcuno ancora ora, il 20 settembre era occasione per ritirar fuori la propria avversione "per quei massoni anticlericali" ecc. ecc.

Non molti anni fa i radicali coglievano il e dal 20 settembre occasione di polemica anticlericale. Quest'anno invece se ne sono andati a Londra organizzando un convegno internazionale a Londra con dichiarazioni di Pannella ("Da quella breccia è passata una storia, chiudendola come si sta facendo ne passa un'altra ed é l'anti-storia della libertà e della vera religiosità" e di Emma Bonino "esiste una radice profondamente laica e risorgimentale, che nel nostro Paese si tende a dimenticare forse perché é così scomoda, perché portatrice di temi e di soluzioni molto più avanzate di quanto non si discuta oggi in Italia".

Non molti anni fa in campo cattolico il 20 settembre era quasi occasione di lutto.

Ora il 20 settembre deve essere onorato.

GRAZIE SIGNORE

Abbiamo virato il secondo millennio e siamo nel terzo. In ogni chiesa, dalla monumentale San Pietro all'ultima cappelletta sperduta nei monti o in lande desolate dovrebbe levarsi un ringraziamento al Signore per quel che è successo il 20 settembre 1870. La fine del potere temporale è un grande, grandissimo evento religioso che ha restituito al Papato lo spirito vero della sua ragion d'essere che non è quello di governare uno Staterello come era quello pontificio, amministrato talvolta nel nome del Signore ma con modalità tutt'altro che ispirate alla legge fondamentale del cristianesimo, quella dell'Amore.

FESTA NAZIONALE

Si proclami il 20 settembre Festa Nazionale, anche magari lo stesso lavorativa. Sarebbe un segno di unità del Paese e un atteggiamento, per la Chiesa Cattolica, di coerenza con i suoi valori ispiratori.

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