SI ABORTISCE ANCORA PER MOTIVI ECONOMICI

Nostra nota. Si spendono tanti soldi per fare gli aborti e niente per evitarli! O si cambia la 194 o la si applica fino in fondo!

Negli ultimi giorni di aprile una ragazza ha scritto al Presidente della Repubblica Napolitano per raccontare la sua storia: lei e il marito, contratti precari e 1300 euro in due, avevano deciso di abortire, non potevano permettersi un bambino. La lettera della ragazza ha riportato l'attenzione su due questioni tra loro collegate: gli aiuti alla famiglia, troppo pochi, e gli aborti per motivi economici, troppo frequenti. Sono infatti molte le donne, spinte dalle difficoltà economiche, dalla difficile conciliabilità tra lavoro e maternità, dalla carenza di servizi accessibili per l'infanzia, che decidono di rimandare a tempi migliori la gravidanza, anche ricorrendo all'aborto. Non si tratta solo di giovanissime, o di ragazze madri, ma anche, e in gran numero, di donne sposate, che hanno vicino un compagno: testimonianza di quanto le famiglie vivano oggi in ristrettezze economiche. La presidente del Moige, Maria Rita Munizzi, è intervenuta nella vicenda affermando che "occorre una revisione della legge 194 che ponga in primo piano il contrasto all'aborto per ragioni economiche. Lo Stato, che spende fra i cinque ed i diecimila euro per ogni interruzione di gravidanza, dovrebbe offrire almeno la stessa cifra a chi decide di portare a termine la gravidanza, garantendo così una parità di trattamento economico per ambedue le scelte. Ancora, occorre una vera politica della natalità che venga incontro alle famiglie dal punto di vista fiscale, ed occorre aprire i consultori all'associazionismo".

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Nostra nota

Si spendono tanti soldi per fare gli aborti e niente per evitarli! O si cambia la 194 o la si applica fino in fondo! Perché non viene applicata? Forse perché la seconda parte era solo un "contentino" per i contrari, anche laici, all'aborto?

ndr

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