NUOVI CRITERI PER I PROCEDIMENTI GIUDIZIARI IN TV

L'Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni ha emanato, il 31 gennaio 2008, (Deliberazione n. 13/08/CSP, pubblicata sulla GUn. 39 del 15 febbraio), l'Atto di indirizzo sulle corrette modalità di rappresentazione dei procedimenti giudiziari nelle trasmissioni radiotelevisive. Le emittenti radiotelevisive pubbliche e private e i fornitori di contenuti radiotelevisivi sono tenuti, pertanto, a garantire l'osservanza dei principi di obiettività, completezza, lealtà e imparzialità dell'informazione, rispetto delle libertà e dei diritti individuali, in tutte le trasmissioni che rappresentino vicende e fatti costituenti materia di procedimenti giudiziari in corso. A tal fine, si attengono ai seguenti criteri: - evitare un'esposizione mediatica eccessiva, artificiosamente suggestiva, anche per le modalità adoperate, delle vicende di giustizia; - fornire notizie in modo da mettere in luce la valenza centrale del processo, tenendo conto della presunzione di innocenza dell'imputato; - rispettare i principi di obiettività, completezza e imparzialità dell'informazione e di tutela della dignità umana, rifuggendo da aspetti di spettacolarizzazione e ponendo in essere una tutela rafforzata quando sono coinvolti minori; - evitare manipolazioni tese a rappresentare una realtà virtuale del processo che ingeneri suggestione o confusione nel telespettatore; e informare sulle vicende processuali rispettando i principi di proporzionalità, accordando alle informative e alle analisi uno spazio equilibratamente commisurato all'entità dell'interesse pubblico leso.

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Giustizia