Finge furto dell'auto.dopo un incidente. I carabinieri scoprono il bluff

E’ stato denunciato in stato di libertà dai Carabinieri della Stazione di Ardenno, al termine degli accertamenti e delle indagini eseguite, un operaio 30enne di Bergamo, V. E., che ora è accusato di “simulazione di reato” e “truffa” in danno dell’assicurazione.
I fatti sono avvenuti lo scorso 6 agosto 2014, quando l’uomo si era presentato di mattino presto presso quella caserma dell’Arma, per denunciare il furto subito della propria autovettura Alfa Romeo 147. Quasi contemporaneamente, però, la macchina veniva rinvenuta, incidentata e gravemente danneggiata, in località “Sasso Remenno” del Comune di Valmasino. Nell’incidente erano stati danneggiati anche arredi urbani del Comune, tra cui una colonnina “parchimetro”.
Secondo la versione fornita dal giovane, che, però, fin dal primo momento, era apparsa poco convincente, l’incidente sarebbe stato causato dai presunti ladri, dopo il furto dell’autovettura. In particolare, veniva constata l’effrazione di un finestrino, rotto da un sasso scagliato dall’esterno e rinvenuto poi all’interno dell’abitacolo.
I Carabinieri, allora, hanno svolto una serie di accertamenti sul luogo dell’incidente e su quello del presunto furto, oltre che sull’autovettura stessa, interrogando anche diverse persone, sia residenti del posto che amici del 30enne, e scoprendo elementi che hanno confutato la versione dichiarata in sede di denuncia: non vi sarebbe stato nessun furto e il sasso sarebbe stato lanciato dallo stesso proprietario, dopo l’avvenuto incidente, al fine di simulare il furto, per sottrarsi ad ogni responsabilità ed, anzi, ottenere il rimborso dell’assicurazione. Rimborso che, effettivamente, nel frattempo, è stato elargito, per una somma di 3.800 euro, somma di cui ora l’assicurazione potrà chiedere la restituzione.

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