ALL'ONU - E DUE! - APPROVATA UNA RISOLUZIONE CHE CHIEDE UNA MORATORIA DELLE ESECUZIONI E LA FINE DELLA PENA DI MORTE NEL MONDO
18 dicembre, ore 19.13. Un'ottima notizia: la Comunità di Sant'Egidio saluta con soddisfazione il grande passo avanti alle Nazioni Unite segnato dall'approvazione di pochi minuti fa da parte dell'Assemblea generale della nuova risoluzione per una Moratoria Universale della Pena Capitale.
Una vittoria larghissima del fronte del rifiuto, in ogni circostanza, di una cultura della morte. 106 voti favorevoli, solo 46 contrari e una riduzione e 34 astensioni. Aumentano i paesi favorevoli, ancora più numerosi dei 102 dello scorso anno, quando per la prima volta nella storia fu approvata la risoluzione per una Moratoria Universale.
E' un passo avanti verso una cultura della vita e per una giustizia che sempre sa rispettare la vita. Conclude un anno straordinario, che si è aperto con l'abolizione della pena capitale in Uzbekistan, che ha visto l'abolizione in Burundi e che in questi giorni vede il Togo unirsi al numero dei paesi abolizionisti.
Si conferma un cambiato sentimento del mondo e per una nuova soglia, più alta, di rispetto dei diritti umani. La pena capitale resta un residuo del passato, come a lungo sono stati schiavitù e tortura, poi rifiutati dalla coscienza del mondo. L'Assemblea generale delle Nazioni Unite, pur rispettando il diritto di ogni paese a scegliere gli strumenti più adatti per difendere i propri cittadini e per reprimere il crimine ha riaffermato che l'abolizione della pena di morte è un obiettivo per l'intera comunità internazionale, che tocca i diritti umani e che come tale è una questione che riguarda la comunità internazionale.
E' un passo di civiltà.