IMMIGRAZIONE CLANDESTINA E PRELIEVO DI CAMPIONI BIOLOGICI

Il nostro SI a un provvedimento di tutela dei cittadini italiani rispetto a rischi da delinquenza extracomunitaria

Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 12 ottobre scorso, ha approvato due disegni di legge in materia di giustizia. Il primo contiene norme per contrastare il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina; il secondo modifica il codice

di procedura penale per consentire il prelievo obbligatorio di campioni biologici o accertamenti medici su persone viventi. Il ddl sull'immigrazione affronta l’emergenza legata agli sbarchi di cittadini extracomunitari clandestini e propone tre linee di intervento immediato - sotto i profili sanzionatorio, cautelare e

processuale - nel quadro di un generale ripensamento dell’assetto ordinamentale relativo ai crimini commessi dai cosiddetti “scafisti”. La norma vuole inoltre favorire l’attività investigativa sui mandanti assimilando le misure cautelari per essi previste a quelle che l’ordinamento riserva alla criminalità organizzata. L'altro disegno di legge prevede la possibilità per l'autorità giudiziaria di disporre l'esecuzione obbligatoria del prelievo, pur in un contesto di piena tutela dell'indagato e in un'ottica di non invasività, di materiale biologico (capelli, peli, saliva) o di accertamenti medici che consentano l'individuazione del profilo genetico dell'individuo, a fini di raffronto con profili genetici rintracciati nel corso di indagini giudiziarie.

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